I volumi degli alloggi, le scale, la copertura piana, il basamento, i passaggi verso i cortili, gli spazi aperti e le relazioni con gli edifici al contorno, sono gli elementi che determinano la riconoscibilità del complesso abitativo.
La scansione dei volumi delle residenze è caratterizzata dalla compattezza della parete in mattoni a faccia vista verso I'esterno e dal diaframma dei brise-soleil in legno verso la corte. Elemento unificatore dell'intero complesso è il basamento in pietra lavica, memoria dell'attività vulcanica dei Campi Flegrei. La scelta di tutti materiali è ricaduta su elementi caratterizzati dalla durabilità.
Il layout. Da un punto di vista tipologico il complesso, dalla forma a "C", si compone di 24 alloggi disposti in linea lungo I'asse principale nord-sud, serviti da tre corpi scala-ascensore, organizzati su quattro livelli abitativi, oltre il seminterrato, destinato a garage (con 24 posti auto). Gli alloggi situati al piano terra sono dotati di giardini privati accessibili dalla corte.
L’intero edificio consente l’accesso da parte dei portatori di handicap .
Gli spazi interni sono distribuiti in modo da privilegiare la disposizione a sudovest dei locali a maggiore fruizione, quali soggiorno-pranzo e camere da letto matrimoniali e per ragazzi, mentre gli altri locali, quali cucine, servizi igienici, pluriusi e ulteriori camere da letto per ragazzi, sono disposti a nord-est .
Il prospetto est è caratterizzato da un elevato rapporto tra la superficie trasparente e quella opaca per sfruttare gli apporti solari; presenta un sistema di pareti-camino e un sistema di brise-soleil in legno .
Il prospetto nord-ovest presenta delle aperture trasparenti limitate per ridurre le dispersioni .
In relazione alla caratteristiche energetiche dell’edificio, questo è dotato di un sistema solare passivo e attivo .
Il primo è costituito da camini solari integrati nelle facciate sud, est e ovest, in corrispondenza delle camere da letto .
Questo sistema consente di convertire la radiazione solare in calore utilizzabile per il riscaldamento dell’edificio .
Il calore viene distribuito attraverso canali che consentono l’accumulo nello spessore del solaio, progettato con un’opportuna inerzia che consenta la cessione del calore durante le ore meno calde .
Tale sistema copre circa il 30% del fabbisogno termico annuale .
I sistemi solari attivi sono rappresentati da pannelli solari, secondo schemi dettati dalle esigenze energetiche .
Ogni alloggio dispone di una superficie di collettori solari pari ad 1 mq/abitante .
Grazie a tale sistema, viene garantita una produzione giornaliera di acqua calda sanitaria corrispondente al fabbisogno degli utenti di ciascun alloggio.
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Prospetto Ovest
Prospetto Sud
Prospetto Est
Prospetto Ovest: il sistema delle logge
Prospetto Ovest: dettaglio
Vista dalla corte interna
Prospetto Est: Le logge protette dai frangisole in legno
Prospetto Est: il corpo scala centrale
Prospetto ovest: le logge, dettaglio
Prospetto Est: frangisole in legno, configurazioni
Quarto, Napoli
Soc. Coop. C.E.L.T. arl (Napoli)
09/14
3.317 sq. m
arch. Vincenzo Corvino, arch. Giovanni Multari
arch. Michele Natale, arch. Marco Poerio
CT Costruzioni, Casoria
dio F64 Paolo Cappelli & Maurizio Criscuolo Fotografi Associati, Napoli
Curriculum
Gli architetti Vincenzo Corvino (1965) e Giovanni Multari (1963) svolgono attività didattica presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Architettura, Master di II livello livello in Progettazione di Eccellenza per la città storica.
Nel 2000 con Piazza dei Bruzi e nel 2003 con la Sede degli Uffici della Azienda Ospedaliera di Cosenza sono segnalati con targa d’argento al Premio Europeo “Luigi Cosenza”, nel 2001 con il Recupero del Quartiere Militare Borbonico a Casagiove sono vincitori della III edizione del Premio Centocittà.
Nel 2006 con il progetto del Restauro del Grattacielo Pirelli sono vincitori del Premio Speciale per il Restauro al Concorso Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2006.
Nel 2006, con il progetto per la nuova stazione di Castellammare di Stabia, e nel 2012, con il progetto per il “Centro integrato per l’artigianato ed il commercio” a Pompei partecipano alla Biennale di Architettura di Venezia.