Ogni progetto è una narrazione, è il racconto di un luogo, del suo patrimonio artistico-architettonico e della sua storia: il suo valore e la sua identità sono strettamente connessi al territorio, proprio come nel caso delle strutture di hospitality – gestite da Be Mate – che THDP ha progettato per Venezia e per Roma, realizzate per far sentire agli ospiti l’anima della città attraverso scelte di design capaci di riflettere l’essenza del luogo. Un approccio e una filosofia, questi, che hanno portato lo studio ad avanzare un’audace definizione del proprio lavoro: «Storyteller» di una tradizione attraverso l’architettura e l’interior design.
Ponte di Rialto, come suggerito dal nome stesso, è una struttura dedicata ad affitti brevi tra piazza San Marco e il ponte di Rialto, fortemente legata alla storia artigianale dell’area: un tempo, proprio in questo quadrante della città, la vita quotidiana era animata dalle botteghe specializzate nella lavorazione dello stagno e del peltro, alle quali rimandano molti oggetti di design presenti oggi all’interno della struttura. Per questo, nel progetto di ristrutturazione conservativo degli esterni e degli interni sono stati coinvolti artigiani veneziani capaci di trasmettere il valore del Made in Italy e, allo stesso tempo, di contribuire a dar vita a uno stile tra il classico e il contemporaneo, anche grazie al design su misura. Un ruolo di primaria importanza è attribuito al vetro e ai suoi colori cangianti, omaggio all’arte e alla maestria di Murano.
Ciascuno dei dodici appartamenti, inoltre, ha una propria specificità e particolarità, tanto nel nome quanto nel suo progetto interno: ogni suite richiama fin dalla denominazione un antico mestiere ed è personalizzata, tra le varie cose, dalla parete variamente decorata alle spalle del letto e dalla scelta di precise tonalità.
La palette di colori selezionata per l’intero progetto rappresenta lo scorrere del tempo: la tavolozza è stata creata infatti riproducendo il variare delle tinte a contatto con le maree che negli anni hanno ossidato e macchiato le superfici della città. Da qui, dunque, quella scala cromatica che richiama allo stesso tempo gli elementi naturali e le sfumature del marmo. Gli appartamenti della struttura sono generalmente caratterizzati da toni che vanno dal senape all’oro, dal verde al color dell’acqua fino al magenta, così da ottenere ambienti dallo stile ricercato e al contempo un’atmosfera delicata. La ricchezza sia degli spazi privati sia di quelli comuni è poi accentuata dalla luce naturale, sfruttata per valorizzare il disegno degli interni: ne è un esempio il vano scala con lampadario a sospensione, che beneficia anche della luce che filtra attraverso il lucernario con vetri colorati, minuziosamente restaurato.
L’approccio seguito per questa struttura nel cuore di Venezia, inscindibilmente legato al territorio, è percepibile anche all’interno dei 27 appartamenti – sempre dedicati ad affitti brevi – distribuiti in differenti strutture in altrettante aree della città di Roma. Questi sono realizzati a partire da diversi concept legati alla storia e ai monumenti sui quali le suite si affacciano. Per esempio Trastevere, con la sua vitalità, ospita l’anima giovane della struttura, la zona del Colosseo quella antica, mentre Piazza Navona quella nobile. Ognuna delle tre realtà riesce a trasmettere il carattere del luogo, tra i vari dettagli, attraverso palette talvolta brillanti come nel caso di quella che si trova a Trastevere, talaltra incentrate sul contrasto tra bianco e nero ripreso dalle antiche decorazioni dei monumenti limitrofi in quella che sorge nei pressi dell’Anfiteatro Flavio. Nelle suite e negli spazi di Piazza Navona, invece, i colori sono più decisi e legati a materiali pregiati, pur senza rinunciare a quell’effetto complessivo – condiviso anche dalle altre due strutture – di valorizzazione del passato intrecciata a un design contemporaneo.
Emblematico di questo viaggio nel tempo è il collegamento diretto della struttura nell’area del Colosseo con le rovine di Roma: è su queste che poggiano le fondamenta dell’edificio, in particolare su antiche carceri collegate al Colosseo e visitabili direttamente scendendo nei sotterranei.
Luogo: Venezia
Completamento: 2023
Superficie lorda: 2.000 m2
Progetto degli interni: THDP
Appaltatore principale: Pasqualucci Costruzioni
Appaltatore interni: Concreta
Fotografie: Giorgio Baroni, courtesy THDP
Luogo: Roma
Completamento: 2023
Superficie totale: 3.000 m2
Progetto degli interni: THDP
Appaltatore interni: Devoto Design
Fotografie: Paolo Fusco, courtesy THDP
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