Riflessi, trasparenze e giochi di luce 3D
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Riflessi, trasparenze e giochi di luce 3D

Sushi Club

Maurizio Lai Architects

Riflessi, trasparenze e giochi di luce 3D
Scritto da Redazione The Plan -

Nelle sale del Sushi Club di Castellanza, lo spazio si moltiplica in un gioco di luci, vetri e riflessi: un labirinto che cattura il visitatore all’ingresso del ristorante e lo accompagna in un’esperienza gastronomica inedita. Sushi Club è un marchio di cucina orientale che conta diversi locali in Lombardia. Il ristorante di Castellanza ha riaperto nel febbraio dell’anno scorso, dopo tre mesi di ristrutturazione, su progetto di Maurizio Lai, architetto, scenografo e designer, interprete di un’estetica contemporanea, in cui la luce gioca un ruolo fondamentale.

Il Sushi Club di Castellanza racchiude un’area complessiva di 430 m2, suddivisa in due aree principali: una sala da pranzo distribuita su due livelli e uno spazioso dehor vetrato, ricavato dal cortile pre-esistente grazie a un ampliamento della volumetria originale. La facciata dell’edificio, scandita da grandi vetrate e percorsa da stringhe luminose orizzontali e verticali, anticipa il concept del ristorante. Negli ambienti interni, le pareti divisorie in vetro illuminato e il disegno dei volumi irregolari a soffitto danno vita a uno spazio dinamico, dove le diverse zone dialogano visivamente tra loro.

Gli elementi geometrici hanno un ruolo centrale nel progetto, disegnato con strutture modulari e tratti ortogonali. Sul pavimento in gres con grandi lastre a effetto marmo, il progettista mette in scena una serie di allestimenti disegnati su misura, dove il vetro viene declinato in una varietà di lavorazioni, dal cannettato al bronzato, fino allo specchio fumé. Dal punto di vista cromatico, prevalgono toni scuri e neutri, con superfici nere e lucide che riflettono la luce, mentre l’arancione della parete dietro al bancone introduce una nota di vivacità, che si ritrova anche nelle lampade a sospensione, realizzate su misura.

Rispetto alla sala da pranzo, il dehor è uno spazio più omogeneo e aperto, immerso nella vegetazione. Questo ambiente è infatti circondato da un rigoglioso giardino, richiamato all’interno dai colori delle sedute imbottite, rifinite in velluto verde scuro. Al livello interrato si trovano i servizi, rivestiti in vetro laccato e specchio, con inserti luminosi. I bagni sono dominati dal colore bianco, in contrasto con il nero che caratterizza il corpo scale, dove le luci sono inserite tra i vetri a parete e lungo i gradini.

La formula dei Sushi Club si inserisce nel filone “all you can eat”, ma con prodotti di qualità e un servizio di alto livello, proponendo la cucina giapponese a un pubblico ampio. Nello sviluppo della catena di ristoranti, apertura dopo apertura, Maurizio Lai ha dato forma ed espressione al marchio asiatico, definendone lo stile futuristico e inconfondibile. Per il restyling del locale di Castellanza, Lai Studio scrive un racconto materico che offre agli avventori un’esperienza sensoriale inattesa. Il progettista sceglie ancora una volta un linguaggio carico, lontano dal minimalismo estetico e di maniera, per ripensare i canoni tradizionali della ristorazione asiatica.

Luogo: Castellanza, Varese
Committente: Andrea Lin
Completamento: 2020
Superficie lorda: 420 m2
Progetto architettonico e degli interni: Maurizio Lai Architects
Appaltatore principale: Cogei

Fotografie di Andrea Martiradonna, courtesy Maurizio Lai Architects

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