La casa delle corti è un progetto che sorge a Modica, città patrimonio dell’Unesco, su una campagna della Val di Noto in provincia di Ragusa.
L’intorno dell’area è caratterizzato dalla massiccia presenza di antichi bagli contadini, fattorie fortificate che si sviluppavano intorno ad uno spazio centrale aperto, le cui proprietà sono delimitate da muretti a secco realizzati in pietra bianca modicana, elementi tipici di tutta l’area Iblea.
Il concept di progetto nasce proprio da questa tipologia costruttiva, per cui gli elementi del recinto e della corte tipici di questi edifici rurali vengono reinterpretati e diventano i principi compositivi del progetto di una residenza unifamiliare immersa nella natura.
L’area agricola di progetto si estende per tre ettari, si presenta come una distesa di alberi di carrubo e di ulivi, piantumazioni tipiche del paesaggio bucolico siculo. Essa viene delimitata proprio dai tipici muretti a secco di cui sopra; all’interno di questo scenario sorge un ulteriore recinto, questa volta permeabile, che reinterpreta la tipologia originale, mantendendone la caratteristica costruttiva a secco e la matericità, la pietra bianca calcarea modicana, ma costituito da blocchi di pietra squadrata che si alternano secondo la tecnica del cobogo. Questo segno murario definisce lo spazio domestico in cui sorge l’edificio e funge da filtro tra le due parti, un limite tra il fondo residenziale e quello agricolo, che serve a donare privacy alla committenza, ed al contempo creare parziale continuità visiva con il fondo a servizio dello stesso.
Tale area è leggermente rialzata rispetto al fondo, ulteriore elemento di demarcazione dello spazio, ed è trattata con materiali di finitura le cui chiare tonalità rispettano i colori d’intorno.
All’interno di questo filtro l’edificio si sviluppa su un unico livello ed è costituito da tre corpi bianchi puri, di differenti altezze, che si articolano intorno a quattro corti che rappresentano luoghi aperti privati, una mediazione tra interno ed esterno, e stabiliscono una chiara gerarchia degli spazi.
La grande corte è quella su cui si affaccia il blocco open space del living e pranzo/cucina, dotato di un ulteriore affaccio, più riservato, che si apre sulla parte nord-ovest dedicata al pranzo all’aperto, mentre gli altri due blocchi ospitano le zone notte, una padronale e l’altra destinata ai figli, con accesso a corti differenti. Ogni corte è accessibile da un ingresso indipendente cosicchè l’edificio, pur mantenendo la sua compattezza, sia costituito da spazi autonomi.
I tre volumi sono legati e collegati tra loro da uno spazio fulcro totalmente vetrato.
Entrando all’interno si mantengono le stesse delicate colorazioni, così da dare risalto alle sedute d’arredo.
La struttura sarà realizzata in cemento armato ed acciaio, con copertura piana in cui verrà alloggiato un sistema di pannelli fotovoltaici che servirà a dare autonomia energetica all’abitazione, in cui tutta l’impiantistica sarà di tipo elettrico.
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Prospetto sud con vista di entrambi i "recinti"
Arch. Salvatore Terranova
Prospetto ovest con vista della piscina
Arch. Salvatore Terranova
Ingresso alla corte sud
Arch. Salvatore Terranova
Ingresso ovest
Arch. Salvatore Terranova
Collegamento centrale dei tre volumi
Arch. Salvatore Terranova
Corte sud a servizio dello spazio living
Arch. Salvatore Terranova
Corte a servizio dello studio padronale
Arch. Salvatore Terranova
vista esterna dallo studio padronale
Arch. Salvatore Terranova
Interni: living e pranzo/cucina
Arch. Salvatore Terranova
Interni zona pranzo/cucina
Arch. Salvatore Terranova
Area pranzo esterno
Arch. Salvatore Terranova
vista della camera da letto singola e corte dedicata
Salvatore Terranova si laurea allo IUAV di Venezia nel 2011. Giorgia Testa si laurea a Catania in Ingegneria Edile-Architettura nel 2010, si specializza nel 2012 con il Master di II livello in Ingegneria Sismica a Messina. Intanto lavora presso la School of Environment and Technology, University of Brighton. Nel 2015 fondano lo studio LineaT in provincia di Catania, con la volontà di scommettere, attraverso l’architettura, sullo sviluppo di un territorio non ancora fertile e con tante problematiche tanto conosciute. Lo studio ha realizzato progetti in ambito residenziale e commerciale, su piccola e larga scala, fino ad arrivare al progetto di elementi di design, con attenzione alla ricerca di materiali e tecniche costruttive di tipo innovativo. Promotore di un’architettura che si integri al territorio e che sia prima di tutto veicolo di rigenerazione sociale: opera con l’obiettivo di innescare un effetto domino che porti ad uno sviluppo qualitativo del territorio su larga scala.