C’è chi dice che la montagna sia per prima cosa un modo di vivere la vita, una vera e propria lente con la quale guardare lo scorrere del tempo. Dev’esserci stata proprio quest'idea alla base del resort Montchalet di Ortisei, ai piedi delle maestose Dolomiti, con l’ambizione di far vivere ai propri ospiti un’esperienza autentica quanto intima e privata. È come se si volesse unire in un sol luogo il comfort e l’atmosfera di casa propria con l’esclusività e l’accoglienza di un hotel di lusso, in un giusto equilibrio tra tradizione locale altoatesina e più recenti innovazioni. «L’intero progetto è stato declinato attraverso un unico filo conduttore – ha spiegato infatti il titolare del resort, Marco Pezzuto – in equilibrio tra tradizione e contemporaneità. Materiali, colori, arredi e finiture sono stati selezionali con estrema attenzione» per evocare tale tensione in tutti gli angoli, dalle zone comuni alle singole stanze e suite, fino alle zone wellness e centro benessere.
In quest’ottica si può leggere anche la scelta, frutto del dialogo tra la famiglia Pezzuto e l’azienda, di utilizzare, in dialogo con gli altri materiali, le pietre naturali di Antolini, protagoniste dell’interior design degli ambienti dedicati al “benessere dell’acqua”, con le sue Patagonia e Sequoia Brown appartenenti all’Exclusive Collection, collezione nata dall’esplorazione dei luoghi più remoti della terra e dei materiali più raffinati creati da Madre Natura.
Per il centro benessere e la sua piscina, Antolini ha scelto Patagonia, un granito che con le sue nette e candide campiture di colore chiaro rispetto a uno sfondo tra il nero, il dorato e una tonalità terra, sembra raccontare una vera e propria storia di navigatori, girovaghi tra piccole e grandi isole di un arcipelago selvaggio. Una sorta di immenso mappamondo per uomini di mare, figure mitiche o indovini, che si riflette in contemporanea sulla superficie dell’acqua della vasca e sull’ampia vetrata che divide la Spa dal patio esterno dell’hotel. La trama della pietra naturale è poi resa ulteriormente scenografica e cangiante dalla sua retroilluminazione, con note calde che richiamano quelle delle lampade sospese del lato opposto dell’ambiente.
L’effetto, come detto, è quello di una duplicazione, all’esterno, dell’angolo del relax per eccellenza, con l’intento di diffondere il suo benessere del corpo e dello spirito.
Il marmo è invece il protagonista dei bagni all’interno delle suite, per i quali Antolini ha scelto Sequoia Brown. I toni dal grigio al marrone, con tocchi neri, creano una combinazione che non può non suggerire il calore del legno, con l’aggiunta della specifica durezza della pietra. Le sue venature ricordano infatti le essenze antiche, le lontane tradizioni alpine: una scelta sapiente, in linea con il design dell’intero resort, ma che al contempo porta a reinterpretare in chiave moderna lo stile degli antichi chalet di montagna, senza stravolgerne i connotati.
Il pavimento, in particolare, ha le stesse geometrie caratteristiche del parquet, ovvero listoni in marmo in diagonale o in orizzontale, anche qui riflesse e amplificate sulle vetrate della doccia. È la cosiddetta Woodstone Collection, dalla solidità del marmo e dal calore evocativo del legno.
Le stesse lastre di marmo Sequoia Brown si alzano poi sulle pareti, fino all’altezza dello specchio, così da entrare con quest’ultimo in un rapporto di alternanza visiva.
Luogo: Ortisei, Bolzano (Italy)
Committente: Montchalet-Ortisei
Interior design: Fam. Pezzuto
Pietre naturali: Antolini Luigi&C
Foto: courtesy of Antolini Italy