Cucina progettata e realizzata per l’abitazione privata dei Sigg.ri Nai in Cittadella.
Il progetto complessivo con cui lo studio eviA si è impegnato, a partire da settembre 2017, riguarda la ristrutturazione e finitura di un’abitazione degli anni ‘70 di circa 600 mq, acquistata nel 2015 dalla committenza, per farne per sé, la moglie e i tre figli il proprio “porto sicuro”.
L’intero intervento è stato sviluppato a partire dall’analisi dei materiali e delle finiture al fine di dare nuova vita alla casa cercando, dove possibile, di preservare tutti gli elementi originari e caratterizzanti della costruzione, non perdendo però di vista le esigenze del nuovo proprietario che, per carattere e professionalità, necessitava di avere un nuovo spazio che diventasse un “abito cucito su misura”.
I materiali utilizzati in modo ricorrente in tutti gli ambienti, così come in cucina, sono il pavimento in teak birmano, posato a file gemelle e sfalsato di mezza tavola, scelto per riassaporare le essenze tipiche dell’epoca originaria della casa e per richiamare il tema marinaro (a cui la committenza è fortemente legata), i serramenti in alluminio bianco con anta a filo parete, per linee tecniche ed essenziali e dettagli di finitura interni/esterni in bronzo nuvolato per sottolineare con eleganza e sobrietà tutte le forme che contraddistinguono i fondamenti architettonici del progetto originario.
La zona leaving è stato il principale fulcro di sviluppo, la committenza ha di fatto avanzato da subito la richiesta di avere un’abitazione che permettesse loro di vivere appieno la vita famigliare; quindi uno spazio dedicato per poter accogliere in comodità parenti ed amici. Sono stati rimodellati gli ambienti tali così da ottenere una cucina di grandi dimensioni strettamente in contatto con la zona pranzo (può ospitare ordinariamente 8 persone) e la zona leaving con una seconda zona pranzo (dove ci si può riunire anche in 16). Attigua una cucina outdoor da utilizzare nelle occasioni informali/conviviali.
La zona cucina - pranzo presenta un’estrema regolarità di forme e colori, data da armadiature a parete (bianche) che si contrappone alla circolarità di alcuni elementi, quali le lampade in sospensione di Vibia e il contrasto dei colori scelti per la finitura delle sedute e del tavolo (nere).
La cucina, firmata Euromobil mod. Telero, si caratterizza per le linee minimali e per gli spazi puliti, netti, linee parallele che creano uno studiato spazio di lavoro agile ed essenziale, con il massimo contenimento e il celarsi di ambienti di servizio comunque accessibili. La struttura dell’intera cucina è realizzata in alluminio e corian – materiali conosciuti per l’elevata adattabilità delle forme, per l’elevatissimo grado di resistenza agli urti e per la facilità di manutenzione e ripristino.
Il primo elemento che emerge, affacciandosi alla cucina, è il bancone snak in teak massiccio; questa estensione del piano è stata realizzata per avere un solido punto di connessione fra la cucina e la zona pranzo permettendo all’intera famiglia di avere un ritrovo per le colazioni, gli aperitivi o le semplici chiacchere durante la preparazione dei pasti.
Contiguo si articola il piano di lavoro, di circa 7 metri lineari, ottenuto da delle lastre di marmo carrara - gioia scelte ed elaborate appositamente presso Pibamarmi; il materiale, già presente nel progetto come finitura per il camino e per le scale, è stato scelto per dare un inconfondibile segno di eleganza e prestigio all’intera composizione, oltre che per le elevate prestazioni di inalterabilità del trattamento certificato “Acid Shiedld” che garantisce uno “scudo invisibile satinato al tatto e, senza alterare le qualità cromatiche naturali del materiale, proteggendolo da macchie, aloni, rigature e perdite di tonalità e brillantezza.”
La disposizione degli spazi contenitivi, sviluppata nelle porzioni perimetrali della cucina, è stata studiata per garantire, a chi vi deve “lavorare” un agile accesso a quanto necessario. Le pareti attrezzate a contenitori, oltre ad essere decorative, fungono da divisori dello spazio e svelano al proprio interno elementi funzionali, come elettrodomestici e utensili. Sulla parete ovest, oltre alle due colonne accessibili dalla zona pranzo (ad uso credenza), è stato posizionato un elemento a cabina, con porte rientranti e piano lavoro estraibile, per il collocamento di tutta l’utensileria necessaria. Dal centro della cucina si può in pochi spostamenti raggiungere tutti i vani dispensa, oltre alla parete elettrodomestici dove si collocano un frigo da 480L e i forni, tutti della teutonica Miele.
La zona pranzo, come l’intera zona leaving, è caratterizzata da elementi d’arredo icone della storia e del design italiano, pezzi selezionati per valorizzare i caratteri peculiari dell’architettura dell’intera casa.
A creare una continuità funzionale fra interni ed esterni, è stata progettata una cucina outdoor che, con il recupero del vecchio bbq della casa, ridisegna uno spazio dedicato alla convivialità e alla festa. L’intero porticato che circonda cucina e salotto scompone l’ordinaria gerarchia degli spazi interni – esterni creando un unico ambiente fruibile in qualsiasi occasione e in qualsiasi momento dell’anno.
In questo progetto la luce naturale gioca un ruolo primario, la cucina esposta a sud - est è illuminata dal sole per tutte le ore diurne; a partire dal tramonto la luce naturale si irradia in casa dalle vetrate della zona leaving e giunge sino alla cucina dai portali che mettono in costante connessione i due ambienti. L’illuminazione artificiale, realizzata con gole reto-illuminate da barre led e da corpi illuminati incassati e integrati a soffitto e nelle pareti in cartongesso è completata con delle lampade a sospensione, illuminazione architetturale che valorizza l’intero progetto.
Cittadella
Italia
Nai_Pavin
04/2019
80 sq. m
evia s.a.s. di Albanese Evi & C., Arch Scapin Marianna e Arch. Piccolo Paola
evia s.a.s. di Albanese Evi & C., Arch Scapin Marianna e Arch. Piccolo Paola
De Marchi Arredamenti S.R.L.
De Marchi Arredamenti S.R.L.
eviA
Curriculum
Dopo circa 20 anni di lavoro nell'ambito del contractor per la finitura d’interni industriali e residenziali, Evi Albanese decide di fondare lo studio eviA, che nasce nel 2007, per potersi dedicare con soddisfazione all'architettura e all’interior design, interessi legati alla personale passione per cura del dettaglio. Lo studio fin dai primi anni si è dedicato principalmente alla progettazione e alla gestione delle maestranze per la riqualifica di abitazioni private ed ambienti professionali. In parallelo, ma più recentemente, lo studio si occupa anche della progettazione/organizzazione/allestimento di stand fieristici internazionali e di eventi privati per aziende nell’ambito dell’occhialeria e dell’edilizia.
Dal 2014 lo studio conta anche della collaborazione degli Arch. Piccolo e Arch. Scapin.
Serietà e competenza, creatività ed innovazione caratterizzano un'attività il cui punto di forza è l'attenta ricerca della miglior risposta agli obiettivi del tema posto dalla committenza.