ICARO RTP - Thiesi school center: a model of green and sustainable architecture
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Thiesi school center: a model of green and sustainable architecture

ICARO RTP

Education  /  Future
ICARO RTP
Il polo scolastico di Thiesi vuole porsi come un’opera d’architettura che propone una filosofia di approccio al progetto in grado di rispondere alle sfide dei cambiamenti climatici e valorizzare le tradizioni architettoniche presenti nel territorio, un modello di sostenibilità in fase di progetto e in fase di utilizzo.
Nell’ottica del risparmio delle risorse del pianeta, del consumo del suolo e dello spreco che spesso caratterizza l’accesso ai finanziamenti pubblici, il Polo Scolastico di Thiesi vuole essere un manifesto di architettura green e sostenibile da molteplici punti di vista.
Sostenibile perché si è preferito operare una ristrutturazione integrale degli edifici di scuola dell’infanzia e primaria ed una riconfigurazione di tali edifici, mediante l’inserimento di un nuovo elemento di congiunzione tra corpi esistenti. Sarà, invece, costruito il nuovo edificio della scuola secondaria e degli spogliatoi della palestra, anch’essa integralmente ristrutturata. In tal modo si riduce al minimo e si azzera il consumo di suolo, ricostruendo su aree già edificate, incrementando e riorganizzando al contempo gli spazi verdi preesistenti, aggiungendone di nuovi e collegandoli con percorsi più diretti, permeabili e di minor impatto.

Sostenibile perché si è puntato a trasformare un insieme di edifici energivori separati in un polo organizzato di plessi nZEB, cioè ad energia quasi zero, analizzando la domanda energetica ed ottimizzando le prestazioni in termini di capacità autogenerativa che permetta anche una notevole riduzione delle spese di gestione.
Inoltre si è privilegiato l’utilizzo di componenti e sistemi edilizi legati al territorio, a basso impatto ambientale, dalla spiccata durabilità nel tempo e in grado di garantire elevate prestazioni energetiche.

Sostenibile per i bambini che frequenteranno il nuovo polo scolastico perché si è voluto fornire uno spazio di apprendimento versatile, contemporaneo, attrezzato, e che valorizza gli aspetti identitari del territorio, diversificati in modo da seguire lo sviluppo del bambino nelle sue età evolutive con un percorso in cui anche l’architettura sia una componente della didattica, in una visione di apprendimento globale e di esperienza spaziale dell’alunno, diversificata nelle sue fasi di crescita

Sostenibile per gli abitanti di Thiesi che possono vivere il nuovo polo scolastico come un vero e proprio Civic center, un luogo pensato non solo come polo didattico da utilizzarsi durante l’orario scolastico. Molti luoghi come biblioteca e laboratori saranno accessibili in tutti gli orari, con accessi separati e indipendenti, in modo da essere fruibili da tutta la comunità. Anche la palestra e la mensa hanno ingressi indipendenti e possono essere utilizzati per le attività sportive e attività legate al cooking terapy.

Sostenibile dal punto di vista dell’impatto visivo. Il polo scolastico occupa un intero isolato ma non è stato progettato come un grande edificio, bensì come un sistema urbano, integrato e proporzionato rispetto alla maglia urbana.
L’intervento di riqualificazione interessa anche la sfera urbana, infatti si armonizza con il contesto pur nella sua unicità identitaria, che dona una leggibilità chiara e non frammentaria dell’intervento.
Come tema trainante e unificante dell’immagine del polo scolastico, si è scelto di utilizzare il colore, per l’influenza che ha sulla sfera emozionale dei bambini e cognitiva negli ambienti di apprendimento. Per ciascun edificio, è stata selezionata una palette con le gradazioni dello stesso colore, assegnando ad ogni edificio un tema-colore abbinato al periodo scolare, il colore giallo unisce, ripetendosi in tutti gli edifici e dando continuità anche al percorso scolastico del bambino dall’infanzia alla scuola primaria. Il volume di ogni edificio è bianco ma tutte le rientranze e aggetti, sono evidenziate da colori puri.

Sostenibile dal punto di vista urbano perché il nuovo polo scolastico si pone come nuovo spazio pubblico per la città, che oggi manca.
Le percorrenze si ricongiungono nella corte interna che per dimensioni rappresenta una vera e propria piazza-parco, dove troviamo gli ingressi ai tre ordini scolastici e alle altre funzioni. Gli edifici, infatti, si dispongono nell’isolato perimetralmente lasciando nella parte centrale uno spazio verde, permeabile, accogliente, accessibile e che ha come obiettivo quello di inglobare lo spazio urbano circostante.
Con il progetto dello spazio pubblico si è tentato di andare oltre la visione classica di spazio aperto legato solo all’attività sportiva e ludica, è presente un campetto e spazi per le attività sportive all’aperto, ma l’obiettivo principale è quello di riconoscerlo come “aula all’aperto”, in modo che possa rappresentare il setting idoneo per esperienze di apprendimento complete e coinvolgenti dove poter giocare e fare esperienze tattili, attraverso esperienze sensoriali diverse con cambi di pavimentazione, in pietra, in sabbia o erba e dove poter giocare liberi, zone d’ombra dove riunirsi per ascoltare una storia o riposare. Si è ripensato tutto il sistema degli spazi verdi con essenze arboree autoctone che rispettino la biodiversità del territorio e possano essere utilizzate come parco botanico didattico o giardino degli aromi. Sono state pensate anche delle aree da dedicare a orto per l’attività didattica dei bambini e per le attività di giardinaggio e orticoltura pedagogica, potendo coinvolgere i ragazzi anche in attività di cucina di ciò che si è coltivato.
Lo si concepisce come spazio della scuola ma anche come spazio della città, la sua organizzazione spaziale è organizzata in tre livelli: ad uso esclusivo accessibile solo dall’interno dell’edificio dell’infanzia; ad uso controllato, un polmone verde interno, in preferenza aperto solo durante l’orario scolastico e di apertura di servizi come la biblioteca, i laboratori per la città o il campetto; ad uso pubblico, lo spazio del giardino alberato.

Credits

 Thiesi
 Italia
 Comune di Thiesi
 04/2021
 7017 mq
 ICARO RTP
 ICARO PROGETTI (mandataria) nella persona dell’arch. Benedetta Fontana (capogruppo) e ing. Michele Fabio Granata e dei mandanti arch. Alessio Chirco, arch. Delia Pasella, arch. Maurizio Sebastiano Serra, ing. Gabriele Pecoraro, arch. Michela Canu e geol. Pietro Masia
 ICARO PROGETTI

Curriculum

ICARO RTP è un raggruppamento temporaneo formato da diversi progettisti. E’ composto da ICARO PROGETTI (mandataria) nella persona dell’arch. Benedetta Fontana (capogruppo) e l’ing. Michele Fabio Granata e dei mandanti arch. Alessio Chirco, arch. Delia Pasella, arch. Maurizio Sebastiano Serra, ing. Gabriele Pecoraro, arch. Michela Canu e geol. Pietro Masia.
ICARO RTP nasce per partecipare a concorsi di progettazione, schierando un team di professionisti eterogeneo e complementare, unendo le professionalità siciliane e sarde per poter operare in sinergia nel territorio sardo.
ICARO RTP ha progettato il nuovo polo scolastico di Thiesi (SS) e si occuperà anche della direzione lavori. Nel progetto ha portato avanti una progettazione integrata tra architettura e ingegneria. L'idea che il progetto architettonico nasca in unità profonda con la struttura e gli impianti, nell’idea che l’edificio debba essere quasi autosufficiente.

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