MEO DESIGN SUITES & Spa, a new and contemporary look with a simple and linear design
Iraci Architetti
Interior
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Completed
Meo Design Suite e Spa non è solo un progetto di ristrutturazione di interni ma un manifesto di come concepire gli interventi nei palazzi storici. Non si può ragionare in una logica di semplice ripristino degli ambienti come se non fossero passati secoli e il mondo non fosse radicalmente cambiato da quando sono stati costruiti in origine. L’intervento non può ridursi a riprodurre il passato, comprimerlo o deformarlo in nuove forme spurie, sarebbe solo una mancanza di rispetto. E così si è cercato di creare un ambiente completamente nuovo che traesse la sua forza progettuale dall’espressività contemporanea. Linearità e semplicità ne sono infatti i pilastri ispiratori. Al Meo l’esterno e l’interno entrano perciò in armonia non per analogia ma per contrasto. E’ come se i nuovi volumi, galleggiassero all’interno di un involucro fatto di pareti che sono ricche di storia ma che non sono la storia di oggi. Ho voluto porre una distanza netta come forma di rispetto per qualcosa che è stato ma che non c’è più. Un modo per celebrare all’esterno cosa eravamo e, nello stesso tempo, raccontare nell’intimità degli interni chi siamo oggi.
In pieno centro storico, di fronte ad una delle chiese più belle della Catania barocca, la Basilica Maria Santissima dell'Elemosina, meglio conosciuta come la Basilica della Collegiata, nasce Meo Design Suite e Spa, un piccolo resort di 7 stanze con spa che si affaccia lungo il lato est di via Etnea poco più a nord del palazzo dell'Università. Meo – significa in dialetto catanese “mio” ed è stato concepito per rappresentare quel concetto di intimità personale che ha ispirato la ristrutturazione di tutti gli spazi. Chi pernotta in una delle camere deve sentirsi come fosse a casa sua, altrettanto protetto e nello stesso tempo libero di esprimere, anzi di vivere, sé stesso. A sottolineare questa impostazione concettuale di pieno e intimo possesso dello spazio da parte di chi vi alloggia, ciascuna camera è stata denominata con la traduzione in dialetto dei pronomi personali o possessivi della lingua italiana. E quindi: Me' – Miei, Toe – Tuo, Soe – Tua, So’ – Suo, Jui – Io, Iddi – Loro, Meo – Mio.
Il Meo si compone di un appartamento di 350 mq con un doppio piano ammezzato che è stato suddiviso in 7 camere dalle dimensioni leggermente variabili ed una spa. In un percorso articolato, elementi volumetrici non necessariamente a tutta altezza e spazi definiti da un layout funzionale determinano le stanze. Ognuna di esse ha elementi di discontinuità con le altre affinché assumano una loro personalità indipendente, ma nello stesso tempo sono caratterizzate da un linguaggio architettonico unico che le mette in connessione. Grazie alla varietà di texture, colori, dimensioni e spessori, la continuità espressiva è ottenuta utilizzando le superfici di Laminam, applicate in particolare nelle pareti delle testate dei letti e nei bagni. In due stanze il design dei rivestimenti è concepito in una logica di Laminam Effect declinato in versione total look. Soe (Tua) è la prima stanza. A caratterizzarla è una macchia di color oro, che illumina tutto l’ambiente, realizzata applicando nella parete della testata del letto la finitura Seta – Or di Laminam. Pannelli a tutta altezza della finitura Seta – Or sono applicati anche in bagno in un perfetto parallelismo con la camera da letto, creando così continuità estetica tra i due ambienti in cui è strutturato lo spazio. A essere rivestita in Seta – Or è in particolare l’intera parete funzionale del bagno. La texture scelta, per le sue caratteristiche cromatiche, amplifica in maniera significativa l’illuminazione a parete rendendo particolarmente luminoso l’ambiente. L’effetto spiccatamente materico della finitura dà una forte personalità agli ambienti. Lo specchio dell’area bagno, inserito nella parete rivestita, è stato progettato con dimensioni volutamente ridotte in larghezza ma significativamente slanciato per rafforzare la verticalità delle superfici Laminam applicate a tutta altezza. La presenza degli specchi e dei vetri all’interno degli ambienti in cui è articolata la stanza, posizionati a seguito di un attento studio degli angoli di incidenza della luce proveniente dall’esterno, danno la giusta riflettenza facendo penetrare all’interno squarci di città. La Spa, posta in un piccolo spazio intermedio, è “una scatola nella scatola”. È rivestita quasi completamente, sia per quanto riguarda le superfici verticali che orizzontali (incluso il soffitto), in doghe di legno. A delimitare i differenti spazi funzionali sono pareti in vetro.
catania
ITALIA
privato
01/2021
310 sq. m
IRACI ARCHITETTI
GEOM CONCETTO PIDATELLA, ARCH SERENA VIVIRITO, ARCH MARIO RENDA,DESIGNER VERONICA PERRICONE, ING PAOLA GIUFFRIDA, ARCH NICHOLAS IRACI, ARCH SIMONE CELESTE, ARCH GIADA STRACI, ARCH CARLA NICOLOSI, ARCH ELISABETTA FABRONI
Alfio Garozzo
Curriculum
Antonio Iraci , laureato presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria 1988, fonda lo studio nel gennaio del 1989 con l’intento di aprire un laboratorio di architettura che utilizzi le occasioni progettuali quale ambito di ricerca e sperimentazione. Nel 2010, Antonio Iraci crea insieme a Carla Maugeri ed un team di giovani architetti ,Iraci architetti ,lo studio mantiene la sede storica di Misterbianco e nel contempo allarga gli orizzonti aprendo nuove sedi, prima a Tirana e poi a Milano. Iraci architetti si occupa di edilizia residenziale privata, opere commerciali, industriali e pubbliche, strutture ricettive e di design industriale, gestendo in maniera completa il processo di creazione, dall’ideazione al cantiere. Nel corso della sua vasta attività professionale, realizza architetture a piccola e a grande scala. Nel 2017 con l’arrivo dell’arch Nicholas Iraci, lo studio apre i propri interessi verso altre attività con opere di landscape, concorsi e master plan .