Binini Partners - NUOVA CAPPELLA “SANTA MARIA SALUTE DEGLI INFERMI” - AOU CAREGGI - FIRENZE
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NUOVA CAPPELLA “SANTA MARIA SALUTE DEGLI INFERMI” - AOU CAREGGI - FIRENZE

Binini Partners

Interior  /  Completed
Binini Partners
L’AOUC di Firenze, oltre ad essere uno dei principali poli sanitari del Paese, rappresenta un’eccellenza per l’assistenza al paziente e un punto di riferimento per la didattica e la ricerca a livello nazionale e internazionale.Il nuovo DEAS è il cuore di questo presidio poiché racchiude in sé il maggior numero dei posti letto e la più alta intensità assistenziale,insieme a tutte le specialità chirurgiche,al Pronto Soccorso,al Trauma Center,al Centro per i trapianti d’organo e di midollo, oltre all’Elettrofisiologia e all’Ematologia. Il nucleo centrale di questa struttura,punto di snodo di tutti i percorsi,accoglie la nuova cappella,elemento di grande impatto simbolico ed emotivo e, quindi,significativa sfida progettuale.
Attraverso un progetto sensibile ed attento,infatti, questo spazio,di passaggio e costretto dalla maglia strutturale presente,diviene idoneo ad accogliere un ambiente deputato ad una profonda dimensione intima intrecciata alle dolorose vicende ospedaliere circostanti.
Una linea architettonica morbida,femminile,ha consentito di coniugare questo luogo sacro col contesto sanitario,delineando la sempre presente dicotomia umana tra corpo e spirito.
La nuova cappella, con una capienza ordinaria di 50 persone,prevede la possibilità di rimuovere i pannelli perimetrali allargando lo spazio all’intero atrio per le funzioni più partecipate. La caratteristica tecnica del progetto di potersi dilatare fino a inglobare tutto lo spazio circostante assume qui una valenza allegorica di accoglienza universale.
Il disegno in pianta della cappella si scosta notevolmente dalla rigidità delle pareti circostanti andando a creare una mandorla asimmetrica svincolata dalla maglia strutturale esistente. Questa linea accogliente,capace di accompagnare con la sua curvatura l’utente di passaggio nell’atrio,scaturisce dai due ingressi posti ai lati opposti dell’aula,si allarga e si deforma man mano si avvicina ai luoghi culmine della liturgia: l’altare e il tabernacolo. Quest’ultimo si protende verso l’esterno,verso gli spazi di passaggio,tramite tre pannelli vetrati,ponendosi in relazione pacata con chi non ne condivide il significato,in maniera forte con chi ne custodisce il messaggio.
L’aula prevede una pianta centrale, con sedute disposte a raggiera intorno al presbiterio posto al centro dello spazio. Questo permette di creare un ambiente flessibile per le esigenze richieste: nel caso si voglia “aprire” la cappella,si potranno immagazzinare i 32 pannelli scorrevoli nel locale dedicato e avere la possibilità di celebrare in una chiesa allargata a tutto l’atrio circostante,trovandosi comunque al centro dello spazio liturgico. I pannelli perimetrali, alti 350 cm,prevedono un’unica guida a soffitto in modo che,una volta rimossi,non si abbia nessun segno a pavimento;la loro funzione fono assorbente e fono isolante garantisce all’aula il comfort acustico necessario.
L’ellisse deformata dalla forza sacrale del presbiterio e del tabernacolo crea due percorsi articolati ma non separati: un percorso esterno, intorno ai tre fuochi del tabernacolo e dei due ingressi, un percorso interno che si conclude nel presbiterio. Questi tracciati, suggeriti dall’architettura, accompagnano sia l’utente estraneo che quello spiritualmente consapevole nella loro interazione con gli spazi risultanti. La nuova pavimentazione in legno si estende oltre il limite perimetrale dell’aula e crea una sorta di nartece virtuale in prossimità degli ingressi in grado di suggerire la prossimità di un cambio di paradigma.
Il presbiterio è collocato al centro dell’atrio, sul suo asse di simmetria e nel punto focale della nuova aula. Un gradino di pietra, di forma circolare, delimita e distingue l’area dove sono collocati l’altare, l’ambone e le sedute per i sacerdoti. Questa posizione è visibile da qualunque punto dell’aula ed è in diretta comunicazione con l’assemblea, in modo da favorire la guida della preghiera, il dialogo e l’animazione.
Il tabernacolo è situato sul perimetro esterno dell’aula, in corrispondenza dei pannelli vetrati che permettono l’illuminazione naturale dell’aula, in modo che luce ed eucarestia coincidano e si esaltino reciprocamente.
La cappella riservata alla preghiera a Maria è il nodo che distorce la geometria ellittica di base. Si è creato questo “imbuto” prospettico per porre una singolarità interna all’aula in prossimità di un luogo di culto e devozione.
Acquasantiera, sedute, altare, ambone e tabernacolo sono composti da tavole di rovere massello, La bacinella per l’acqua santa, il leggio per il messale e la custodia eucaristica sono in bronzo ossidato e lucidato. Le due tipologie di verniciatura del rovere servono a inscurire il legno ed evidenziarne nodi e venature da una parte, a rendere maggiormente luminose le facce degli arredi dall’altra, ottenendo tonalità calde con riflessi dorati. L’alternanza tra legno chiaro e legno scuro, tra bronzo ossidato e rovere conferisce agli arredi un’eleganza semplice, esalta la preziosità intrinseca dei materiali scelti e offre un comfort tattile utile a chi si accosta alla preghiera. Nel design interno si è ricercata una linea uniforme di geometrie solide ed essenziali, capaci di trasmettere un carattere omogeneo all’intero complesso liturgico consono all’adeguamento delle chiese secondo la riforma liturgica della C.E.I.
I materiali scelti aiutano ad interpretare il significato simbolico del cammino verso la salvezza dell’uomo che questa cappella, come ogni chiesa, esprime. La nobile semplicità di queste finiture sottolinea i diversi poli liturgici e favorisce la dignità di tutto il luogo sacro.
Il progetto iconografico prevede l’ubicazione di un Crocefisso ligneo (sec. XVI/XVII), intagliato e dipinto, nel fulcro centrale che sovrasta il presbiterio e del dipinto centinato “Madonna con Bambino”di Jacopo del Sellaio nella cappella mariana appositamente predisposta. Entrambe le opere fanno parte del patrimonio culturale e artistico della AOUC e, con l’occasione,sono state oggetto di restauro scientifico sotto la direzione della Soprintendenza competente.

Credits

 Firenze
 Italia
 AOUC - Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi
 12/2015
 186 mq
 Raggruppamento Temporaneo: Binini Partners S.r.l. (capogruppo mandatario), Consilium S.r.l. (mandante)
 Ing. Tiziano Binini (Binini Partners_Progettista e direttore dei lavori generale incaricato, Capoprogetto responsabile dell’attività complessiva del R.T); Ing. Cristian Torelli (Binini Partners_Coordinamento operativo gruppo di lavoro); Arch. Lucia Mosconi (Binini Partners_Progettazione architettonica); Arch. Francesco De Benedittis (Binini Partners_Progettazione di interni, arredi sacri e finiture); Ing. Fabrizio Placido (Binini Partners_Direzione operativa lavori); Ing. Italo Mazzola (Binini Partners_Coordinamento della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione); Ing. Paolo Pietro Bresci (Consilium_Progettazione e Direzione lavori impianti meccanici); Ing. Leopoldo D’Inzeo (Consilium_Progettazione e Direzione lavori impianti elettrici e speciali)
 RTI – NBI S.p.A. - Gruppo Astaldi (Mandataria, Ar.co Lavori s.c.c. , Philips S.p.a., Sidem S.p.a.
 Anaunia srl, per le pareti manovrabili
 Simone Pioli - Binini Partners S.r.l.

Curriculum

Binini Partners è una società specializzata nella progettazione e realizzazione di opere e programmi complessi nell’ambito dell’urbanistica, dell’architettura, dell’ingegneria e del design.
Da anni garantisce la qualità dei propri servizi grazie alla forma organizzativa professionale,all’integrazione delle competenze,all’apertura verso i giovani e le innovazioni. Opera per committenze pubbliche e private in campo nazionale e internazionale, dagli studi di fattibilità fino al collaudo e alla messa in funzione dei lavori. Affronta ogni commessa con forte volontà di coniugare bisogni sociali e soluzioni progettuali,ideazione compositiva e avanzamento tecnologico, di integrare armonicamente infrastrutture e paesaggio,offrendo una progettazione multidisciplinare, integrale e coordinata, di sicura affidabilità e competenza, finalizzata a realizzare opere dell'ingegno altamente qualificate e di eccellenza per migliorare la qualità della vita, la salute, l'ambiente e il futuro delle persone.

http://www.bininipartners.it


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