Il Nuovo centro ospita il Centro di Prevenzione e Riabilitazione della Sede Biellese della Lega Italiana Lotta ai Tumori- LILT e rappresenta un’eccellenza della sanità Piemontese e Nazionale
Oltre agli ambulatori per la diagnosi precoce e l’assistenza al malato ed alle famiglie, il nuovo centro comprende una palestra riabilitativa ed un centro di alimentazione macrobiotica nonché alcune sedi di associazioni di volontariato che operano sul territorio
Spazio LILT è un edificio su due piani con un nucleo centrale di distribuzione attorno il quale si articolano due corpi edilizi giustapposti ad andamento curvilineo. Esso non è solo il contenitore delle attività LILT ma ne é anche il suo specchio rappresentandone l’immagine ed i valori.
• Una “casa aperta” per Biella- Lo Spazio LILT costituisce un Landmark per l’intera città di Biella. La sua architettura moderna ed “aperta” lo rendono facilmente accessibile da parte della cittadinanza ed un punto di riferimento per l’intera comunità. Oltre agli uffici LILT, esso ospita gli ambulatori, il centro di prevenzione, una palestra riabilitativa, una sala convegni e spazi per numerose associazioni che operano sul territorio.
• Un edificio accogliente ed efficiente - La facilità di accesso, l’immediatezza di orientamento, la qualità dei servizi offerti, contribuiscono alla percezione di accoglienza ed efficienza che caratterizzano LILT - Un luogo dove prevenzione e cura convivono come due aspetti della stessa realtà umana.
• Un luogo in cui il legame tra salute ed ambiente è espresso pienamente nel rapporto tra un’architettura luminosa ed efficiente e lo spazio verde in cui è immersa. La nuova sede è energeticamente efficiente e realizzata con materiali a basso impatto ambientale, ecologici e riciclabili
L’inserimento urbano – Una cerniera urbana- La forma aperta dell’edificio permette a tutti i locali del poliambulatorio un affaccio non ostruito verso il giardino e la mancanza di servitù visive. L’orientamento dei due corpi edilizi che compongono l’edificio è coerente con le due geometrie urbane che si confrontano sul lotto: quella della strada principale e del vicino macello e quella di un percorso storico inclinato che scende dalla collina del Ricetto di Biella.
Il progetto del nuovo edificio da conto di questi diversi orientamenti e li riassume in un’unica forma articolata. In questo senso esso diventa una vera e propria cerniera urbana che riassume in se i diversi orientamenti presenti nel luogo riarticolandoli nell’architettura dell’edificio.
L’architettura dell’edificio e gli schermi di facciata – Lo schema distributivo ad “H” è quello che meglio articola i volumi e minimizza la lunghezza dei percorsi. La geometria “aperta” che si viene a creare tra i due corpi di fabbrica facilita i percorsi di ingresso e li accompagna fino alla porta di ingresso. La forma che si genera è legata indissolubilmente ai quattro schermi che amplificano il dinamismo dell’edificio e che lo caratterizzano in maniera originale.
L’edificio si caratterizza per gli schermi di facciata filtranti in cotto smaltato in rosso e bianco: i colori della LILT. Gli schermi proteggono l’edificio dall’irraggiamento solare e danno privacy agli ambulatori. La scelta del cotto smaltato è dettata sia da considerazioni legate alla durabilità e alla auto-pulibilità delle superfici, sia al valore emozionale di questi materiali sull’architettura in cui la luminosità e la brillantezza delle superfici ben si intona con l’atmosfera luminosa, positiva, pulita e ottimista che ispira l’intero edificio.
Gli schemi di facciata sono una vera e propria pelle dell’edificio ed assolvono a diverse esigenze:
• Proteggono la facciata dell’edificio dall’irraggiamento solare sui lati EST e OVEST, quelli più vulnerabili all’irraggiamento quando il sole è più basso, cioè nelle ore del mattino e del pomeriggio
• Proteggono i locali interni dall’introspezione creando una sorta di filtro visivo che separa gli ambulatori interni dai percorsi esterni, aumentandone la privacy e la sensazione di riservatezza.
• Permettono una facile manutenzione delle facciate e dei serramenti
• Costituiscono una protezione visiva alla presenza delle macchinari legati al condizionamento che sono posizionati sul tetto e che, vista la ridotta altezza dell’edificio, sarebbero molto visibili dall’esterno.
Ogni schermo é composto da elementi estrusi in cotto smaltati con densità diversificata: molto fitti ed ombreggianti sui bordi esterni e progressivamente più leggeri ed aperti mano a mano che ci si avvicina agli ingressi ed ai vani scala, luoghi in cui la trasparenza e la vista del giardino esterno è massima.
La logica impiantistica – La nuova sede LILT non immette fumi nell’aria di Biella - Coerentemente con i concetti sopra espressi la logica impiantistica é orientata alla ricerca di bassi consumi, economia di gestione e confort. L’alto grado di isolamento dell’involucro edilizio limita al massimo il dimensionamento degli impianti a tutto vantaggio della riduzione dei costi di mantenimento e gestione. Il sistema integrato associa una una centrale a gas ad alta efficienza ed un sistema di distribuzione del calore a bassa temperatura a pavimento. L’alto grado di isolamento dell’edificio riduce al minimo il fabbisogno di calorie per il riscaldamento. Il sistema è integrato con un parco di pannelli solari termici che, oltre a produrre l’acqua calda sanitaria, fornisce una valida integrazione all’impianto di riscaldamento. Anche nel periodo invernale, nei giorni di sole, non é necessario accendere la caldaia. Ciò si traduce non solo in un evidente riduzione dei consumi, ma anche in una ridotta immissione in ambiente di CO2 e polveri sottili.
Nel periodo estivo l’eccesso di produzione di acqua calda é impiegata per il post-riscaldamento dell’aria primaria di condizionamento necessaria per la riduzione del contenuto di umidità, realizzando un ciclo perfettamente integrato sia in estate che in inverno
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Vista ingresso
Facciata curva lato Est
Facciata dritta lato Ovest
Particolare facciata Sud
Vista Sud Est
Vista Nord Est
Vista percorso di ingresso
Zona pubblica nel transetto di collegamento al primo piano
Biella
Italia
LILT Biella
9/2016
2800 sq. m
Ottavio Di Blasi
Ottavio Di Blasi, Marzia Roncoroni, Emanuel Pozzoni, Mark Baquir -
RONCHETTA Costruzioni
Strutture: HPDB – Davide Besana - Impianti termici: Claudio Riva - Direzione lavori :Generoso De Rienzo,
Cotto smaltato PALAGIO ENGINEERING - Serramenti SHUCO
Beppe Raso
Curriculum
OTTAVIO DI BLASI è stato negli anni 90 uno dei più stretti collaboratori di Renzo Piano. Nel 1990 apre a Milano lo studio associato con Paolo Simonetti e Daniela Tortello.
Dal 2010 è Direttore Tecnico di OTTAVIO DI BLASI & Partners.
Dal 2015 è Tutor del gruppo G124 coordinato dal Senatore a vita Renzo Piano dedicato allo studio ed all’intervento sulle Periferie Urbane.
L’ attività professionale spazia dalla progettazione di edifici complessi pubblici e privati fino all'urbanistica, comprendendo scuole, banche, università, chiese, complessi sportivi e residenziali nonché padiglioni espositivi e museali. Lo studio ha una consolidata esperienza internazionale operando in molti paesi: Australia, Svizzera, USA, Senegal, Ghana, Singapore, Hong Kong, Libya, Oman.
Caratteristica costante del suo metodo di lavoro è la sintesi tra un approccio costruttivo tecnologicamente avanzato ed una visione umanistica che mette al centro l’uomo ed i valori culturali lagati al luogo del progetto.