La cantina Caymus-Suisun cattura i colori della terra

Mezzo secolo fa, la famiglia Wagner piantava i primi vitigni Caymus nella Napa Valley, accarezzata dalla brezza del Pacifico che sfiora la California del Nord. Nacque così l’azienda vinicola Caymus-Suisun, che ora inaugura una nuova cantina nella vicina Suisun Valley, con 500 m² di spazi per degustazioni, un punto vendita al dettaglio, 12 ettari di frutteti, orti e un vigneto visitabile.

Dopo aver lavorato per molti anni in Napa Valley, infatti, la famiglia Wagner ha visto nella Suisun Valley l'opportunità di espandersi in una zona relativamente poco conosciuta del territorio vinicolo in California. Un luogo da esplorare tra natura, architettura – il progetto è a firma di Bohlin Cywinski Jackson – e spazi di design, curati dallo studio The Bureau, diretto da Sarah Giesenhagem, in collaborazione con Thad Geldert di Geldert Studios.

 

Caymus-Suisun Winery, un padiglione in vetro con vista sull’infinito

 

La cantina si compone di due corpi di fabbrica distinti, separati e uniti da un ampio cortile: il volume più grande è dedicato alla degustazione dei vini, l'altro è destinato all'accoglienza dei visitatori e all'acquisto dei prodotti della cantina.

L’edificio principale è un padiglione di vetro con serramenti interamente apribili su tutti e quattro i lati, in modo da potersi immergere totalmente tra le dolci colline circostanti. «Fin dall'inizio, il nostro approccio ha inteso celebrare il paesaggio», afferma Greg Mottola, Principal di Bohlin Cywinski Jackson. «Era importante per noi avere un collegamento visivo e fisico con i vigneti e le alture, da ogni punto dell'edificio».

L’ambiente interno è popolato da opere d'arte ed elementi di arredo realizzati su misura da oltre 30 artisti e designer contemporanei, ispirati alla suggestiva bellezza del fuoco e ai ricchi toni dell’autunno. Per la realizzazione degli interni, sono stati selezionati materiali naturali, che restituiscono un’essenza terrosa.

Anche l’edificio che ospita la reception, la caffetteria e lo shop si fonde cromaticamente col paesaggio. Il cemento e il legno degli allestimenti evitano eccessivi contrasti con il contesto al di fuori, mentre la vetrata all'ingresso sud dell’area vendite riflette i colori del tramonto, e i verdi rievocano i toni delle viti.

 

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Celebrare il paesaggio

I visitatori raggiungono la sala degustazioni centrale attraverso l'ampio cortile adiacente all’area deputata all'accoglienza, dove il bancone bar in legno di olmo e calcestruzzo ricrea un’atmosfera semplice ma raffinata. Entrando in sala, si viene accolti da un'area lounge dove un grande lucernaio spinge la luce naturale nel cuore dell'edificio, enfatizzandone la mutevolezza lungo l'arco della giornata. Grandi aperture su entrambi i lati mettono l'ambiente in dialogo col paesaggio esterno, al quale si ispirano i colori che ne modellano lo spazio.

La sala degustazioni privata, la più piccola dell’edificio, è caratterizzata da tonalità profonde: nero, prugna, bordeaux, terracotta, cioccolato fondente, arancia bruciata. L’ambiente è sovrastato da una lampada scultorea sospesa realizzata dagli artisti Tanya Aguiniga e Nate Cotterman: lunga tre metri, la lampada rievoca una massa infuocata. I tavoli hanno una finitura scura con sfumature arancioni.

 

Nella terza sala degustazioni, situata sul sul lato ovest, come spiega Sarah Giesenhagen, «la luce del sole inonda l’area prima del tramonto e i mobili sono progettati per assorbirne il calore». La sala si apre su una terrazza esterna ombreggiata da un imponente sbalzo della copertura, che sembra librarsi privo di peso. La scelta del blu sulle pareti è pensata per non interferire con il colore del cielo, mentre i servizi sono rivestiti con piastrelle di terracotta nera. 

L'esperienza di degustazione a Caymus-Suisun si conclude in una sala luminosa, in corrispondenza dell’area vendita, dove i visitatori possono sorseggiare un caffè, ammirando il paesaggio e un murale che rievoca le cinque generazioni di produttori Wagner.

 

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