La città oggi ci si presenta come una realtà frammentata e spezzata, incompleta per la sua stessa ragione di essere, discontinua in quanto forma, e altrettanto avverrà all'architettura che farà del collage il suo meccanismo di compo-sizione preferito, come se, ammettendo che la composizione sia sempre necessaria, potessimo essere più indulgenti con l'aleatorietà del dadai-smo che con la disciplina formale del cubismo.? -After Modern Architecture La conoscenza del tipo specifico di oggetto che gli architetti producono è la pietra angolare di un'educazione architettonica. Vorrei trasmet-tere agli studenti di architettura che essere coscienti della specificità in architettura in ter-mini di luogo, durata, materiali e processi di produzione significa attribuire il dovuto rispet-to alla nostra amata professione. - Sul luogo, tempo e specificità in architettura Rafael Moneo, in L'altra modernità. Conside-razioni sul futuro dell'architettura, Christian Marinotti 2014 Il volume si occupa, assieme ai due che seguiranno, del processo di defi-nizione della forma nella progettazione architettonica. Tre lavori temati-camente connessi che costituiscono ciascuno la parte di un insieme arti-colato. Il primo ha l'obiettivo di fermare i temi alla base della tradizione disciplinare, partendo dal ruolo del tipo in architettura e proseguendo attraverso diverse possibilità di lettura dei caratteri architettonici degli edifici: mediante categorie relazionali o, all'opposto, per singoli elementi estratti dall'insieme architettonico. Uno sguardo aperto che riconosce nella narrazione introdotta da Luigi Spi-nelli sull'architettura della città nella Milano del XX secolo, il valore dell'i-dentità locale. L'edificio residenziale milanese degli anni '30 e del secondo dopoguerra fino agli anni '80, è l'oggetto delle letture perché è esemplifica-tivo del passaggio tra Novecentismo e Razionalismo. Un'alternanza attuata non solo sulle regole compositive del tipo edilizio ma anche attraverso il rinnovamento del linguaggio e del rapporto con la strada urbana. Orizzonti del progetto ed esperienze di architettura servono quindi simul-taneamente per avvicinarci alla pratica del mestiere sostenuta dalla teo-ria dell'architettura, per imparare come si fa, perché solo così incrociamo la regola oltre alla forma, che insieme diventano la traccia che ci insegna a comporre il progetto, le sue variazioni, i movimenti, gli artifici tecnici.
Title: Orizzonti del progetto/Esperienze di architettura
Author(s): Barbara Coppetti
Publisher: Maggioli SpA
Year of publication: 11/2017
Pages: 210
Book series: Politecnica
Series: Planning
Topic: Architecture
Language: italian
ISBN code: 8891624857
EAN code: 9788891624857
Barbara Coppetti
Barbara Coppetti, architetto PhD, è Ricerca?tore in Progettazione architettonica e urbana presso il Dipartimento di Architettura e Studi Urbani della Scuola AUIC ? Architettura Urba?nistica e Ingegneria delle Costruzioni del Poli?tecnico di Milano. La sua ricerca si occupa di progetto di architettura e disegno dello spazio aperto entro un quadro critico delle implica?zioni storiche e sociali. Ha coordinato il pro?getto di didattica e ricerca Ri-formare Milano, è curatrice di diverse mostre e responsabile scientifico della ricerca Industria nel Parco. Architettura Energia Paesaggio. Ha parteci?pato a programmi di ricerca PRIN tra cui Re-Cycle Italy. Dopo la monografia, Muovere la Terra. Le discrete tracce dell'architettura ipo?gea, ha curato la pubblicazione di volumi col?lettanei, Ri-formare Milano. Progetti per aree ed edifici in stato di abbandono, Fabbrica e Natura. Il caso di Nera Montoro tra energia e paesaggio, e pubblicato numerosi saggi e articoli sui temi dell'architettura nei paesaggi contemporanei, in libri e riviste di settore.