Materiali sostenibili, vegetazione, luce naturale ed energia rinnovabile: nasce dalla combinazione di questi ingredienti il nuovo spazio commerciale Green Pea a Torino. La struttura, che ha aperto le porte lo scorso dicembre, propone un nuovo format di architettura urbana, in equilibrio con l’ambiente. L’edificio affianca il volume occupato da Eataly ed è l’ultimo tassello della riqualificazione dell’ex area industriale Carpano Lingotto. Il progetto è firmato dagli studi torinesi ACC Naturale Architettura di Cristiana Catino e Negozio Blu Architetti di Ambrosini, Gatti e Grometto, entrambi caratterizzati da una forte attenzione al tema dell’ecocompatibilità.
Green Pea è infatti un nuovo centro commerciale che porta il concetto base avviato con Eataly per il cibo nei settori dell’arredamento, abbigliamento, oggettistica e cosmetica, con l’obiettivo di cambiare le abitudini di acquisto delle persone.
L’edificio si estende su una superficie di 15.000 m2 distribuiti su cinque piani e ospita una sessantina di negozi, oltre ad altri servizi di vario genere. Tutti i prodotti in vendita sono ecocompatibili e rispettosi dell’ambiente e ogni livello è destinato a un tema specifico. In particolare, il piano terra è riservato ad attività legate alla vita quotidiana, ad esempio servizi bancari e di telefonia. Salendo ai livelli superiori, si passa attraverso spazi dedicati alla casa e all’arredamento, poi ad abbigliamento, moda e cosmesi. Al terzo piano trovano posto anche due ristoranti, mentre l’ultimo livello ospita un tetto-giardino con bar, piscina e area benessere.
Il volume dell’edificio presenta una forma sfaccettata, in cui si inseriscono le terrazze verdi. L’orientamento nord-sud della costruzione e la forma svasata dell’ultimo piano sono studiati per adattarsi alle condizioni climatiche e garantire la migliore distribuzione dell’irraggiamento solare. L’involucro presenta un doppio livello di superfici, dove il guscio esterno è composto da lamelle frangisole in legno ed è sostenuto da una nervatura in acciaio. La facciata più interna è invece costituita da pannelli in legno coibentati, con grandi superfici vetrate che inondano di luce gli ambienti interni. La struttura portante dell’immobile è in acciaio ed è stata interamente montata a secco tramite bullonature, in modo da essere in futuro smontabile e riciclabile.
La distribuzione degli spazi interni è organizzata secondo un layout flessibile, di stampo fieristico, dove i percorsi sono immediatamente riconoscibili. Nei diversi ambienti vengono utilizzati materiali tradizionali come calce naturale e legno, combinati ad altri di lusso come pelle e velluti.
I parquet sono stati realizzati con legno già abbattuto e recuperato lungo i letti dei fiumi della val Varaita, mentre per le tinteggiature è stata usata una vernice che neutralizza gli agenti inquinanti e previene la crescita di muffe e microbi.
Dal punto di vista impiantistico, Green Pea offre un ampio panorama delle diverse fonti di energia rinnovabili: pozzi geotermici, pannelli fotovoltaici e solari, mini pale eoliche, pavimenti piezoelettrici che consentono il recupero dell’energia cinetica generata dal passaggio degli utenti. Il funzionamento di queste tecnologie può essere approfondito visitando lo spazio didattico presente a piano terra. Lungo i soffitti di tutto l’edificio, gli impianti e gli impalcati sono lasciati a vista, anche per richiamare le origini industriali del sito.
Luogo: Torino
Committente: Eataly Real Estate
Completamento: 2020
Superficie lorda: 10.500 m2
Progetto architettonico e degli interni: ACC Naturale Architettura e Negozio Blu Architetti Associati
Appaltatore principale: Impresa Novara
Fotografie di Fabio Oggero, courtesy ACC Naturale Architettura e Negozio Blu Architetti Associati
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