L’ascensore, una conquista del XX secolo, è diventato ormai un mezzo di spostamento comune all’interno degli edifici attuali. Con il progresso della tecnica e l’avvento dei grattacieli, è considerato un elemento non solo comodo, ma essenziale e indispensabile per il raggiungimento dei piani più alti.
A distanza di oltre un secolo dalla sua invenzione, nella forma in cui oggi lo conosciamo, l’ascensore si aggiorna alla ricerca di nuove funzioni, adattandosi ai tempi. L’obiettivo dell’ambizioso progetto dell’architetto Giulio Cappellini, eletto dalla rivista Time come uno dei dieci trend setter mondiali della moda e del design e scelto come art director da IGV Group, è quello di trasformare l’ascensore in un vero e proprio elemento di “architettura dinamica” permettendo agli utenti di vivere al suo interno una esperienza sensoriale unica.
IGV Group, azienda di Milano fondata nel 1966 dall’ingegnere Giuseppe Volpe, leader nel settore della progettazione e produzione di piattaforme elevatrici e ascensori, è da sempre impegnata nella ricerca di nuove soluzioni da applicare al trasporto verticale, costruendo la propria storia sulla competenza tecnica e sull’alta professionalità per realizzare prodotti “su misura” con precisione sartoriale. Ciò ha permesso all’azienda italiana di consolidare la propria immagine in tutto il mondo esportando in oltre 70 Paesi. Michele Suria, CEO di IGV Group, conferma come l’azienda rappresenti un unicum nel settore in quanto capace di sottolineare ed enfatizzare anche la componente estetica del prodotto oltre agli aspetti tecnici e funzionali. L’ingresso di Giulio Cappellini come coordinatore delle scelte estetiche e comunicative dell’azienda diventa un passo importante verso una migliore integrazione tra ascensore e architettura e tra architetti e clienti. La tecnologia insieme al design e alla praticità di utilizzo rappresentano dei driver fondamentali lungo il percorso scelto per rendere l’ascensore un vero e proprio protagonista dell’architettura. Un altro elemento estremamente importante che ricorre nella progettazione è la possibilità, da parte degli architetti, di personalizzare e adattare l’ascensore alle proprie opere. Nasce dunque la linea Ad Hoc, una nuova generazione di prodotti che interpretano le cifre stilistiche degli architetti come dimostrato da ON AIR realizzato in collaborazione con lo Studio Marco Piva.
Pop Up, secondo prodotto della linea, ideato dallo studio CaberlonCaroppi, nelle sue declinazioni “Belle Epoque” e “Golden Age”, rievoca suggestioni passate creando un microcosmo fatto di dettagli, giochi e stimoli. Il sistema The Box, pensato da Giulio Cappellini e Antonio Facco, è invece concepito come una cabina sensoriale, il cui interno può essere personalizzato con uno o più materiali di rivestimento accostati secondo un modulo a scacchiera.
Cromoterapia e dolby surround, schermi informativi touch screen e diffusori di essenze accompagnati da un sistema di sanificazione contribuiscono a rendere la permanenza all’interno di The Box un’esperienza sensoriale a tutto tondo.
Altre soluzioni come The View, firmato ancora da Giulio Cappellini con Antonio Facco, e un progetto firmato Mama Design di Roma dimostrano come l’attenzione per il design e la customizzazione siano parte integrante del DNA di IGV Group.
IGV GROUP
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