Il condotto tubolare del Solarspot fornisce il flusso luminoso naturale che viene captato dal cielo, e rappresenta la parte più interna del “solido luminoso” di emissione dai diffusori, mentre i LED forniscono l’eventuale flusso luminoso integrativo, richiesto per ottenere l’illuminamento desiderato e settato quando quello naturale non è sufficiente.
Questo valore è regolabile tramite il settaggio (variabile) imposto al dispositivo elettronico di controllo, composto da sensore lux metrico e circuito retroattivo di regolazione.
Il flusso naturale e quello artificiale insieme assicurano il flusso luminoso globale e l’illuminamento minimo richiesto, perché la sorgente artificiale a LED è alimentata attraverso il power supply dimmerabile. I LED con la loro emissione direzionale, erogano il flusso luminoso artificiale prevalentemente all’esterno del solido di emissione del flusso naturale, sicché le due fonti vengono percepite singolarmente, pur agendo in modo combinato.
I due flussi benché singolarmente percepiti, contribuiscono al flusso luminoso totale minimo (target) dell’apparecchio, conservando però a quello naturale la specifica importanza per il benessere individuale.
I LED vengono proposti con più temperature di colore (per realizzare il mix spettrale desiderato) e sono controllati per lavorare al 75% della loro potenza massima, assicurando loro una lunga vita ed il mantenimento delle caratteristiche iniziali.
Con la misura e la regolazione del sensore, mentre si assicura il rispetto dell’illuminamento richiesto si massimizza il risparmio di energia elettrica spesa, in qualunque condizione di cielo: coperto (overcast sky secondo CIE), nuvoloso, sereno, con presenza di diretta solare o di solo luce diffusa ad ogni latitudine.
Durante il periodo di luce diurna alle nostre latitudini (40°N-46°N), pur escludendo gli illuminamenti dalla volta celeste minori di 500 lux al suolo, per un tempo annuale oltre 4500 ore l’apparecchio funzionante nella cellula, diametro 530 mm, ha un flusso luminoso minimo di target di 5000 lumen sia nella fase diurna che in quella notturna, pur impegnato per soli 50 lm/w.
Per dimostrare il funzionamento anzi detto al banco prova l’apparecchio dimostrativo è dotato di dimmer meccanico, il nostro Nottedì™, che consente di variare il flusso luminoso naturale per simulare le condizioni di variabilità della volta celeste (luce diffusa).
La verifica della potenza istantanea utilizzata dai LED è indicata da idoneo contatore.
L’ illuminamento al piano di lavoro è misurato con idonei strumenti lux metrici.
Nella fase diurna stimiamo di poter assicurare un illuminamento minimo tra i 200 e i 300 Lux adottando il sistema di illuminazione LED + Solarspot ® con una spesa energetica netta contenuta tra 15% e 25% (risparmio 75-85% rispettivamente) rispetto a quanto richiesto dai sistemi di illuminazione elettrica tradizionale più qualificati ed adottati.
Nel suo funzionamento diurno, il sistema LED + Solarspot ® eroga mediamente almeno 300 lm/w.
Nella fase notturna l’utenza potrà beneficiare di un flusso luminoso elettrico attraverso i LED per 50 lm/w, prudentemente inferiore del 37.5% al massimo impegno consigliato di 80 lm/w.
In tal modo l’aspettativa di vita utile del sistema artificiale e naturale, tra fase diurna e fase notturna, potrebbe essere di almeno 10 anni, un tempo complessivo che dovrebbe superare le 80.000 ore.
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