GruppoFON - HOUSING FOR ALMATY - ALMATY KAZAKHSTAN
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HOUSING FOR ALMATY - ALMATY KAZAKHSTAN

GruppoFON

Housing  /  Future
GruppoFON
HOUSING FOR ALMATY

LA DOMANDA
La domanda del committente è stata chiara fin da subito: usare un sistema costruttivo modulare in pannelli prefabbricati di calcestruzzo armato, per costruire degli edifici a bassissimo costo di 9 piani, ripetibili ed assemblabili, conferendogli una qualità formale in grado di prendere le distanze dall'immagine di edifici di questo tipo, presenti nelle periferie di molte delle città delle Repubbliche ex Sovietiche.
La società è la Olmet, azienda italiana di Treviso, leader nel settore della prefabbricazione in calcestruzzo ed in particolare nella realizzazione in loco della tecnologia per la produzione dei pannelli prefabbricati.

IL LUOGO
Il luogo è Almaty ex capitale del Kazakistan, la città dei meli selvatici delle foreste del Tien Shan (Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2016) lungo la via della seta.
L'origine di tutte le mele del pianeta, per associazione simbolica l'Eden.
Questo luogo in grado di evocare grandi suggestioni è anche uno dei posti più sismici del pianeta, per questo il modulo costruttivo base ha dimensioni assai ridotte ed i sistemi di fissaggio per la sua realizzazione a secco particolarmente efficaci e tecnologici, verificati dai laboratori dell'Università di Padova, grazie alla progettazione e supervisione del Prof. Roberto Scotta.

Il BASSISSIMO COSTO DI COSTRUZIONE E LA FLESSIBILITA'
Il tema del bassissimo costo di costruzione è associato a quello di una grande flessibilità tipologica degli appartamenti, liberamente assemblabili dal costruttore in base alle esigenze di mercato.
Anche la conformazione e localizzazione dei lotti di costruzione richiedeva molta flessibilità, spesso questi interventi non ricadono all'interno di lottizzazioni predefinite e vi è una grande libertà nelle configurazioni urbane degli insediamenti.

L'ORIENTAMENTO
Nello studiare quanto di simile già realizzato nel territorio, ci accorgiamo che quasi mai viene preso in seria considerazione l'orientamento sia degli edifici nel loro complesso sia delle singole unità immobiliari di cui sono composti. Invertire questo modus operandi, è diventato fin da subito uno dei principali obiettivi del progetto.
Garantire perciò un perfetto orientamento delle unità immobiliari, con le zone giorno a sud e le zone notte a nord, con la possibilità di ruotare a seconda dell'occorrenza fino a 90°, ottenendo così le zone giorno ad ovest e le zone notte ad est.

GLI ELEMENTI DEL PROGETTO
- Consentire alcune opzioni compositive apparentemente semplici, come l'assemblabilità di uno, due o più blocchi, sia speculari che seriali, con testate indifferentemente cieche o con le aperture, valorizzando gli appartamenti d'angolo anche con il variare dei piani.
- Il vano scale e l'ascensore centrali, in grado di servire fino a cinque appartamenti per piano, senza mai ricorre a ballatoi o tunnel, sempre all'interno della stretta maglia strutturale, senza modificarla e senza produrre pezzi speciali.
- Gli appartamenti sono monolocali, bilocali, trilocali, quadrilocali e trilocali con ampia terrazza e non hanno nessuna limitazione nell'assemblaggio, anche nella sovrapposizione dei piani.
Tutto questo senza che il risultato formale di prospetti ne risenta, anzi più la composizione si articola “casualmente”, più i prospetti diventano dinamici.
- Questo risultato è ottenibile anche grazie ad un particolare studio sui cavedi impiantistici che oltre a rispondere alle rigorose normative antisismiche, rimangono sempre nella stessa posizione per tutti e nove i piani, indipendentemente dalla composizione delle tipologie.
- Tutte le porte, le finestre e le porte finestre hanno le medesime misure, da uno a quattro vetri con le forometrie tutte uguali e sono liberamente configurabili, mantenendo sempre la stessa posizione nella geometria delle stanze, indipendentemente che si tratti della zona giorno o notte.
- Le logge colorate possono avere profondità 120 o profondità 160 e pur essendo preferenziali nelle zone giorno, possono essere applicate in ogni stanza.
- Al piano terra sono presenti negozi o spazi collettivi, organizzati in modo indipendente e con la possibilità all'occorrenza di avere le aperture in uno o nell'altro lato, o in entrambi.
- Questo progetto è stato pensato per rispondere anche ad una possibile configurazione urbana, lungo una strada di scorrimento, dove i negozi possono affacciarsi in una sorta di piazza, come se fosse una via allargata, andando così a costruire uno spazio urbano protetto.
- Le aree non costruite ed i parcheggi non intralciano la viabilità e rendono molto verde la parte degli edifici sul retro, si ottiene così anche una significativa riduzione del consumo di suolo.

IL PUNTO D'ARRIVO ED IL VALORE SIMBOLICO
Una volta raggiunti gli obiettivi, economici, immobiliari, urbani ed antisismici, c'è stato lo spazio per un lavoro, pur nella semplicità delle soluzioni, più raffinato, ludico e simbolico allo stesso tempo.
Ogni futuro abitante potrà riconoscere la sua unità abitativa in base al colore, il quale è unico anche se l'appartamento è composto da più cellule base e più finestre o logge.
I colori sono quelli delle mele dei meli selvatici del Tien Shan e queste mele con la meravigliosa stella a cinque punte che al loro interno contiene i semi (proprio quei semi diffusi in tutto il pianeta dagli orsi che mangiando le mele più gustose hanno anche fatto un millenario lavoro di miglioramento genetico), sono simbolicamente presenti negli slarghi lungo la strada dove si affacciano i negozi.
Quello che era un sistema costruttivo rigido e grigio, tipico di queste tipologie urbane, spesso gravate da una storia pesante, è stato ingentilito e reso leggero.
Sappiamo per esperienza che i colori sono in grado di rallentare i nostri sempre troppo agitati pensieri e questo per noi è il vero punto di arrivo del progetto.

Credits

 Almaty
 Kazakistan
 OLMET
 31800 mq
 GRUPPOFON ARCHITETTI - Nicola Salviato, Oscar Scomparin
 Arch. Anna Cerantola, Arch. Davide Della Porta, Arch. Ilaria Gorghetto
 Ing. Roberto Scotta

Curriculum

GRUPPOFON ARCHITETTI nasce alla fine degli anni '80 come contenitore di esperienze multidisciplinari, è composto da una dozzina di professionisti, alcuni dei quali svolgono attività didattiche universitarie.
Nei 27 anni di attività, per mezzo di un elevato numero di realizzazioni, ha indagato e sviluppato progetti e ricerche nei temi dei Beni Culturali, della Bioarchitettura e della Rigenerazione Urbana e del Territorio.
Numerosi progetti di edifici in legno passivi 2020, sono in corso di realizzazione.
Un particolare settore dello studio sviluppa Format per aziende food&beverage, ad oggi sono oltre 150 le realizzazioni in 4 continenti, 18 paesi e 60 città.
Riconoscimenti, Premi e Menzioni: Premio Architettura Città di Venezia edizioni 2005 – 2008 - 2014, Premio Nazionale di Architettura Raffaele Sirica edizione 2010, European Colour Design Award edizione 2011, Ri.U.SO edizione 2012, The City Plan Award 2015, The Plan Award 2016.

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