Roberta Di Filippo e Roberto Salvischiani fondano nel 2004 lo studio di architettura e comunicazione visiva studio raro, che ha progettato l’ammodernamento e l’ampliamento dell’Hotel Garden a Pieve di Ledro, località turistica vicino al Lago di Ledro, in Trentino. L’intervento mira a migliorare l’afflusso turistico nelle zone montane, intercettando le nuove esigenze legate al settore dell’accoglienza e incentivando il rapporto con il territorio naturale circostante. L’edificio principale, situato nel centro storico e risalente al XVIII secolo, in origine era caratterizzato da una struttura in pietra e tetto a falde in paglia; nel corso dei secoli, i molti ampliamenti ne hanno modificato l’impianto originario, e per questo motivo il progetto di sopraelevazione dello studio raro mira a ripristinare una lettura unitaria e ordinata su tutti i fronti, aggiungendo un piano nell’ala principale e due piani nell’ala secondaria. Le superfici esterne
pre-esistenti saranno rinnovate con intonaco color calce, mentre le nuove annessioni saranno realizzate con struttura in legno rivestita con pannelli in “paglia”, cannucciato palustre, a memoria del tetto originario. I prospetti sono intervallati da grandi aperture vetrate e nicchie rivestite in legno, che alleggeriscono il volume creando giochi di luce e ombre. Il tetto piano è ricoperto da un manto verde che crea terrazze trattate a giardino con l’inserimento anche di alberature. Il versante montano retrostante ha offerto un prezioso spunto per gli architetti nell’ideazione e realizzazione di 10 case sugli alberi realizzando un percorso di accesso in “appoggio” alla corografia del terreno esistente. I piccoli volumi riprendono forme e materiali del progetto principale come i rivestimenti in legno bruciato o verniciato scuro, pieni o decorati/traforati, per far filtrare la luce all’interno e le ampie vetrate che enfatizzano il contatto con il bosco circostante. La struttura è sorretta da un pilone centrale metallico, verniciato scuro, ancorato a terra con plinto in calcestruzzo armato o con piastre ancorate alla roccia. In generale l’intero progetto mira a rendere l’Hotel Garden un complesso architettonico dalla forte immagine identitaria senza diventare una presenza invasiva all’interno del paesaggio.
A tal proposito le facciate intonacate con le stesse gradazioni di colori della chiesa e del nucleo abitato, il tetto verde e l’uso della paglia come rivestimento sono accorgimenti studiati per evidenziare l’ampliamento in maniera discreta ed elegante. Anche le abitazioni sugli alberi seguono gli stessi principi: il legno scuro delle superfici esterne è un materiale che si armonizza al luogo, impreziosendolo di una nuova presenza completamente integrata.
Luogo: Pieve di Ledro, Trento, Italia
Committente: Hotel Garden
Architetto: studio raro
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