I vincitori del contest internazionale Next Landmark 2021
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I vincitori del contest internazionale Next Landmark 2021 dedicato a giovani architetti e designer

Mixité funzionale: nuovi legami fra architettura e spazi urbani inclusivi e sostenibili

I vincitori del contest internazionale Next Landmark 2021
Scritto da Redazione The Plan -
Ha partecipato al progetto Iris Ceramica Group

Il magazine online Floornature.com, con il supporto e sostegno di Fondazione Iris Ceramica Group, da dieci anni si impegna a promuovere il ruolo fondamentale della cultura del design, la rilevanza della dimensione sociale dell’architettura e l’importanza della trasversalità disciplinare nella progettazione di soluzioni sostenibili ed ecocompatibili. Per fare questo si avvale del concorso internazionale Next Landmark, che dal 2012 si rivolge al mondo dei giovani architetti e designer per mettere in luce i loro progetti.

La decima edizione si intitola ‘Mixité funzionale: nuovi legami fra architettura e spazi urbani inclusivi e sostenibili’, tema che pone al centro le nuove necessità ed esigenze della città contemporanea e di chi la vive quotidianamente. Superando il tradizionale concetto di zoning, la strategia progettuale del mixité funzionale concepisce gli spazi urbani e architettonici come luoghi in cui aspetti funzionali, sociali e morfologici si integrano tra loro per favorire e rafforzare relazioni e legami.

Per l’edizione 2021 il Premio Landmark of the Year è stato assegnato al progetto "Casa en el Bosque" dell'architetto Moises Morales co-fondatore di W.E.Y.E.S Estudio, Messico, mentre il Premio alla Ricerca è stato vinto da “Regenerated Spaces (間) around Lighthouse” dell'architetta italiana Selene Amico.


I due progetti si sono distinti per originalità, basso impatto ambientale, nuovi modi di usare lo spazio e innovazione tecnica, estetica o concettuale. A decretare i vincitori è stato il comitato tecnico-scientifico, composto da Anna Bach (architetto co-fondatrice di A&EB studio, Associate Professor all'EINA Centro Universitario de Diseño y Arte di Barcelona), Gisela Loehlein, (architetto, capo del Dipartimento di Architettura dell'Xi'an JiaotongLiverpool University – XJTLU di Suzhou, Jiangsu, Cina), Federica Minozzi (CEO di Iris Ceramica Group), Carlotta Zucchini (direttore artistico della rivista d'architettura THE PLAN) e Paolo Schianchi (architetto, docente presso IUSVE, Istituto Universitario salesiano di Venezia e Verona).

Casa en el Bosque


Una casa in completa simbiosi con il suo contesto naturale realizzata su una superficie di circa 700 mq, con una pendenza variabile dal 28 al 35%. Moises Morales ha saputo reinventare il concetto di residenza unifamiliare rispettando l’ambiente locale e le sue vegetazioni. I quattro volumi indipendenti dell’abitazione sembrano sospesi da terra. Ogni blocco ospita una funzione: il primo accoglie il garage e un locale di deposito; il secondo la zona giorno, con gli spazi living, una terrazza e un patio interni; gli altri due sono destinati alle camere da letto con bagno per proprietari e ospiti.


Regenereted Spaces (間) around Lighthouse


Selene Amico concentra il proprio intervento, supportato da un’ampia analisi, sul recupero contemporaneo del ruolo dei fari, elementi architettonici che accomunano molte zone costiere italiane. Il progetto dimostra come questi edifici abbiano ancora molto da offrire se valorizzati attraverso nuove opportunità economiche basate su esperienze culturali e paesaggistiche. Attraverso nuovi modi di usare il patrimonio esistente i fari possono diventare una risorsa importante per le collettività locali
 

 

Casa en el Bosque
Ph. Credits The Raws
 

 
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