Il prodotto interpreta la superficie a rovescio delle lastre in travertino, parzialmente imperfetta, con grafiche superficiali meno evidenti e quasi sbiadite, come se fossero state ricoperte di polvere bianca. La ricerca trova riscontro nell’attuale costruzione di spazi luminosi, architettonici e disegnati, dove la pietra diventa elemento caratterizzante dello spazio, definendone volumi e superfici. Lo stile è in linea con la tendenza “raw”, ovvero il fascino del non finito, del pezzo grezzo, della superficie ruvida o irregolare interpretata con eleganza e raffinatezza.
Come si evidenzia dal moodboard generale, la ricerca cromatica suggerita segue i colori della pietra naturale, sfumati nelle tonalità bianchi e dei grigi, per un’interpretazione più contemporanea del prodotto. Sensazioni di morbidezza, intrecci di textures dove è evidente la manualità del gesto o del segno, dal fascino primitivo ma “pensato”. Una sensazione di matericità polverosa e stemperata si associa ad arredi e oggetti ricercati dai contorni a volte non definiti ed imperfetti.