L’educazione non è solo un percorso di vita e di esperienze scolastiche, ma anche un viaggio fisico da un luogo all’altro, attraverso uno spazio che sappia promuovere un nuovo equilibrio tra ruralità, sperimentazione tecnologica e futuro lavorativo: tutto questo è H-FARM Campus, il centro di alta formazione nella campagna trevigiana lungo il fiume Sile. Costruito su un terreno di oltre 30 ettari accanto alla sede della omonima piattaforma di innovazione internazionale, è dunque un continuum architettonico e gestionale, relazionale e di competenze.
Il concept del masterplan e del progetto architettonico dello studio Zanon Architetti Associati è infatti quello di recuperare un’antica connessione con l’ambiente in un’ottica all’avanguardia, senza stravolgere il genius loci e promuovendo un diverso modo di vivere il percorso formativo. All’antropizzazione si è così anteposta la salvaguardia del territorio, con un intervento a cubatura zero per un paesaggio dell’apprendimento dal sapiente e stimolante uso delle tecnologie.
Grazie al recupero di strutture e alla demolizione di una ex-caserma militare, tutto viene restituito in forma attiva alla natura che, a sua volta, diventa parte integrante degli otto edifici complessivi, a cui si aggiungono i volumi di servizio.
Il Campus, al quale si accede da una struttura a un piano, comprende tre edifici scolastici, una direzione, uno studentato con bistrò, gli impianti sportivi e un’iconica biblioteca-auditorium, tutti collegati da una rete di strade pedonali. La scuola primaria, la cui facciata gioca su un’alternanza di pieni e vuoti talvolta arricchiti con piante e arbusti, ha una forma circolare e un cortile interno: già da qui si intravedono alcune delle peculiarità ricorrenti in tutti gli edifici, che portano avanti una filosofia di fusione tra natura e architettura priva di perimetri invalicabili.
Più lineare la struttura per la formazione secondaria, che non rinuncia a corridoi all’aria aperta affacciati su prati o boschi, e a un arredamento colorato e accogliente al pari di quello per i più piccoli. Pur nella loro diversa funzione, la sede universitaria e lo studentato con area ristoro a serra sono legati dalla presenza di spazi comuni con grandi vetrate per un’illuminazione naturale. Gli arredi, in buona parte realizzati in legno di betulla e metallo, sono intervallati da piante, ma l’edificio simbolo di una natura che abbraccia completamente l’architettura è il grande auditorium centrale con pareti in vetro a tutta altezza.
Progettato con lo studio Rogers Stirk Harbour + Partners, è caratterizzato da una distesa di prato che sale fino al tetto per poi scendere dalla parte opposta, mentre all’interno vi sono anche una biblioteca al primo piano con arredi su misura e un ristorante. Tutti gli ambienti sono legati da un dialogo con il paesaggio che passa attraverso i colori (dal verde, al giallo, all’arancione), le forme organiche – anche nei soffitti con impianti a vista – e gli open space con isole private di poltrone e tavolini.
Le coperture, per lo più piane, facilitano l’installazione di pannelli fotovoltaici, portando così avanti il filo conduttore dei progetti dello studio Zanon Architetti Associati: un campus emblema dell’uomo che vive la natura per cercarvi il cambiamento, oltre che un habitat per le nuove generazioni, con lo sguardo al passato ma anche al futuro.
Luogo: Roncade, Treviso
Committente: Fondo ‟Cà Tron – H-Campus (Finint Investments SGR)
Completamento: 2020
Superficie coperta: 27.000 m2
Superficie del sito: 300.000 m2
Masterplan, progetto architettonico, degli interni e del paesaggio: ZAA Zanon Architetti Associati
Progetto architettonico edificio polifunzionale: RSHP Rogers Stirk Harbour + Partners in collaborazione con ZAA Zanon Architetti Associati
Direzione artistica: Mariano Zanon
Direzione Lavori: DBA Progetti
Appaltatore principale: Carron
Consulenti
Strutture: Studio di ingegneria RS
Ingegneria impiantistica: Manens-Tifs, DBA Progetti
Acustica: Manens-Tifs
Fotografie di Marco Zanta, courtesy Zanon Architetti Associati
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