Ripartire dalla città esistente. Riqualificazione urbana ad Altobello, Mestre
Archpiùdue Paolo Miotto Mauro Sarti Architetti Associati
Urban Planning
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Completed
RIPARTIRE DALLA CITTÀ ESISTENTE.
Via Andrea Costa, già strada di Macallè, ora parte del centro città.
Il Contratto di Quartiere Altobello è intervenuto in una zona periferica attigua al centro cittadino di Mestre, altrimenti nota come Macallé di cui via Andrea Costa ne costituisce la spina centrale, caratterizzata dalla rilevante presenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica (oltre 400) realizzati in più riprese tra gli anni 30 e 90 del secolo scorso, la metà dei quali risultava vuota od occupata senza titolo e in rilevante stato di degrado fisico da cui derivava un conseguente disagio sociale, tale da rendere il quartiere malfamato in tutta la città.
In questo contesto il Comune di Venezia ha promosso il Contratto di Quartiere affidandoci l'incarico di predisporre il programma degli interventi per l'ottenimento dei contributi pubblici posti a bando dal Ministero e dalla Regione (masterplan urbano, progetti preliminari degli interventi ordinari e sperimentali oggetto di contributo, programma delle attività sociali, sperimentali e di monitoraggio). A cui è seguito, a finanziamento ottenuto, la progettazione e la direzione artistica della riqualificazione e pedonalizzazione della principale via Costa, le sue laterali e l'area a parco di piazza Madonna Pellegrina.
Un Programma per la cui definizione è risultato importante l'ascolto ed il confronto con gli abitanti ed i portatori d'interesse del quartiere. Pratiche non già utilizzate per costruire il consenso ad un progetto prestabilito, quanto piuttosto come strumenti conoscitivi del luogo e della propensione al cambiamento dei suoi utilizzatori. Senza le quali forse non avremmo saputo ne potuto progettare la pedonalizzazione dell'intero quartiere. Una soluzione radicale, in grado di proporre un riutilizzo dello spazio urbano adatto ad intercettare stili di vita diversi, sulla quale abbiamo costruito la sostenibilità ambientale, economica e sociale del programma.
Grazie alla pedonalizzazione il progetto ha infatti potuto triplicare il parco esistente, a beneficio dell'equilibrio idraulico e della diminuzione della temperatura superficiale della zona. Nel contempo la diversa idea di città sottesa alla proposta è riuscita ad attrarre gli investitori privati, chiamati ad operare nella sostituzione edilizia del patrimonio pubblico più degradato. I cui investimenti hanno garantito l'equilibrio economico dell'intera rigenerazione urbana ed i cui proventi della vendita patrimoniale sono stati reinvestiti per potenziare i servizi pubblici senza gravare il bilancio ordinario del Comune. Miglioramenti che hanno attratto nuovi abitanti ed attività economiche, garantendo l'aumento dell’articolazione sociale ed il superamento dell'isolamento del quartiere rispetto alla città.
Per provare a capire gli esiti della trasformazioni attivate il Contratto di Quartiere ha previsto anche un monitoraggio, realizzato dall'Università IUAV di Venezia, concepito non già come semplice pratica valutativa dei risultati raggiunti rispetto agli attesi, quanto piuttosto come un ulteriore occasione per conoscere l’esperienza di chi vive nella nuova città riqualificata. Tra i quasi 50 diversi narratori intervistati tra giugno 2014 e febbraio 2015 (a 3/11 mesi dalla fine dei disagi dovuti ai cantieri della pedonalizzazione di via Costa) abbiamo estratto alcuni passi, posti in sequenza insieme alle immagini del progetto per raccontare il percorso di trasformazione fin qui compiuto.
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L'intervento di pedonalizzazione di via Andrea Costa
L'intervento di pedonalizzazione di via Andrea Costa
L'intervento di pedonalizzazione di via Andrea Costa
L'ampliamento del Parco della Madonna Pellegrina
L'ampliamento del Parco della Madonna Pellegrina
L'ampliamento del Parco della Madonna Pellegrina
L'ampliamento del Parco della Madonna Pellegrina
L'intervento di pedonalizzazione di via Andrea Costa
La festa di via Fedeli
Sistemazione lungo via Fedeli
L'intervento di pedonalizzazione di via Andrea Costa
Sistemazione del molo e della darsena sul Canal Salso
Fotopiano del centro di Mestre
Il Masterplan del Contratto di Quartiere Altobello
Perimetro della pedonalizzazione di via Costa e del CdQ
Il Quartiere prima dell'intervento
Gli interventi del Contratto di Quartiere
L'estensione del sistema del verde
Via Andrea Costa prima e dopo l'intervento
Via Andrea Costa prima e dopo l'intervento
Via Andrea Costa prima e dopo l'intervento
Via Fedeli prima e dopo l'intervento
Via Andrea Costa prima e dopo l'intervento
La darsena sul Canal Salso prima e dopo l'intervento
Quartiere Altobello Mestre - Venezia
Italia
Comune di Venezia
02/2014
19.300 sq. m
Archpiùdue Paolo Miotto Mauro Sarti architetti associati
Paolo Miotto Mauro Sarti Mariarosa Beda Matteo Grassi
Impresa Carron Costruzioni Generali
Alessandra Bello
Curriculum
Archpiùdue nasce nei primi anni '90 con le prime esperienze attinenti i temi della progettazione urbana ma da due angolazioni diverse: Mauro Sarti matura l’esperienza amministrativa in qualità di assessore ai lavori pubblici, Paolo Miotto collabora a progetti di riqualificazione urbana in area veneziana.
Il sodalizio in Archpiùdue ha reso possibile coniugare le rispettive esperienze, iniziando il confronto con gli strumenti di pianificazione, di programmazione economica e di erogazione dei contributi, trasformando leggi, norme e bandi di concorso in temi di progettazione e poi in architetture. I premi ricevuti testimoniano la direzione intrapresa: il 1° Premio per l’urbanistica e la pianificazione territoriale Luigi Piccinato – Reg. Veneto Ed. 2006 e Ed. 2007, il Premio Biennale di Architettura Barbara Cappochin Ed. 2015 – Sezione regionale 1° Premio e Sezione internazionale Menzione d'Onore, il Premio Nazionale per la Rigenerazione Urbana Sostenibile IV Ed. 2015 1° Premio.