«La luce delle sei del mattino che illumina la sala d’oro, una libreria che sa raccontare, il lino delle tende, il profumo di lavanda». Dopo aver disegnato tutto questo per la sua casa, ora lo vede e lo sente, nella sua reale fisicità: è Casa Mirage a Milano, il rifugio di design e creatività dell’artista e cantautrice Marianne Mirage, che ne ha appunto progettato l’interior in collaborazione con l’architetto Cristina Casadei. Ispirata alle case degli anni Settanta e alle forme morbide e curvilinee in voga a quei tempi, Casa Mirage è ricca di arredi contemporanei dalle forme innovative e morbide, in grado di richiamarsi agli elementi presenti in natura, dalle pietre alle ceramiche, fino alle piante. La stessa artista, per i pavimenti, ha viaggiato fino alla Grecia e alle isole Lefkada: in quelle terre ha trovato la miglior ispirazione, così da portare in ogni angolo dell’abitazione un senso di rilassatezza e di tranquillità.
La palette che domina e dà personalità a Casa Mirage è parimenti tratta dall’ambiente naturale, con un forte protagonismo dei colori caldi provenienti dalla terra, dalla sabbia, persino dai deserti. Tali tonalità, dalle morbide e soavi sfumature poi, si fondono con linee curve e avvolgenti: ne sono un esempio le sedute distribuite nei vari ambienti della casa, ma anche dei tavoli, nei vasi e nei corpi illuminanti. Persino nei radiatori: in quest’ultimo caso, il contributo determinante è arrivato da Tubes, che ha fornito l’iconico calorifero Milano. Pensato e realizzato come una vera e propria scultura, è disegnato per Tubes da Antonia Astori e Nicola De Ponti.
L’integrazione nell’abitazione di Marianne Mirage e nel suo design è completa e sofisticata: le linee fluide e sinuose del calorifero Milano esaltano i rimandi e i giochi tra concavo e convesso scelti all’interno del progetto. In questa versione, il basamento e il puntale si tingono della stessa tonalità sabbiosa del corpo riscaldante, che viene ancora più valorizzato nella sua innovativa sinuosità. La struttura autoportante e la facilità di utilizzo plug&play, che non necessita di installazione, ne permettono il posizionamento in base alle necessità di comfort.
L’architettura della natura e delle piante, dunque, diventa protagonista di un interior curato artigianalmente, a tratti a mano e sempre con maestria.
Per maggiori info: www.tubesradiatori.com
© Valentina Sommariva, courtesy of Tubes