Atelier d’artista

Scritto da Redazione The Plan - 1 ottobre 2024

Una combinazione di tessuti, materiali e opere d’arte crea una residenza d’artista dai colori vibranti e dal carattere eclettico nel cuore di New York. GRT Architects ha trasformato il rettorato di St. Thomas ad Harlem in una casa-studio per un artista di fama internazionale. L’edificio, risalente al 1907 e progettato da Thomas Henry Poole, è rimasto abbandonato per diversi anni, fino a quando il proprietario lo ha scoperto durante dei lavori nella chiesa adiacente.

Il fabbricato si distingue come un blocco verticale con aperture ad arco a sesto acuto, conservate durante il restauro per preservare l’identità storica dell’edificio. La facciata neogotica è tripartita, con un basamento in arenaria bruno-rossastra, una parte centrale e un coronamento in mattoni rossi. I rivestimenti sono stati restaurati utilizzando materiali di colore diverso per distinguerli dagli originali. Inoltre, nella parte superiore, è stato aggiunto un mosaico in pietra, realizzato in Italia, all’interno di un oblò circolare che raffigura la Medusa della mitologia greca, che sorveglia la casa dall’alto.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects Il camino è stato decorato con piastrelle in cemento rosa, disegnate da GRT Architects, con una texture sfaccettata ispirata all’architettura classica. Un grande lampadario con sfere bianche a contrasto e fili neri domina il tavolo della zona pranzo, facendo da contrappunto alle forme spigolose della sala.

La residenza si sviluppa su cinque livelli: al piano affacciato sul giardino si trova un appartamento per gli ospiti, il corpo centrale ospita l’abitazione principale, e all’ultimo livello è collocato l’atelier di pittura, illuminato da un grande lucernario. Al piano terra è collocata la cucina, avvolta da superfici in legno cannettato e in materiale riciclato effetto terrazzo alla veneziana con sfumature grigie, rosse e color avorio. Nella sala da pranzo adiacente, il camino è realizzato su misura con piastrelle in calcestruzzo color rosa dalla texture sfaccettata, disegnate da GRT e ispirate all’architettura classica. Il pavimento è caratterizzato da piastrelle esagonali bianche e nere, che riprendono la forma delle gambe del tavolo da pranzo in rovere.

Salendo una scala in acciaio perforato bianco, che si estende per quattro i livelli, si arriva al soggiorno a doppia altezza che occupa primo e secondo piano. La precedente divisione tra i livelli è evidenziata da un cambiamento nel rivestimento delle pareti, che passa dall’intonaco bianco a una boiserie in legno cannettato. Qui, una grande finestra ad arco a sesto acuto, frutto dell’unione di due aperture, domina la casa, permettendo alla luce di permeare lo spazio interno. La palette di colori è vivace e varia da toni neutri a tocchi di viola e blu. Oggetti ricercati e arredi di design, come un ampio divano trapuntato in pelle, una poltrona in tessuto e un tavolino dalle sfumature azzurre, abbinati a opere d’arte di Lorna Simpson, Michael Young e Jasper Johns completano l’ambiente.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects

Le camere da letto sono disposte su tre piani lungo un unico lato dell’edificio, una sopra all’altra. La stanza padronale è impreziosita da tappeti persiani e da un tendaggio di Adam Pogue oltre a una vivace gamma di colori e texture esotiche. Il bagno si ispira alle volte gotiche e agli hammam turchi, con pareti e soffitto in intonaco marocchino color crema e un pavimento rivestito da un arcobaleno di piccole piastrelle esagonali.

All’ultimo piano si trova lo studio, un ampio spazio dove il tetto originale è stato sollevato per creare un ambiente più alto, ideale per ospitare grandi opere d’arte. Un ampio lucernario, dotato di tende motorizzate, offre abbondante luce naturale, illuminando la sala e fungendo anche da serra per le numerose piante che popolano l’ambiente. All’interno del vano scale, che si estende per tutti i piani, scende la lampada Noguchi ispirata al lavoro dell’artista Danh Vo, amico del proprietario, che aggiunge un tocco originale alla casa.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | La facciata neogotica è stata preservata utilizzando materiali di colore diverso per distinguere la parte nuova da quella originaria. Le aperture tripartite ad arco a sesto acuto sono state mantenute, e due aperture tra il primo e il secondo piano sono state unite per formarne una più grande.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | Il soggiorno è un vasto spazio a doppia altezza valorizzato da una gamma di toni neutri con accenti viola e blu. L’ambiente è caratterizzato da una selezione di oggetti ricercati e arredi di design, tra cui un ampio divano trapuntato in pelle, una poltrona in tessuto e un tavolino dalle sfumature azzurre. Le opere d’arte di vari artisti conferiscono un’anima eclettica alla casa.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | Il camino è stato decorato con piastrelle in cemento rosa, disegnate da GRT Architects, con una texture sfaccettata ispirata all’architettura classica. Un grande lampadario con sfere bianche a contrasto e fili neri domina il tavolo della zona pranzo, facendo da contrappunto alle forme spigolose della sala.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | Il punto focale dell’angolo colazione è costituito da un tavolo ovale in legno circondato da sedute e sovrastato da un alto lampadario. Il pavimento è rivestito con piastrelle bianche e nere, dalla forma esagonale.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | Una scala in acciaio perforato bianco rivestita in legno sul lato esterno si estende per quattro dei cinque livelli. Le opere d’arte posizionate a diverse altezze creano un effetto dinamico sulla parete.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | Al piano che si affaccia sul giardino si trova un appartamento per gli ospiti. La zona living include una cucina e un soggiorno, in cui spicca l’isola rivestita in legno, arricchita da una fascia color giallo.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | Il bagno, che trae ispirazione dalle volte gotiche e dagli hammam turchi, presenta le pareti e il soffitto in intonaco marocchino color crema, mentre il pavimento è decorato con un mosaico di piccole piastrelle esagonali dai colori vibranti che ravvivano l’ambiente.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | La stanza padronale è arricchita da tappeti persiani e da un tendaggio di Adam Pogue decorato con disegni geometrici dai colori vivaci. Un tappeto ricamato nei toni del marrone richiama le sfumature delle tende, creando un’atmosfera calda e accogliente. Piante e cesti in tela completano l’ambiente.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | Nell’atelier dell’artista, situato all’ultimo piano, si apre un vasto spazio dedicato ai lavori del proprietario. Questo ambiente è dominato da un grande lucernario spiovente, che può essere oscurato tramite tende motorizzate. Tre finestre ogivali, posizionate lungo le pareti, completano l’atmosfera, permettendo alla luce di inondare l’interno.

Residenza Harlem Rectory - © Jason Schmidt, courtesy GRT Architects | Lo studio, collocato all’ultimo piano, è caratterizzato da un pavimento in parquet e una parete trasparente con un telaio in listelli di legno, che lascia intravedere la scala.

Luogo: New York City, USA
Completamento: 2022
Superficie lorda: 800 m²
Progetto architettonico e degli interni: GRT Architects
Appaltatore principale:
Architectural Specialties, Adlevise, Vision Build

Consulenti
Strutture: Old Structures Engineering
Illuminazione: Focus Lighting
Progettazione elettrica, meccanica e idraulica: Kohler Ronan
Paesaggio: space2place
Arredatore d’interni: Michael Kirkland

Fotografie: Jason Schmidt, courtesy GRT Architects

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