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I giochi di luce sulla superficie increspata dell’acqua, le infinite sfumature di azzurro e blu, le rocce plasmate dalle correnti, i percorsi sotterranei e le cascate: l’ambiente naturale delle Terme di Saturnia avvolge subito i visitatori in un’atmosfera di benessere e relax. Proprio a questa immagine si sono ispirati i progettisti dello studio THDP di Londra per la ristrutturazione del resort Terme di Saturnia Natural Destination, che ha coinvolto sia le camere sia le aree comuni dell’hotel. Il complesso a cinque stelle, risalente al 1919, sorge nel cuore della Maremma toscana, racchiuso tra la sorgente di acqua sulfurea e il paesaggio verde circostante.
A un secolo dalla sua fondazione, gli interni della struttura sono stati rinnovati con un progetto volto ad assicurare il massimo comfort agli ospiti e la continuità con il contesto naturale.
L’accesso all’hotel avviene da un ampio ingresso, composto da due ambienti comunicanti tra loro: la hall e la reception, dove il camino introduce una nota di calore e familiarità. Qui è stata conservata la vetrata originale, che incornicia l'ulivo al centro del patio, allestito con piccole zone lounge all’aperto. Il pop-up bar è invece un nuovo spazio multifunzionale, pensato per ospitare eventi sociali ed enogastronomici. La sala buffet è un ambiente di transizione tra lobby e ristorante, dedicato al momento della colazione, con un grande tavolo centrale attrezzato, che è stato disegnato per garantire un’esperienza il più possibile confortevole agli ospiti dell’albergo. A questo ambiente si aggiunge la “sala bianca”, collegata al patio, che nasce come stanza secondaria per la colazione, ma può ospitare anche cene private ed eventi serali. Le aree comuni dell’hotel includono poi una veranda percorsa dall’acqua, per la quale sono stati pensati un allestimento estivo e uno invernale, e un’area relax ipogea con palestra, ricavata a ridosso del corridoio di collegamento con il parco termale. Dal punto di vista cromatico, il progetto è tutto giocato su continui rimandi all’ambiente naturale delle antiche terme e della Maremma, in un indissolubile intreccio tra spazi interni ed esterni. La tavolozza spazia dai toni eterei delle cascate del Mulino nella reception, con tavoli ossidati e maniglie bronzate che riproducono la corrosione naturale dovuta alle acque sulfuree, ai colori verde e ocra della campagna toscana nel patio, fino ai toni accesi turchese e blu petrolio delle piastrelle in cotto smaltato che rivestono il bancone bar.
Nelle aree comuni come nelle 124 camere allestimenti e finiture sono caratterizzati da una contaminazione tra classico e contemporaneo, in cui agli arredi originali vengono affiancati elementi dal design moderno e pezzi di artigianato locale. Le stanze presentano uno stile classico e innovativo al tempo stesso, che abbina il calore del parquet a olio in noce alla freschezza dei tessuti blu e celesti. I mobili sono ispirati alla tradizione della pelletteria toscana, con dettagli in metallo. Nei bagni si è proceduto al restauro dei rivestimenti in travertino e, in alcuni casi, a un completo rinnovamento con lastre ceramiche.
Luogo: Manciano, Grosseto
Committente: Terme di Saturnia Natural Destination
Completamento: 2020
Progetto architettonico: Lorenzo Bellini
Progetto degli interni: THDP
Appaltatore principale: Staredil
Consulenti
Impianti: Lombardini 22
Paesaggio: Paolo Pejrone
Fotografie di Giorgio Baroni, courtesy Terme di Saturnia Natural Destination
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