Accessibilità, sostenibilità e benessere come valori fondanti dell’architettura e del design
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Accessibilità, sostenibilità e benessere come valori fondanti dell’architettura e del design

Accessibilità, sostenibilità e benessere come valori fondanti dell’architettura e del design
Scritto da Redazione The Plan -

«L’uomo non può stare bene se a non stare bene è il Pianeta», dunque i progetti dell’uomo non possono prescindere dalla cura e dal rispetto dell’ambiente circostante. Giuliana Salmaso, designer, sintetizza con questa frase uno dei temi principali della prima edizione del Cortina Design Weekend, la tre giorni dedicata all’architettura e al design che si è svolta da venerdì 7 a domenica 9 luglio nella Regina delle Dolomiti, durante la quale si è parlato di sostenibilità, accessibilità e benessere.

courtesy of Cortina for Us La tavola rotonda del primo giorno del Cortina Design Weekend, dal titolo Hospitality, accessibilità  e inclusività culturale, si è tenuta alla Conchiglia di piazza Angelo Dibona nel centro di Cortina d’Ampezzo.

Pensato e organizzato dall’associazione Cortina for Us insieme a THE PLAN, l’evento ha visto oltre 20.000 partecipanti, tra professionisti e appassionati del settore. Il fine settimana è stato un’importante occasione di valorizzazione del patrimonio culturale e del territorio di Cortina d’Ampezzo e delle valli adiacenti, con numerose attività legate al design, all’architettura e al paesaggio, e iniziative che hanno coinvolto realtà artigianali locali che ancora oggi sono custodi di un patrimonio di saperi e di tradizioni storiche radicate nelle Dolomiti.

Al centro del programma del Cortina Design Weekend ci sono stati incontri tra architetti e designer di primo piano nel panorama nazionale e internazionale, sviluppatori e protagonisti del mondo del real estate, che si sono confrontati nel corso di due tavole rotonde tenutesi nella tradizionale Conchiglia di piazza Angelo Dibona: la conferenza inaugurale di venerdì, dedicata in particolare ai temi dell’accessibilità, dell’inclusività e dell’ospitalità, e la panel discussion di sabato, incentrata sul benessere e la sostenibilità in architettura.

Hospitality, accessibilità e inclusività culturale il titolo scelto per il primo incontro, al quale hanno preso parte Piero Lissoni, founder di Lissoni & Partners, Roberto Vitali, Ceo di Village for All, Alessandro Longo, Senior Architect di Lombardini22, Alessandro Belli, Head of Hospitality di Cushman & Wakefield, e Fabrizio Gaggio, Managing Director del Gruppo UNA, moderati dal direttore del Corriere del Veneto, Alessandro Russello. Alessandro Belli, professore di finanza immobiliare alla Luiss Business School, ha rilevato come questi temi ne coinvolgano in realtà molti altri, quali infrastrutture, destagionalizzazione, formazione e passaggio generazionale: accessibilità e sostenibilità devono infatti diventare «un modo di pensare», una forma mentis capace di un «ragionare inclusivo». Il concetto è stato poi approfondito da Roberto Vitali, che ha sottolineato come sarebbe opportuno parlare di «ospitalità accessibile», più che di «turismo accessibile». Si potrebbe così «andare oltre la concezione dell’accessibilità come un semplice rispetto delle regole di abbattimento delle barriere architettoniche, ha spiegato. Ciò su cui istituzioni, architetti, progettisti, amministratori dovrebbero concentrarsi sono le esigenze di accessibilità che tutti potrebbero avere nel corso della propria vita», quelle delle famiglie con bambini piccoli, di anziani con difficoltà di deambulazione, di persone infortunate per un certo periodo di tempo. L’accessibilità da intendersi non come una «pedissequa adesione a una norma» è stata ribadita anche da Fabrizio Gaggio, poiché è una necessità richiesta in primis dalla società e dal mercato. 

«Pensare in maniera inclusiva sarebbe una strada per creare comunità più forti», ha aggiunto Alessandro Longo di L22, ricordando l’importanza della creazione di una rete di comunità già a partire dalle nuove generazioni. L’inclusività dovrebbe diventare un modo di ragionare acquisito fin dai banchi di scuola. Lo studio L22 sta lavorando a diverse strutture alberghiere a Cortina, progetti nei quali le cosiddette «regole d’Ampezzo», nate per regolamentare un utilizzo collettivo del territorio, vengono integrate con le esigenze e le sensibilità contemporanee.

Sulla necessità di far convivere varie epoche storiche con quella presente si è soffermato Piero Lissoni, sottolineando la presenza in Italia di regole e vincoli legati al passato, talvolta troppo stringenti per gli interventi contemporanei. Questa considerazione si basa sulle esperienze internazionali di Lissoni & Partners, studio con sedi a Milano e a New York, che ha un portfolio di importanti progetti in tutto il mondo, dagli Stati Uniti al Giappone fino al nord Europa. Confrontando l’approccio al tema dell’accessibilità e delle risorse a disposizione in questi Paesi rispetto all’Italia, si evidenzia una diversa concezione, nonché una più proficua collaborazione e una maggior disponibilità all’ascolto delle esigenze della società e del mercato, da parte delle istituzioni estere rispetto a quelle italiane.

La tavola rotonda della seconda giornata è invece stata dedicata ad Architettura del benessere e sostenibilità, e il concetto chiave è stato appunto il benessere quale motivo fondante dell’architettura e del design. Ad alternarsi nel dibattito Angelo Micheli, Managing Director di AMDL Circle, Nicola Zucca, founder di Hara Life, Francesca Heathcote Sapey, Partner di Teresa Sapey + Partners, Giuliana Salmaso, founder di Studio Giuliana Salmaso, e la designer Serena Papait, che ha portato la sua seduta Moon, un prodotto ergonomico innovativo ispirato al design scandinavo.
A moderare Francesco Chiamulera, ideatore e responsabile di Una Montagna di Libri.

courtesy of Cortina for Us Il secondo giorno del lungo weekend nella Regina delle Dolomiti dedicato al design e all’architettura è stato animato dalla panel discussion su Architettura del benessere e sostenibilità. L’evento si è tenuto alla Casa della Cultura.

Già nel nome dello studio fondato da Michele De Lucchi si intravede il suo approccio alla sostenibilità: «Siamo un cerchio. La parola Circle – ha spiegato Micheli – dà l’idea dell’integrazione di competenze a cui vogliamo e dobbiamo puntare per realizzare un progetto di qualità. Noi architetti non lavoriamo da soli, ma collaboriamo con filosofi, psicologi, sociologi, storici, esperti di musica». Lo studio abbraccia dunque una pluralità di competenze per progetti olistici in cui l’unione dei singoli elementi genera un contesto di armonia e bellezza. Questa visione è condivisa da Nicola Zucca, che ha posto l’obiettivo di «creare valore» alla base del suo progetto per un hotel diffuso a Sclemo, in provincia di Trento. Tra le tante peculiarità dell’intervento ce n’è una in particolare che unisce benessere e funzionalità: in nessuna stanza della struttura sarà presente il televisore. «Tanti studi ci dicono che le luci di televisori, computer e telefoni cellulari non agevolano il sonno, per cui la loro presenza ostacolerebbe la funzione di riposo, primaria nell’ambiente della camera».

Bellezza e funzionalità vanno di pari passo nel lavoro di Francesca Heathcote Sapey, che si è soffermata sul senso di «rispetto» associato dal suo studio, fondato dalla madre Teresa, al concetto di sostenibilità: «Rispetto dei luoghi e rispetto delle persone, perché ogni progetto deve essere adatto al luogo e alle persone tra cui va a inserirsi». 

Impegnarsi per la tutela del Pianeta è il primo passo per garantire il benessere di coloro che lo abitano: «Per esperienza diretta ho potuto capire quanto l’ambiente che ci circonda possa fare stare bene, ma anche male», ha raccontato Giuliana Salmaso, che nella sua opera approfondisce e abbraccia i principi dell’architettura biofilica. Nel suo lavoro quotidiano questo significa «progettare in modo empatico nei confronti del Pianeta»: solo così si potrà tendere a un vero benessere anche dell’uomo.

Luogo: Cortina d'Ampezzo (BL)
Data: 7/9 Luglio 2023 
Organizzatori: Cortina for Us e The Plan - Gruppo Maggioli 
Patrocinio: Comune di Cortina d'Ampezzo 
Main Partner di Cortina d’Ampezzo: Audi
Premium Partner: Unipol Sai Assicurazioni, Zandonella Assicurazioni
Partner Culturali: Maggioli Editore, Dolomiti Contemporanee, Una montagna di libri
Partner Istituzionali: Se.Am. Cortina, Cortina Marketing
Sponsor: l’ambiente - the design project hub, Santa Margherita, GiocHotel, Nardi, Cortinabanca, La Cooperativa di Cortina, Appennino Food Group

Tutte le immagini courtesy Cortina for Us

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