A measured, intimate and welcoming mountain refuge
claudio castiglioni
Interior
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Completed
L’alloggio è sito in un palazzo residenziale risalente alla fase di sviluppo edilizio-turistico di Curmayeur coincidente all’apertura del traforo del Monte Bianco.
L’obbiettivo del progetto di riqualificazione è stato di conferire, all’alloggio, l’accogliente suggestione del “ricovero montano” senza incedere in soluzioni “pittoresche”.
L’appartamento, all’origine, era caratterizzato dal tipico impianto distributivo ricorrente nell’edilizia commerciale di un qualsiasi centro urbano, con caratteri ben diversi dalla protettiva accoglienza propria di un alloggio montano.
Si è voluto attribuire a quest’appartamento un sapore più intimo e accogliente, ciò che, nell’immaginario collettivo, ci si attende da un ricovero di montagna.
La ricerca di un’atmosfera accogliente e calda non poteva, tuttavia, dimenticare alcune fondamentali esigenze funzionali e fruitive.
Una casa dedicata a vacanze di famiglia o con amici deve corrispondere a esigenze funzionali condivise e comuni: deve accogliere, contestualmente, numerose persone offrendo, al contempo, adeguate condizioni di convivialità e privacy; deve assicurare a tutti gli ospiti funzionalità contestuali ma talvolta opposte e contradittorie: svegliarsi, lavarsi, attrezzarsi, simultaneamente o disgiuntamente in funzione del programma (senza arrecarsi reciproco disturbo); rincasare, cambiarsi, riassettare indumenti umidi e attrezzature; condividere contestualmente, secondo le inclinazioni preferite: la preparazione del cibo, la tavola, la convivialità, il raccoglimento, il riposo notturno.
Su tutte le attività si deve imporre la percezione di uno spazio massimamente accogliente e confortevole. Obbiettivo affatto scontato in un alloggio di circa cento mq attrezzato con sette/otto posti letto.
Il progetto si è quindi concentrato sull’aspetto percettivo e sull’ottimizzazione ergonomica: l’open space della zona giorno unifica gli ambiti di soggiorno, pranzo e cucina. La zona cucina minimizza i movimenti operativi ma, al contempo, l’isola centrale ne consente l’avvicinamento e utilizzo da tutti i lati; l’area notte è separata da un’ampia apertura scorrevole insonorizzata; la camera padronale è allestita come una piccola suite: dalle pareti laterali del misurato spazio letto si accede ai separati essenziali spazi attrezzati a doccia, servizio per l’igiene, doppio guardaroba (utilizzabile senza arrecare disturbo a chi riposa); la camera per i più giovani accoglie quattro posti letto organizzati a castello; l’ingresso è affiancato da un’estesa panca e da una parete contenitive (ivi incluso l’accesso a un ripostiglio specificamente attrezzato per l’asciugatura degli indumenti sportivi umidi).
I rivestimenti e pavimenti in legno (trattato con finitura accentuatamente naturale) conferiscono sobria eleganza e “calore” all’alloggio.
Le boiserie lignee delle pareti sono integrate alternativamente da inserti lineari in pietra, da composizioni di stampe con soggetti montani e da una gigantografia del vicino Monte Bianco (opere tutte riconducibili a pregiati autori di famiglia)
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corridoio di accesso
claudio castiglioni
open space giorno verso cucina e pranzo
claudio castiglioni
area pranzo e soggiorno vista dalla cucina
claudio castiglioni
dalla postazione lavoro della cucina verso l'ingresso
claudio castiglioni
l'ingresso dall'open space giorno
claudio castiglioni
camera con letto doppio
claudio castiglioni
camera padronale verso la parete con servizi (doccia e locale igiene)
claudio castiglioni
camera padronale verso parete con doppio guardaroba e accesso
claudio castiglioni
camera con letti a castello
claudio castiglioni
disimpegno camere, verso l'accesso alla camera padronale, scorrevole aperto
claudio castiglioni
disimpegno camere, verso l'accesso alla camera padronale, scorrevole chiuso
claudio castiglioni
boiserie con inserti lapidei e composizione stampe
claudio castiglioni
pianta stato di fatto antecedente i lavori
antonella miravalle
pianta di progetto (opere murarie)
antonella miravalle
pianta raffronto demolizioni-nuove costruzioni
antonella miravalle
pianta esecutiva di costruzione
antonella miravalle
pianta con arredo
antonella miravalle
boiserie della parete della zona giorno
antonella miravalle
dettaglio boiserie con inserti lapidei e stampe
antonella miravalle
layout boiserie
antonella miravalle
dettaglio della parete della camera padronale con testata letto
Curmayeur
Italia
privato
07/2020
100 sq. m
Archh Antonella Miravalle, Studio Castiglioni & Nardi AA
Arch Luca Boldetti
Impresa edile: Carrozzino; Arredi su misura, boiserie e pavimenti in legno: Enriart; impianto elettrico: Polini; Impianto meccanico e idrico: Grange & c; rivestimenti, lavandini, docce in pietra: GMG; corpi illuminanti: Arkos, Artemide, Buzzi, Design luce, Wewer & Ducre; sanitari: Flaminia, Tece; rubinetterie: Ideal Standard; radiatori: Irsap; divano: Desiree; fotoriproduzione su carta da parati: Wall & Decò
Claudio Castiglioni
Curriculum
L’arch. Antonella Miravalle si è laureata al Politecnico di Milano frequentando il corso, inizialmente di Arredamento e, successivamente, di Composizione Architettonica condotto dal Prof. Vittoriano Viganò.
Dopo avere accumulato un’estesa esperienza in qualità di progettista di interni per conto di aziende operanti nel settore dell’arredo, in ambito sia residenziale sia contract, ha intrapreso l’attività professionale di progettazione e direzione lavori di interni, ristrutturazioni e nuove costruzioni, sia in forma autonoma sia collaborando, in particolare, con lo Studio Castiglioni & Nardi. Alcune opere dell'arch. Miravalle e dello Studio Castiglioni & Nardi sono state pubblicate su riviste a diffusione nazionale e internazionale. Un'opera dello Studio è stata inserita nel volume "Italy builds" commissionato nell'anno 2005 dal Ministero degli Esteri per promuovere nel mondo l'architettura italiana