Nate nell’Ottocento come strutture per la riparazione dei treni, le Officine Grandi Riparazioni, nella zona sud-ovest di Torino, sono state recentemente investite da un’ondata di innovazione che le ha trasformate in uno dei centri europei più importanti nel settore dell’arte, della cultura, del food, della ricerca scientifica, tecnologica e industriale.
Ultimo tassello di questo intervento è l’area di 12.000 m2 completamente riqualificata grazie a un importante investimento da parte della Fondazione CRT. Il progetto, curato da Garibaldi Architects, mira a realizzare un innovation hub capace di distinguersi per capacità di progettualità e ambientazione. La struttura portante delle ex Officine è stata conservata e al suo interno sono stati ricavati spazi per accogliere startup, scaleup, corporate nazionali e internazionali, centri di ricerca applicata dedicati a smart data e a smart mobility in partnership. Per poter organizzare tutte le attività senza compartimentare la struttura, si è voluta sviluppare l’idea di creare un luogo aperto, flessibile e accessibile a tutti. A tal proposito l’innovazione tecnologica e l’utilizzo di materiali naturali hanno permesso di creare soluzioni personali e adattabili alle diverse esigenze. Il risultato è un grande open space sorretto da una struttura a capriate e pilastri di ferro e tamponato esternamente da mattoni in cotto tipici delle architetture industriali. Al centro un lungo boulevard di 200 metri illuminato da grandi vetrate a 16 metri di altezza permette agli impiegati di attraversare la struttura in libertà. Le due campate laterali, con ambienti di cristallo e calamina nera suddivisi su due piani, ospitano le 499 postazioni smart dotate di scrivanie ergonomiche ad altezze regolabili e memorizzabili per offrire il comfort necessario alle sessioni lavorative. A queste si affiancano sale riunioni open space modulari e flessibili, tavoli social, aree chat sofa e phone booth insonorizzate, hot design e aree per il coffee break oltre a 50 schermi ledwall e videowall per la trasmissione in tempo reale delle news e delle dirette streaming di eventi globali. Tra i materiali che contraddistinguono gli elementi presenti nelle due navate laterali troviamo una prevalenza di ferro e legno con cromie e tessiture che rendono omaggio al gruppo Memphis, collettivo italiano di design e architettura fondato da Ettore Sottsass e attivo tra il 1981 e il 1987. La reception, posizionata all’ingresso, è un grande parallelepipedo sospeso, lungo 9 metri. Nella parte antistante si trova una parete di ledwall disegnata con tubolari metallici ispirati ai ponteggi utilizzati nei cantieri edili e messa in risalto dal caratteristico colore azzurro delle OGR.
L’obiettivo che tutti i partner coinvolti nella riqualificazione si sono dati è stato quello di creare un modello di eccellenza internazionale sia come progetto per l’incubazione di nuove attività smart, sia sotto il profilo architettonico e progettuale. Un place to be dove poter coltivare nuove idee in un ambiente all’avanguardia da tutti i punti di vista.
Luogo: Torino, Italia
Cliente: Fondazione CRT e OGR (Massimo Lapucci)
Completamento: 2019
Superficie totale: 12.000 m2
Progetto di ristrutturazione: Boffa, Petrone & Partners Progettisti Associati, Building Engineering
Progettazione interni e arredo su misura: Garibaldi Architects
Responsabile di progetto: Marco Colasanti
Appaltatore principale: Zumaglini & Gallina
Consulenti
Impianti elettrici: Elettromeccanica Galli
Verde: Frassinago
Divanetti acustici e Phone Booth: Estel Group
Fotografie di Giacomo Albo, courtesy Garibaldi Architects
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