PROGETTO DELLA NUOVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI OZZANO DELL'EMILIA
Areaprogetti
Education
/
Future
La visione progettuale parte dal presupposto di valorizzare la posizione baricentrica del sito come elemento di ricucitura urbana e come occasione per ridefinire un polo culturale attrattivo per il Comune. Tre volumi semplici sono innestati su una maglia modulare regolare, adatta a rispondere alle concrete esigenze di rapidità nella realizzazione dell’intervento, e disposti in modo di definire un fronte pubblico sulla via II Giugno, sulla quale vengono dislocate le funzioni fruibili da parte dell’intera comunità, palestra ed auditorium. Collegato da uno snodo con funzione flessibile di atrio d’ingresso e foyer, il volume più capiente, dedicato alla scuola vera e propria, si colloca in seconda linea in una dimensione più raccolta: l’ingresso avviene a Sud Est, dove si disegna un allargamento arredato dell’attuale passeggiata delle scuole, che ne valorizza la vocazione aggregativa; a Nord Est l’edificio affaccia sul grande giardino riservato, mentre, in asse con l’ingresso, il distacco dagli altri blocchi permette di tracciare una via interna dove affacciano i laboratori che sono agevolmente apribili ad attività extra-scolastiche.
L’applicazione di una pelle metallica esterna permette di caratterizzare architettonicamente l’edificio in un complesso unitario – pensato come un vero e proprio campus - e, tramite la sua calibrazione sui diversi prospetti, di rispondere, da un lato all’esigenza di contenere elementi funzionali, quali le scale di emergenza ed i volumi tecnici e racchiudere funzioni esterne pertinenziali quali i giardini della biblioteca e la tribuna della palestra, dall’altro all’esigenza di schermare la radiazione solare. Il gioco di aggetti e pannelli normalmente aperti movimenta il ritmo di facciata, la cui regolarità si interrompe con l’inserimento di grandi riquadri vetrati che corrispondono agli spazi interni più flessibili. Lo snodo vetrato dell’atrio si dichiara come perno del sistema a tre volumi. Nell’auditorium il rivestimento si interrompe e rimane a vista, come tratto distintivo, la pannellatura cementizia portante; il volume è inoltre caratterizzato dalle scarse forature, funzionali alla destinazione d’uso. La dimensione di campus è riproposta anche nell’organizzazione interna dell’edificio scuola: gli ambienti sono disposti attorno un’ampia corte centrale, a tripla altezza, illuminata dall’alto, nella quale un sistema di ballatoi e di scale abitati diventa il cuore della comunità scolastica. Anche qui sono gli spazi flessibili polivalenti a interrompere la cadenza regolare degli ambienti, invadendo lo spazio del corridoio con spazi in porzioni che normalmente sono libere, ma che all’occorrenza sono chiudibili con tende, ed occupabili per attività laboratoriali o di gruppo.
Caratteristiche degli spazi
L’organizzazione degli spazi prevede molte alternative alle aule, anche per spezzare più frequentemente la gabbia del gruppo classe; sono pensati spazi destinati alla lettura ed attività di relax (biblioteca) spazi per lo studio in piccoli gruppi, spazi laboratoriali; spazi sportivi e ricreativi, spazi esterni nel verde. L’edificio è concepito come un oggetto semplice, dotato di flessibilità intrinseca; è possibile reiterare il modulo costruttivo, per incrementare la capienza in caso di aumento della domanda, attraverso la rimozione e ricollocazione della scala di sicurezza, realizzata in carpenteria metallica.
La biblioteca assume un ruolo centrale. Diffusa su tutto il piano terra, diviene il connettivo della scuola e si manifesta in forme diverse: emeroteca di fronte all’ingresso, fruibile anche dai genitori; nelle salette per i colloqui genitori/docenti, che quando non sono occupate rappresentano luoghi per lo studio individuale e silenzioso; lungo lo spazio distributivo del piano, con tavoli e sedute informali; sulla gradonata, con i libri a portata di mano; negli spazi esterni protetti che si creano nelle testate della manica, tra la pelle e le vetrate. Spazi di grande qualità, luminosi, contemporanei, flessibili, per la lettura tradizionale, ma, soprattutto, per esperienze di gruppo e di lettura aumentata.
Struttura
La struttura dei tre blocchi del complesso scolastico - pareti di tamponamento e pareti divisorie interne - è prevista in muri portanti, costituiti da casseri a perdere prefabbricati industrialmente, composti da due lastre in calcestruzzo collegate tra di loro, con isolamento termico integrato; l'armatura strutturale viene predisposta nella lastra interna e nel nucleo del calcestruzzo in opera.
Dopo il montaggio degli elementi in cantiere e la maturazione del getto di completamento, si ottiene un sistema di parete staticamente monolitico.
L’elemento prefabbricato a doppia lastra in cemento armato è formato da due lastre con superficie liscia da cassero metallico di spessore cinque centimetri in calcestruzzo con classe di resistenza standard C25/30 e classe di esposizione standard XC1–XC2 con interposto uno strato di isolamento termico in poliuretano espanso o EPS.
Il collegamento tra le lastre è ottenuto mediante connettori in fibra di vetro, o tralicci in acciaio, fissati con materiale isolante, che impediscono dispersioni termiche tra le due facce in calcestruzzo; nella prima lastra vengono inseriti tralicci elettrosaldati che permettono, durante la fase di montaggio, il necessario irrigidimento e, durante la fase di getto, la tenuta alla spinta del calcestruzzo.
Viene inoltre garantita l’aderenza e la solidarizzazione tra la lastra interna del prefabbricato e il getto in opera e l’assorbimento delle sollecitazioni taglianti da parte dei tralicci. Lo spessore complessivo della parete è variabile in funzione dell’isolamento e delle caratteristiche statiche dell’edificio; nel nostro caso, con 16 cm di isolamento si ottiene una trasmittanza pari a 0,22 W mqK.
Ozzano dell'Emilia
Italia
comune di Ozzano dell'Emilia
06/2021
5.756 mq
Domenico Racca, Giorgio Gazzera, Raffaella Magnano, architetti; Marco Giai Via Silvia Minutolo Alberto Perino architetti ARCHISBANG
Marco Cuccureddu, Gabriele Pisani Sergio Cerioni ingegneriI AREAPROGETTI
architetto Andrea Cavaliere, urbanistica architetto Chiara Devecchi, acustica architetti Elisa Sirombo e Daniele Guglielmino, LEED, GBC, WELL
Curriculum
AREAPROGETTI, attiva dal 1995, lavora negli ambiti della progettazione architettonica, del restauro, delle strutture e degli impianti. La società, è impegnata in progetti di diversa scala, in ambito pubblico e privato; masterplan, spazi per la cultura - biblioteche e musei - spazi per l’educazione - scuole ed aule universitarie - per il lavoro e per la produzione. Con oltre trent’anni di esperienza, AP è caratterizzata dalla forte interdisciplinarietà, fondamentale per la gestione di tutte le fasi progettuali; continua a perseguire la qualità degli spazi, impegnandosi nella ricerca di soluzioni sempre di alto livello e personalizzate: ogni progetto rappresenta uno stimolo per arricchire la conoscenza, anche attraverso la collaborazione con esperti, che integrano le competenze e rafforzano il dialogo con l’utente finale.