MMA Projects - Axiom Telecom Headquarter, un sasso che arriva da lontano
  1. Home
  2. Award 2020
  3. Office&Business
  4. Axiom Telecom Headquarter, un sasso che arriva da lontano

Axiom Telecom Headquarter, un sasso che arriva da lontano

MMA Projects

Office&Business  /  Completed
MMA Projects
Il concept di progetto è stato quello di realizzare un headquarter iconico capace di legarsi in maniera indissolubile con la Brand Identity di Axiom Telecom, azienda di distribuzione telefonica leader negli Emirati Arabi.

Axiom Telecom Headquarter è il risultato del lavoro svolto su 4 presupposti fondamentali ed i rapporti che intercorrono tra questi: Icon and Green Building, City, Garden e Technology. Alle linee guida proposte dal cliente, sono state aggiunte: Impatto, Presenza, Riconoscibilità e Sinestesia. Su questi concetti ruota l’intera poetica progettuale, dando vita a un edificio massivo ma al contempo sospeso ed equilibrato. Cemento, vetro nero, corten, sono questi i tre materiali fondamentali che hanno permesso di plasmare un “sasso che arriva da lontano”, una certezza visiva ed iconica in un area ad alta densità tecnologica.

Axiom è una riflessione sulla tecnologia e su cosa da sempre rappresenta per il genere umano; è il fuoco di Prometeo, è il monolite giunto da un tempo remoto.

L’impianto architettonico asseconda le curve principali del terreno dando vita a un edificio eretto a protezione del main garden, un cuore verde pensato come trama, intreccio che senza soluzione di continuità, si sviluppa in egual misura sia all’interno che all’esterno creando scorci prospettici che diventano un tutt’uno con le linee di fuga e, al contempo, danno vita a spazi multifunzionali, dove pubblico e privato si intrecciano senza mai ostacolarsi ne confondersi.

L’impatto del building con il terreno fa si che il sedime dell’edificio sia volutamente a un livello inferiore rispetto alle quote d’ingresso, in modo da suscitare nel fruitore un senso di attrazione nel percorrere i percorsi principali. Il guscio in cemento risulta, dal punto di vista scenico, uno “scudo” capace di filtrare la luce naturale e, al contempo, dà vita a una visione d’insieme massiva e compatta dalle cui “spaccature” è possibile accedervi.

I frammenti di “pietra” sono collegati visivamente da una copertura in corten; questo è la somma di tanti elementi sfaccettati che creano una forma “inquieta” che avvolge e attraversa l’intero progetto diventando segno distintivo. L’imponente “scultura” diventa quindi la cerniera che lega esterno ed interno, trasformandosi in quinta ed oggetto come nell’area del Town Center. Quest’ultima accoglie le funzioni pubbliche e come in una piazza, pubblico e privato coesistono insieme.

Negli spazi del Lounge Bar e del Sitting, le zone verdi sono in giustapposizione al costruito creando un ambiente più vicino al fruitore, in grado di attrarre e tendere la mano a un nuovo modo di vivere gli spazi pubblici, favorendo l’interazione e suscitando benessere nel permanere al suo interno. I camminamenti interni sono concepiti come vicoli che attraversano i diversi edifici; questi ultimi sono la metonimia dell’intero building, rappresentano infatti dei “clusters” progettati per accogliere al loro interno le diverse funzioni. Il tutto è collegato dalle grandi vetrate nere che creano un tutt’uno degli edifici e compaiono come marcature scure tra le “spaccature dello scudo”. Le facciate interne degli uffici sono pensate come un agglomerato urbano composto da una moltitudine di inserti diversificati tra loro. Al loro interno gli uffici si alternano in un equilibrio continuo tra funzioni operative e spazi relazionali, un nuovo modo di vivere l’ambiente ufficio dove la collaborazione tra gli individui è tra i punti principali del progetto.

Il progetto esecutivo si sviluppa con un piano interrato e tre livelli fuori terra; l’altezza di ogni piano è di 4,20m per una altezza totale di 12,8m. La struttura principale dell’edificio è realizzata attraverso l’uso di pilastri, travi e travi reticolari a vista, che sorreggono solai in lamiera grecata e cemento armato. Le partizioni interne sono realizzate con setti in cls, tavolati e pannelli in fibra di cemento.

Le grandi facciate continue collegano le diverse zone del progetto e sono realizzate attraverso una struttura portante interna all’edificio, lasciando la superficie esterna in vetro scuro continua e ininterrotta. La copertura esterna in corten, come sopra descritta, è realizzata da pannelli triangolari rivettati ad una sottostruttura nascosta in acciaio. La struttura metallica degli edifici continua all’esterno diventando il telaio dello “scudo dell’edificio”, rivestito con pannelli in fibra di cemento che conferiscono la forma, la matericità e la forza che si è cercato di conferire al progetto. Durante la progettazione dell’edificio sono state considerate tutte le specifiche costruttive e i materiali per ottenere la certificazione energetica Leed.

L’impianto è diviso in tre blocchi principali con diverse funzioni: una zona principale dedicata all’aggregazione (ristorante, lounge bar, palestra, spa, sala conferenze), una zona centrale dedicata all’attività operativa e dirigenziale, infine una destinata alle attività produttive e logistiche integrata perfettamente con il resto dell’edificio. Le tre zone sono collegate attraverso percorsi pedonali interni ed esterni; in particolare i due piani sopraelevati sono connessi tra loro attraverso un intreccio di scale e ponti metallici, mentre parte dell’ultimo piano è stato progettato come ampio spazio all’aperto che diventa giardino pensile, percorso e terrazza sul Main Garden.

Quest’ultimo, insieme all’interior e upper landscape, è costituito da un mix di piante a basso e alto fusto, superfici in pietra e legno, specchi d’acqua e luci che creano il continuum tra ambiente esterno ed interno, caratterizzando l’ambiente lavorativo che diventa smart e a misura d’uomo.
Axiom Town diventa quindi un viaggio attraverso una città visionaria sospesa tra recupero industriale e verde, in equilibrio continuo tra spazio pubblico e privato.

Credits

 Dubai
 Emirati Arabi Uniti
 Axiom Telecom L.L.C.
 11/2018
 32700 mq
 Marco Mangili (Project Manager) - Andrea Ronzoni (Project coordinator and project advisor) - Pasquale Aversario, Barbara Michielutti (Principal Architect) - Josef Kamelger, Giorgio Visentin, Adele Trimigno (Team)
 /
 China Railway 18th Bureau Group
 Pslab e Telmotor spa (lighting consultant) - NEB (structural and mechanical) - Dynamic Design (local partner)
 Pslab and Telmotor Spa (lighting consultant) - NEB (AOR, structural and mechanical) - Dynamic Design DMCC (PMO) - Gravity Trading (Furniture) - Arki Group (Furniture) - VIERO (internal and external surfaces)
 Tushar Naik, MMA Projects

Curriculum

MMA Projects è uno studio di architettura internazionale con sede nei pressi di Milano. Fondato inizialmente nel 1999 da Marco Mangili, lo studio oggi impiega un team di architetti, designer e ingegneri che lavorano in sinergia, portando diverse competenze e specializzazioni, dalla progettazione architettonica e di interni al design del prodotto, per fornire ai propri clienti soluzioni integrate.

MMA Projects è cresciuto costantemente nel corso degli anni, diventando uno dei più giovani e quotati studi di architetti italiani. Ciò è dimostrato dai numerosi progetti sviluppati per complessi residenziali e commerciali, space planning per gli spazi di lavoro, uffici, showroom e hotel, come la sede di Axiom Telecom o il Canvas Hotel Dubai MGallery di Sofitel.

https://www.mmaprojects.com/


© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054
ITC Avant Garde Gothic® is a trademark of Monotype ITC Inc. registered in the U.S. Patent and Trademark Office and which may be registered in certain other jurisdictions.