Wineshop Cantina Sociale cooperativa di Pitigliano
Antonello Stella ASArchitects
Retail
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Completed
Il Complesso della Cantina Sociale Cooperativa di Pitigliano ha un ruolo strategico per la città di Pitigliano sia dal punto di vista economico, come uno dei principali attori dell’economia locale, che dal punto di vista del suo ruolo urbano all’interno del territorio comunale, trovandosi in una posizione anch’essa strategica nel tessuto della città, all’ingresso del Paese provenendo da Roma. Allo stesso tempo la Cantina Sociale, nata negli anni ’50 e quindi una delle prime nel suo genere, rappresenta una tradizione locale importante che, pur volendo continuare questa tradizione intende rinnovare la propria offerta enologica, olearia, e non solo, per presentarsi al pubblico e sul territorio nazionale con una rinnovata immagine. Infatti, già da qualche anno è cambiata la strategia stessa della cantina, volta a fornire un prodotto di sempre maggiore qualità e rivolto al mercato nazionale ed internazionale con nuove qualità di vini
LOCALIZZAZIONE E CONTESTO STORICO AMBIENTALE
La Cantina Sociale di Pitigliano si trova non molto distante dal centro storico della città, nell’area di espansione novecentesca. Pitigliano, uno dei più caratteristici borghi della Maremma Toscana e rinomata meta turistica, è situato a 313 metri sul livello del mare su un promontorio tufaceo di suggestiva bellezza, delimitato da valli verdissime percorse dai fiumi Lente e Meleta. La denominazione Pitigliano sembra derivare dalla gens Petilia, importante famiglia romana che dette il proprio nome a diverse località. Secondo un’antica leggenda, la fondazione della città sarebbe dovuta a due romani: Petilio e Celiano; dalla fusione dei loro nomi sarebbe derivato Pitigliano. Pitigliano, divenne poi uno dei più forti castelli degli Aldobrandeschi nel XIII secolo. Gli Orsini nei secoli XV-XVI vi edificarono monumenti e fortificazioni e ne fecero il capoluogo di un piccolo Stato.
All'interno della Rocca Orsini è attualmente collocato il Museo Civico Archeologico, inaugurato nel 1991, opera prima dello stesso progettista della Cantina qui presentata, pubblicata su diverse riviste e libri di architettura, presentata alla Biennale di Architettura di Venezia del 1996, oltre che premiata con il Premio INARCH nel 1998.
Nell’Ottocento la traslazione della Diocesi fu il maggiore riconoscimento dell’espansione demografica, economica e culturale della cittadina, vivacizzata anche dalla numerosa Comunità ebraica, che vi ha risieduto per secoli e fino ai nostri giorni.
L’intervento qui presentato rientra nel più generale progetto di manutenzione e ammodernamento del complesso della Cantina della Società Cooperativa di Pitigliano, attivo già a partire dagli anni ’50, finanziato con fondi della Regione Toscana e della Cantina stessa. Si tratta del nuovo punto vendita e degustazione non solo del vino ma anche dell’olio e dei prodotti locali. Viene completamente ristrutturata la parte terminale del capannone in cemento armato prefabbricato con funzioni di deposito direttamente prospiciente all’entrata del complesso.
Il fronte e la testata del capannone sono stati completamente ripensati attraverso la realizzazione di una nuova pensilina a sbalzo inclinata con struttura in acciaio zincato e rivestimento in lastre presso-piegate e asolate al laser, di cor-ten , direttamente appesa alle travi esistenti in c.a. prefabbricato, che crea un nuovo spazio adibito a punto vendita e separato dal magazzino per mezzo di pareti realizzate con pannelli sandwich coibentati con una facciata, quella verso il punto vendita, rivestita sempre in lamiera di cor-ten, tali pannelli, prodotti industrialmente, sono stati realizzati appositamente per l'occasione e posti in opera per la prima volta in Italia in questa occasione. La prima parte dello spazio del punto vendita verso l'esterno è rivestito in continuità con l'intradosso della pensilina esterna ma in contropendenza, con pannelli presso-piegati e asolati analoghi a quelli esterni ma con una “gola” in corrispondenza del giunto longitudinale che ospita l'illuminazione a strip-led dell'ambiente interno.
Tutta la nuova pensilina ed un nuovo volume sporgente dal corpo di fabbrica sempre rivestito in lastre di cor-ten con il logo della cantina ritagliato al laser, sono retroilluminati in modo da creare un effetto particolare durante le ore notturne.
Il punto vendita è chiuso verso l’esterno da una grande vetrata anch’essa con profili di cor-ten che permette di percepire in modo immediato e diretto i prodotti in vendita all’interno.
Il carattere del progetto, che si presenta in un modo che si potrebbe definire “scabro ed essenziale” si confronta non solo con il carattere “duro” e disordinato del luogo in cui fisicamente si inserisce, ma anche con la peculiarità di un territorio come quello maremmano aspro e selvaggio fatto di toni forti e popolato da genti, che parafrasando una famosa frase di Mies (1) si potrebbero definire, come lui stesso si definiva, “persone allo stato solido”. Il continuo e costante rapporto con il luogo, con il carattere del territorio circostante e con la committenza fatta di persone fortemente radicate con la realtà territoriale ha determinato le scelte di progetto restituendo un'architettura fatta di pochi gesti, per certi versi dura e molto materica. Un omaggio quindi a Mies, all'aspra e forte terra di Maremma e alle persone che questa terra vivono e allo stesso tempo caratterizzano.
(1) “Mi sono sempre considerato una persona allo stato solido e mi sono sempre tenuto alla lontana dai liquidi e dai gas”; Intervista degli anni '60.
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Wineshop Cantina Sociale cooperativa di Pitigliano
Roberto Vaccai
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Roberto Vaccai
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Roberto Vaccai
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Roberto Vaccai
Wineshop Cantina Sociale cooperativa di Pitigliano
Pitigliano
Italia
Cantina Sociale Agricola Cooperativa di Pitigliano
10/2018
1300 sq. m
Antonello Stella ASArchitects
Alessandro Ballarin, Chiara Finizza, Simone Braschi con Daniele Durante
Ditta Sirtecno
Strutture: Ing. Enrico Milani - Direzione lavori: Arch. Antonello Stella - Coordinatore per la sicurezza: Ing. Claudio Benassi
Rivestimento della pensilina: Insinna di Caltanissetta - Vetrata: Secco - Divisori interni: Elcom-System di Pantalla - Arredi interni: Insinna
Roberto Vaccai
Curriculum
ASArchitects è uno studio collettivo con sede a Ferrara composto da Antonello Stella ed un gruppo di giovani architetti formati alla scuola ferrarese di architettura.
Antonello Stella. Architetto e professore di progettazione a tempo definito al dipartimento di Architettura. Il suo lavoro è stato pubblicato su numerosi libri, riviste internazionali e presentati in numerose mostre di architettura. Il suo impegno professionale è quello di coniugare la dimensione sperimentale con la prassi lavorativa, affrontando nel progetto la relazione tra Architettura, Cultura e (Società/paesaggio). Vanta un’esperienza trentennale nel campo della progettazione e del recupero di edifici a fini culturali oltre ad una specifica esperienza nel campo della museografia, sia in ambito professionale che didattico, decine di musei ed edifici culturali progettati e realizzati in ambito sia nazionale che internazionale garantiscono la sua totale competenza ed esperienza in tale ambito.