Sartorialità, tecnologia, design e natura si contaminano e si potenziano a vicenda, fino a dare vita alle due nuove collezioni di rivestimenti in marmo di Margraf, Fluctus e Repère. Sviluppate all’interno del nuovo Innovation Lab dell’azienda vicentina con l’obiettivo di dare corpo alle ultime tecnologie di lavorazione della pietra naturale e di creare sfumature sempre
più originali, sono state presentate nel corso di Marmomac a Verona.
Fluctus Collection racchiude in sé note del mare italiano, dei suoi colori e del suo moto ondoso, fonti di ispirazione che hanno portato alla realizzazione di quattro diverse texture, Mediterraneo, Ionio, Egeo e Tirreno, per altrettanti rivestimenti in 3D. Pur nella loro specificità, tutte sono accomunate dalle suggestioni metamorfiche dei materiali, dalle finiture tridimensionali lucide e opache, ma anche dai giochi di riflessi e dagli effetti visivi dati dall’incontro tra la luce e il marmo. Infatti ciascuna trama è accostata a una specifica selezione di materiali, che vanno dal Fior di Pesco Carnico®, esclusivo materiale di cui Margraf detiene l’unica cava al mondo, Crema Nuova e Grigio Carnico. Il risultato è un rivestimento in moduli standard di 80x80 cm con spessore di 2 cm.
Mediterraneo, per esempio, è un intreccio tridimensionale quasi ipnotico, dato dall’intersezione di linee e solchi che ricordano i flutti del mare. Piuttosto simile la trama di Tirreno, mentre Egeo gioca su sfumature e una sorta di scacchiera intersecata da diagonali. Infine Ionio, che ricorda un fondale sabbioso e un’acqua limpida. Una collezione viva, che fa sentire in stretto contatto con lo spirito della natura.
Architettura e design si fondono dunque per allestimenti interno-esterno esaltati dalle cromie del marmo, proprio come nel caso dello stesso stand al Marmomac, una sorta di microcosmo firmato da Cristina Celestino. La stessa designer ha realizzato anche l’altra novità, ovvero Repère Collection, una serie di rivestimenti per pareti e pavimenti punteggiata da borchie, a loro volta in marmo, inserite all’interno di lievi concavità della lastra. Il risultato finale è quello di un motivo che trae ispirazione dalla tecnica di duplicazione dei calchi con reticolo di piccoli chiodi propria del Canova (quasi a veder comparire le sue Grazie). Tuttavia, l’avere il grande scultore del “marmo che prende vita” come punto di riferimento (repère, appunto, in francese) sottintende un gioco di rimandi per opposti: nonostante l’essere concettualmente e fermamente ancorata alle qualità del materiale da plasmare, Celestino ha lasciato la propria creatività libera di parlare e il proprio genio artistico assolutamente senza vincoli, proprio come gesto di rispetto nei confronti delle qualità del marmo.
MARGRAF
Via Marmi, 3 - I - 36072 Chiampo (VI)
Tel.+39 0444 475900
E-mail: [email protected] - www.margraf.it