Un reticolo di pannelli sinuosi, a richiamare le onde increspate di un corso d’acqua, scende dal soffitto del ristorante Banu Hotpot a Zhengzhou, in Cina, diventando protagonista dello spazio progettato da Studio Link-Arc e Kane Architecture and Urban Design. L’intervento firmato dagli studi newyorkesi ha previsto il rinnovo degli interni e della facciata di un edificio esistente, con l’obiettivo di creare un’architettura identificativa per l’attività di ristorazione, parte di un innovativo franchising, e accogliente per i visitatori.
Il nome del locale rappresenta un omaggio a una storia intimamente legata al territorio: si riferisce infatti agli uomini che aiutavano le barche a navigare nei fiumi insidiosi della Cina e che erano soliti mangiare cibi caldi per recuperare le forze. Anche il progetto degli interni rimanda a questa immagine tratta dalla tradizione locale attraverso un’articolata decorazione a soffitto che riproduce l’andamento dei flutti, composta da centinaia di pannelli metallici perforati dalle forme organiche, di varie dimensioni. Questi elementi sono disegnati con un motivo ondulato che crea un senso di profondità dello spazio e un suggestivo effetto chiaroscurale: un intreccio che nasce da multiple combinazioni di una serie di moduli base e si estende fino a scendere lungo la facciata principale, senza soluzione di continuità tra interno ed esterno. Questo gesto architettonico va a introdurre un sistema frangisole sul prospetto vetrato e al contempo vuole essere un invito ai passanti a entrare nel ristorante, che si pone come nuovo punto di riferimento nel contesto cittadino.
L’idea di creare un ambiente ispirato a quello naturale viene sviluppata anche tramite il layout distributivo del locale, che scardina la maglia ortogonale della struttura esistente sostituendola con un’organizzazione degli spazi più fluida e armoniosa. Il ristorante presenta una pianta rettangolare orientata lungo l’asse nord-sud e racchiude una superficie di 2.100 m2. All’ingresso a piano terra, gli ospiti vengono accolti nella lobby a doppia altezza, dove si trovano anche le scale che conducono al piano superiore, caratterizzate da un andamento curvilineo. Entrambi i livelli contengono un’ampia sala principale con cucina a vista e salette private, che trovano posto all’interno di volumi conici, con gli spazi di servizio collocati ai lati della planimetria. Dal punto di vista cromatico, il progetto è tutto giocato sul contrasto tra le superfici verticali bianche e il color terra dei pannelli a soffitto, mentre per il pavimento è stata scelta una tonalità fredda e più scura, abbinata a una finitura lucida. Tavoli e sedute in legno dal sapore rustico si inseriscono in questa palette di tinte neutre, vivacizzate dalle pareti interne dei privé, che sono invece dipinte con un arancione acceso.
Luogo: Zhengzhou, Henan, Cina
Committente: Banu Hotpot
Completamento: 2021
Superficie lorda: 2.100 m2
Progetto architettonico e degli interni: Studio Link-Arc, Kane Architecture and Urban Design Appaltatore principale: Henan K-Rich Decoration Engineering
Consulente Illuminazione: Chen Chen
Fotografie di Qingshan Wu, courtesy Studio Link-Arc
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