Un luogo di cura caldo e accogliente

il visitatore è accolto da un ambiente totalmente nuovo e inaspettato, sia rispetto ai caratteri tradizionali dell’architettura dell’edificio, sia rispetto a quanto ci si aspetterebbe da una clinica odontoiatrica.

Negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale, il distretto di Wrzeszcz, nella porzione centro-settentrionale di Danzica, disponeva di un ampio complesso per lo stoccaggio di viveri, a servizio della vicina guarnigione. Oggi di quel complesso rimane solo un granaio: un edificio dalle forme rurali, sviluppato su tre livelli e caratterizzato dalla copertura tipica delle case di campagna della regione, a doppia falda inclinata. 

Nella volontà di rispettarne la storia e di preservarne l’architettura, l’edificio è stato acquistato da un gruppo d’investimento immobiliare, che ha affidato a IFA Group il progetto per la creazione di una clinica odontoiatrica di alto livello.

Esternamente è stato mantenuto il carattere tradizionale dell’architettura, nel rispetto del vincolo di tutela e conservazione apposto sull’edificio. 

Varcando l’ingresso, che avviene dal lato lungo del corpo di fabbrica, il visitatore è accolto da un ambiente totalmente nuovo e inaspettato, sia rispetto ai caratteri tradizionali dell’architettura dell’edificio, sia rispetto a quanto ci si aspetterebbe da una clinica odontoiatrica.

Un imponente atrio scava il volume architettonico dal piano terra sino alla copertura, dove un ampio lucernario permette alla luce naturale di inondare gli interni. Il programma funzionale, che prevedeva l’insediamento di 15 studi dentistici, è stato infatti studiato per accogliere i pazienti in un ambiente elegante e rilassato, per non farli sentire all’interno di una struttura medica. Gli interni richiamano piuttosto le atmosfere lounge di un hotel di lusso: materiali ricercati, tonalità tenui e musica classica, suonata talvolta anche dal vivo grazie alla presenza di un pianoforte a coda posto su un soppalco che si affaccia sul grande vano scale centrale. Così gli architetti hanno dato vita ad ambienti molto diversi rispetto ai canoni tradizionali che caratterizzano le cliniche mediche.

Al centro del foyer troneggia uno degli elementi più caratteristici dell’architettura: una scala a chiocciola in acciaio e legno di noce, illuminata zenitalmente dal lucernario, che sale per tutti e tre i livelli del volume, dando accesso ai diversi piani e svettando al centro della composizione come una scultura.

Gli studi dentistici, collocati a ogni piano sul perimetro dell’edificio, godono di viste sull’esterno mentre un’ampia sala riunioni al primo piano, organizzata per ospitare meeting e corsi di formazione, affaccia sul vano scale centrale attraverso un’imponente vetrata a tutta altezza.

I materiali selezionati evocano il carattere originale dell’edificio: texture grezze e finiture naturali si fondono tra loro per creare atmosfere di memoria rurale dal gusto ricercato. Il telaio in calcestruzzo lasciato a vista è accostato a superfici in mattoni, a tendaggi in pelle e a rivestimenti in noce che nascondono porte a filo muro.

La musica, elemento invisibile di arredo, accompagna il visitatore lungo tutto il percorso; per garantire alti standard acustici sono stati applicati oltre 150 m² di superfici insonorizzanti sotto varie forme: schermi acustici direzionali, quadri e tappezzerie.

La collezione degli oggetti e dei complementi di arredo arricchisce il progetto degli interni con pezzi selezionati in perfetto accordo con le superfici architettoniche, quali eleganti lampadari a sospensione e sedute imbottite rivestite in pelle.