Progetto H.E.L.P. 6.5 – Spazio aggregativo Accupoli
lorenaalessioassociati
Special Projects
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Future
Accupoli, il nuovo centro aggregativo e polivalente del comune di Accumoli, è il primo edificio in Italia ad essere realizzato in compensato strutturale. Nasce dalla collaborazione tra l’associazione a promozione sociale H.E.L.P. 6.5, lo studio di architettura lorenaalessioassociati e il laboratorio del prof. Hiroto Kobayashi della Keio University/KMDW, che da anni si occupa di progettazione e costruzione di strutture temporanee utilizzando il compensato per gli elementi portanti. H.E.L.P. 6.5 si propone, quindi, come una risposta concreta al sisma che ha colpito il centro Italia a partire dal 24 agosto 2016.
L’edificio, completamente antisismico, montabile come un puzzle e riciclabile, è stato realizzato grazie alla combinazione di progetto e tecnologia, che hanno permesso di sfruttare il compensato come materiale strutturale. I componenti dei portali, sulla base delle tecniche della Digital Fabrication, sono stati dimensionati in modo da soddisfare le esigenze strutturali e poter essere facilmente sollevati a mano e montati velocemente anche da persone non specializzate.
Gli elementi, vengono tagliati tramite macchine CNC (Computer Numerical Control), poi incastrati ed assemblati in modo da comporre un’ossatura rigida scatolare, che definisce il sistema portante dell’edificio.
Il progetto di Accupoli si è concretizzato grazie a una gara di solidarietà del valore di circa 300mila euro, che ha visto coinvolti la Compagnia di San Paolo e l’ACRI, nonché diversi partner tecnici tra cui ANIEM Piemonte (Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere), che si è occupata della cantierizzazione e della costruzione dell’edificio in collaborazione con i membri del gruppo H.E.L.P. 6.5, e alcune aziende piemontesi e non. Accupoli, nato per rispondere a esigenze di temporaneità, è in grado di durare per un tempo che si stima superiore agli 8 anni. Il risultato è stato raggiunto grazie ad una buona progettazione dell’involucro, coibentato e in grado di proteggere il compensato dagli agenti atmosferici, e degli elementi portanti, sottoposti a verifica in modo da garantire una buona resistenza alle sollecitazioni sismiche e al fuoco.
Lo spazio di circa 185 mq è dotato di tutti i servizi (bagni e cucina) e dei sistemi di sicurezza necessari per ospitare eventi e attività pubbliche. Composto da due corpi di fabbrica longitudinalmente affiancati tra loro, Accupoli è definito da una zona più ampia, libera e flessibile, particolarmente adatta ad accogliere conferenze, riunioni e concerti, e da una zona più ristretta dove si trovano la hall di ingresso, i servizi di accoglienza, igienici e cucina.
È uno spazio da interpretare che può essere configurato in vari modi in base alle esigenze.
Il concept di progetto è stato sviluppato attorno alle idee di leggerezza, trasparenza, semplicità, calore trasmesso dal legno, e dialogo con l’intorno.
La struttura, definita da una sequenza di sei portali accoppiati con interasse di due metri e settanta, è stata volutamente lasciata a vista per denunciare il metodo costruttivo ed evidenziare il compensato, scelto appositamente di okumè ignifugo in classe 1 per soddisfare la normativa antincendio per i luoghi pubblici. L’esterno è rivestito con due differenti materiali contrapposti tra loro: lamiera e policarbonato. Questi caratterizzano l’intero edificio evidenziando e distinguendo fortemente i due spazi. Quello più grande, adatto a ospitare la funzione principale di auditorium, risulta opaco, con la copertura e la parete Est in lamiera, l’altra zona, più piccola, che ospita i servizi, lo spazio accoglienza e una piccola cucina, risulta, invece, trasparente e permeabile, interamente rivestita in policarbonato, che permette la penetrazione della luce naturale, mettendo in evidenza, sia dall’esterno, sia dall’interno, la struttura portante a portali. Accupoli si inserisce, quindi, nel contesto definendo uno spazio aggregativo esterno in stretto dialogo con l’edificio grazie all’ampia apertura lungo la facciata Sud e al rivestimento in policarbonato semitrasparente, creando, così, continuità tra spazio interno ed esterno.
Un edificio realizzato completamente a secco, leggero, versatile e reversibile, che può essere assemblato e disassemblato velocemente, adatto alle situazioni di emergenza in cui la rapidità di montaggio è uno degli aspetti critici, così come la possibilità di smontare e riutilizzare altrove le strutture.
I volumi presentano la forma tipica della casa, immagine stereotipo che vuole simboleggiare il rifugio, il riparo sicuro e confortevole di fronte alle situazioni di emergenza. Le due falde inclinate sono state adottate sia per evitare, durante la stagione invernale, il deposito di neve e acqua, essendo Accumoli un paese montano, sia per esigenze strutturali, il portale risulta, infatti, più resistente a sollecitazioni e carichi anche con luci ampie.
Gli spazi interni sono organizzati in modo da avere l’ingresso con la hall principale lungo il lato Ovest. Da qui si può accedere, tramite un corridoio, alla zona bagni posta verso Nord e alla cucina verso Sud. Attraversando, poi, l’area dedicata all’accoglienza si accede alla grande sala, fulcro centrale dell’edificio. Esternamente l’edificio risulta sopraelevato rispetto al livello del terreno di circa un metro; tale dislivello è stato realizzato in modo da preservare il compensato, quindi l’intero edificio, dall’umidità di risalita del terreno, che altrimenti comprometterebbe l’integrità del materiale. A tal proposito è stato previsto un sistema esterno di rampe e scale per permettere a tutti di fruire degli spazi interni.
Il progetto di Accupoli risulta, quindi, essere una risposta concreta all’emergenza e alla domanda di ricostruzione post terremoto, inserendosi, in un contesto altrimenti privo di luoghi di aggregazione e servizi.
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Vista dall'alto della struttura
Giorgio Gulmini
Stoccaggio elementi in compensato della struttura
Chiara Mezzasalma
Team H.E.L.P. 6.5 e Hiroto Kobayashi Lab in visita al cantiere
Rihoko Hiraki
Parte inferiore dei portali in compensato
Francesca Turnaturi
Montaggio travi in legno del solaio contro terra
Chiara Mezzasalma
Struttura in compensato di okumè
Carola Novara
Parte superiore del portale
Francesca Turnaturi
Vista esterna dell'edificio
Lorena Alessio
Dettaglio parete in policarbonato
Lorena Alessio
Vista copertura dalla strada
Lorena Alessio
Progetto H.E.L.P. 6.5 - Masterplan insediamento temporaneo ad Accumoli
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Progetto H.E.L.P. 6.5 - Vista esterna dell'edificio
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Progetto H.E.L.P. 6.5 - Programma funzionale
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Progetto H.E.L.P. 6.5 - Pianta piano terra
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Progetto H.E.L.P. 6.5 - Prospetto Ovest
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Progetto H.E.L.P. 6.5 - Sezione a-a'
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Progetto H.E.L.P. 6.5 - Esploso assonometrico dell'involucro
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Progetto H.E.L.P. 6.5 - Vista interna dello spazio aggregativo
Accumoli (RI)
Italia
H.E.L.P. 6.5 e Comune di Accumoli
03/2018
185 sq. m
Lorena Alessio, lorenaalessioassociati
arch. Carola Novara, Francesca Turnaturi, Chiara Mezzasalma
H.E.L.P. 6.5 (Housing in Emergency for Life and People 6.5), Compagnia di San Paolo, ACRI (Associazione di Fondazione e Casse di Risparmio spa), ANIEM (Associazione Nazionale Imprese Edili Manifatturiere)
Ing. Aldo Celano (Progetto impianti elettrici e speciali e coordinamento sicurezza), Ing. Claudio Chiocchia (Progetto termo-idraulico), Ing. Roberto Bartolozzi e Ing. Luca Negri (Progetto strutturale)
BETONWOOD S.R.L., Daikin Air Conditioning Italy S.p.A., dott.gallina s.r.l., FINDER S.p.A., GALLO LEGNAMI SRL, Idrocentro spa, Unimetal spa, Nord Compensati S.p.A.
Giorgio Gulmini, Lorena Alessio, Francesca Turnaturi, Chiara Mezzasalma, Carola Novara, Rihoko Hiraki
Curriculum
lorenaalessioassociati lavora a livello internazionale occupandosi di master planning, architettura ed interior design con progetti in Italia, Taiwan e Giappone.
Tra i lavori: un masterplan di circa 1.000.000 di mq a Taiwan, il re-styling di una catena di ristoranti in Giappone. Recentemente LAA co-firma un progetto di luxury hotel e SPA con Kengo Kuma e al contempo, a seguito dei sismi in centro Italia, fonda con alcuni suoi studenti del Politecnico di Torino H.E.L.P. 6.5 – Housing in Emergency for Life and People con cui realizza un centro aggregativo ad Accumoli.
Negli anni LAA consolida capacità di Design Management lavorando con Bovis Lend Lease, Zaha Hadid sul progetto di CityLife, Milano e Montecarlo SeaLand a Montecarlo.
LAA ha vinto premi con progetti in concorsi internazionali. Lorena Alessio, fondatrice dello studio, insegna in alcune università giapponesi e negli anni ha organizzato molti workshop internazionali di architettura e urban design.