Trastevere piace un po' a tutti: ha il fascino di altri tempi, colori caldi e avvolgenti, l'area da bohémien che spesso rapisce e seduce. E di questi tempi, andarsene a zonzo in uno dei quartieri più belli di Roma, ha un fascino unico, proprio perché si ha la possibilità di non sentirsi turisti né viaggiatori, quanto parte di un contesto da assaporare e in cui sentirsi davvero a casa. Ma dove si potrebbe alloggiare e "vivere" Trastevere per un weekend, non da turisti?
Da qualche mese c'è Casa Totem, appartamento recentemente ridisegnato dal team di STUDIOTAMAT e divenuto destinazione travel. Un vero e proprio pied à terre costruito nel quartiere di Trastevere, uno spazio di appena 65 metri quadrati dall'estetica coincisa, pensato per ospitare fino a quattro persone con piccole stanze posizionate perfettamente a incastro.
Il nome Casa Totem non è casuale, ruota attorno al volume dalla forma scultorea che lo contraddistingue, rivelatorio e statuario, ma allo stesso tempo funzionale. Ci sono, infatti, un ingresso, due camere da letto, un angolo cottura e una zona living, tutti popolati da arredi flessibili e trasformisti. L'appartamento è infatti pensato per chi in città arriva per un soggiorno mordi e fuggi, semplice nella forma ma complesso nei contenuti; la trama domestica riflette quindi la dinamicità dell'abitare, lasciando orpelli e fronzoli fuori dalla porta.
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La sfida era realizzare un intervento contemporaneo di design in continuità con il passato, calibrare peculiarità storiche dell’appartamento ed elementi di architettura contemporanea, in un gioco di contrasti che ha permesso di realizzare ambientazioni eterogenee e di carattere, spiega Matteo Soddu, co-fondatore di STUDIOTAMAT.
Le tinte fredde e calde in alternanza rispecchiano la vocazione del quartiere in cui si trova, storicamente ricco di botteghe e artigiani che ne hanno segnato la storia, esibendo perlopiù soluzioni su misura, dagli arredi all’illuminazione. Curiosa la trovata scelta dai progettisti per le pareti: l'appartamento, originariamente rivestito da una carta da parati anni Settanta, è stato letteralmente "spogliato", mettendo a nudo una stratificazione di tinte e smalti originari dell’epoca. Al centro, inizio e fine del layout e dell'organizzazione dello spazio, il totem si eleva poi da terra fino al soffitto, realizzando una sorta di quinta scenografica che cela sul retro una delle camere da letto e un passaggio che conduce ai servizi, illuminato da una vetrata a tutta altezza e arredato con un piccolo cucinino sul fondo disegnato ad hoc. Oltre a separare il living dalla camera da letto, il monolite racchiude internamente funzioni su tutti i lati, con armadiature, ripiani e luci, per poi aprirsi con un imponente piano orizzontale in legno laccato nero pensato come seduta per il tavolo da pranzo o come chaise-longue.
A ben vedere, sembra dunque che non ci siano problemi per un perfetto weekend a Roma. Casa Totem si rivela un angolo di Roma diverso dallo scenario prettamente turistico, un luogo autentico nascosto al primo piano di una palazzina, dove è facile sentirsi a casa.
Location: Rome
Project: STUDIOTAMAT
Photography by Serena Eller Vainicher, courtesy of STUDIOTAMAT