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Lo studio di architettura danese 3XN da più di trent’anni si occupa di progetti innovativi e incentrati sulle persone. Sin dalla sua fondazione nel 1986, lo studio ha ottenuto fama internazionale grazie alla creazione di edifici di qualità sviluppati grazie a una solida base teorica. La filosofia secondo cui è l’architettura a dare forma ai comportamenti delle persone guida la progettazione di 3XN, ed è visibile in ciascuna loro architettura, che si tratti di headquarter o edifici residenziali, di destinazioni culturali o distretti urbani ad uso misto. Tra i progetti più recenti ricordiamo la sede del Comitato Olimpico Internazionale a Losanna (Svizzera), The Cube (Berlino) e il Mercato del pesce a Sydney (Australia).
Carmen Andriani, oltre al suo impegno accademico a Genova e presso numerose scuole internazionali, è autrice di progetti pubblicati ed esposti in edizioni della Biennale di Venezia e Triennale di Milano, e ha conseguito nel tempo premi e riconoscimenti. Fonda e dirige la collana Forme del Cemento (2005/2016). Promuove e cura il convegno multimediale Ricordo al futuro (Biennale di Venezia/MiBAC, 2008), attorno ad una rinnovata nozione di patrimonio. Nel 2013 vince il premio alla carriera nell'ambito della manifestazione internazionale Icastica. Nel 2014 fonda e coordina presso il dAD /Unige il laboratorio permanente Coastal Design Lab riguardo al patrimonio industriale dismesso nell’interfaccia fra città e porto. È membro di numerosi comitati scientifici. Nel 2020 fonda e dirige la collana Immagine e Forma sul rapporto fra arte, architettura e spazio pubblico.
Atelier(s) Alfonso Femia (AF517), è il nome con cui 5+1AA ha modificato la sua denominazione. Creato da Alfonso Femia con altri compagni di viaggio, dal 1995 esplora il mondo e le relazioni umane attraverso l’architettura, il dialogo e la materia, ascoltando, ricercando e affermando da un lato una idea del progetto come strumento di dialogo e dall’altro l’importanza di immaginare spazi, architetture e città cronotopiche. Gli Atelier(s) si concentrano sulla rigenerazione urbana e sulla costruzione di importanti edifici nelle principali città italiane e mediterranee. Gli Atelier(s) sviluppano il diritto alla materia grazie a una continua collaborazione con diverse aziende, industrie, ma anche artigiani al fine di riaffermare l’importanza di uno stretto dialogo tra tutti gli attori del progetto.
Behnisch Architekten nasce nel 1989 e opera da quattro sedi: Stoccarda, Monaco, Boston e Los Angeles. Lo studio è famoso in tutto il mondo per la sua architettura di alto livello che integra responsabilità ambientale, creatività e senso civico. Sin dalla sua fondazione, le priorità progettuali di Behnisch Architekten riguardano la dimensione sociale dell’architettura e la qualità dell’ambiente urbano. In oltre 30 anni di attività, lo studio ha sviluppato un ampio e assortito portfolio di progetti principalmente in Europa e Nord America - al fine di dimostrare ai futuri utenti nuovi metodi con cui abitare i propri spazi.
Alison Brooks è tra gli architetti più importanti nel Regno Unito. È nata e ha studiato in Canada, successivamente spostandosi a Londra nel 1988 e fondando Alison Brooks Architects nel 1996. Il suo approccio architettonico unisce storia, comunità e tradizioni locali per produrre un’architettura con un chiaro obiettivo civico, negli ambiti di urbanistica, housing, istruzione superiore e le arti. È Visiting Professor presso ETSAM (Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid) ed è relatore in diverse conferenze internazionali.
Winka Dubbeldam è la fondatrice dello studio Archi-Tectonics, ed è Miller Professor e preside del Dipartimento di Architettura della Stuart Weitzman School of Design presso la University of Pennsylvania di Philadelphia. In precedenza ha insegnato alla Columbia University, alla Harvard University e alla Cornell University. Il lavoro di Winka Dubbeldam e Archi-Tectonics è stato presentato in numerose pubblicazioni, tra cui alcune monografie; il nuovo libro Strange objects, New solids, Massive things è in uscita in autunno 2021 (Actar Spain). Il suo studio inoltre ha vinto il concorso per i Giochi Asiatici 2022, con un parco di 47 ha, due stadi e cinque edifici ausiliari, prossimi al completamento ad Hangzhou, Cina.
Crediamo nel potere di intelligenza, intuizione e interconnessioni di progettare un mondo migliore. Costruiamo edifici evocativi e persistenti. Lavoriamo con il massimo rispetto verso le risorse del Pianeta. Celebriamo l’unicità culturale dei nostri clienti. Accogliamo la diversità e promuoviamo la responsabilità sociale. Lo studio è stato fondato nel 1978 e vede oggi alla guida 14 Partner, che lavorano con un team multidisciplinare a progetti di diversa scala e programma: singoli edifici e progetti di interni, torri per uffici, residenze multifamiliari, edifici culturali, spazi di lavoro, istituzioni accademiche ma anche spazi pensati per l’ambiente urbano, compresi infrastrutture e sistemi di trasporto.
Lo Studio GCA Architects è stato fondato nel 1986 da Josep Juanpere e Antonio Puig, a cui si sono aggiunti successivamente Jesús Hernando, Josep Riu, Jordi Castañé, Francisco de Paz, Andrea Navarro e Juan Riveiro in qualità di partner. La società è composta da un team multidisciplinare di oltre 90 professionisti specializzati in architettura e interior design tra cui architetti, tecnici edili, interior designer, consulenti, project manager, specialisti della comunicazione. Questa équipe pluridisciplinare permette di seguire tutte le fasi dell’iter progettuale con l’esperienza dei partner senior e la freschezza e l’innovazione portata dalle nuove generazioni.
Grimshaw è stato fondato a Londra nel 1980 da Sir Nicholas Grimshaw e dal 2007 opera come partnership con uffici in tutto il mondo: Los Angeles, New York, Londra, Parigi, Dubai, Melbourne e Sydney, impiegando oltre 500 collaboratori. Il lavoro dello studio è caratterizzato da una forte leggibilità concettuale, dall’innovazione e da un approccio rigoroso verso la sostenibilità e la cura del dettaglio. Al fine di produrre progetti che rispondano al più alto grado di eccellenza possibile, Grimshaw si impegna a fondo in ogni minimo dettaglio nella progettazione dei suoi edifici.
Andrew Whalley, partner e Chairman di Grimshaw, lavora nello studio dal 1986. Il suo coinvolgimento nel mondo accademico lo ha visto insegnare al Royal College of Art Industrial Design Department, The Bartlett, UCL e alla Architectural Association, ma anche alla Washington University e al Politecnico di Milano. Andrew è subentrato a Sir Nicholas Grimshaw come Chairman a giugno 2019.
Philip Jodidio è nato nel 1954 nel New Jersey. Ha studiato economia e storia dell’arte presso l’Harvard University. È stato caporedattore della rivista francese mensile Connaissance des Arts (1980-2002) e autore di più di 100 libri riguardo arte e architettura contemporanea per Taschen, Rizzoli International, Thames & Hudson, Prestel e altre case editrici. È editore libri pubblicati dall’associazione Aga Khan Trust for Culture riguardo lavori di rigenerazione in città storiche nel mondo musulmano come Kabul, Cairo e Lahore. Le sue ultime pubblicazioni includono un libro sul Museo nazionale del Qatar, progettato da Jean Nouvel (Thames & Hudson), e monografie su Kengo Kuma e Norman Foster (Taschen).
Il lavoro di John McAslan + Partners è stato ampiamente pubblicato e ha ricevuto oltre 200 premi, tra cui 29 premi nazionali e internazionali RIBA, 3 premi dell'Unione Europea per il patrimonio culturale e un Global Award for Excellence dell'Urban Land Institute (USA). Lo studio è stato nominato World Architect of the Year nel 2009. John è attivo in tutti i progetti dello studio tra le sedi di Londra, Edimburgo e Sydney. Ha molto a cuore la collaborazione interdisciplinare nel design e questioni legate all’istruzione e alla società - un segno distintivo dello studio.
Valerio Paolo Mosco, architetto e critico di architettura, ha scritto tra gli altri: Giuseppe Terragni: la guerra, la fine (2020); Architettura italiana. Dal postmoderno ad oggi (2017); L'ultima cattedrale (2016); Naked Architecture (2012); Cinquant'anni di ingegneria italiana (2010), Steven Holl (2010), Architettura a zero volume (con Aldo Aymonino, 2016). Insegna allo IUAV di Venezia e alla Cornell University. Ha insegnato all'I.I.T. a Chicago, all'Università di Pamplona e al Politecnico di Milano. È direttore della rivista online Viceversa.
Boris Podrecca, architetto viennese cresciuto a Trieste, poliglotta, è considerato come uno dei principali interpreti dell’architettura Mitteleuropea. È professore a invito a Losanna, Parigi, Venezia, Philadelphia, Londra e Harvard-Cambridge, Boston, Vienna. Dal 1988 è professore ordinario e direttore dell’Istituto di progettazione architettonica e teoria dello spazio all’Università di Stoccarda. Svolge attività professionale in otto paesi Europei e in Cina. Vive e lavora a Vienna e Venezia.
Raymund Ryan è un curatore e critico di architettura. Nato in Irlanda, egli osserva la città contemporaneamente con lo sguardo di un insider e di un outsider, portando la scena architettonica internazionale all’interno del dialogo locale di Pittsburgh.
Maurizio Sabini si è laureato in architettura e conseguito il dottorato di ricerca presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV) e ha conseguito un master in architettura presso la State University of New York at Buffalo. Con un'ampia carriera professionale e accademica, e' attualmente Professore Ordinario presso la Hammons School of Architecture della Drury University, ed è Editor-in-Chief del THE PLAN Journal.
Yehuda Emmanuel Safran è un critico d’arte e architettura riconosciuto a livello internazionale. Ha insegnato presso la Architectural Association, il Dipartimento d’arte della Goldsmith University, il Royal College of Art, la Jan van Eyck Academie, la Graduate School Of Design dell’Harvard University e la Scuola di architettura pianificazione e conservazione della Columbia University. I suoi saggi sono stati pubblicati su numerose riviste e journal internazionali di settore. Il suo più recente libro I have a weakness for a touch of Red è una selezione dei suoi testi su artisti e architetti portoghesi.
Benedetta Tagliabue ha studiato Architettura presso l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia (IUAV). Attualmente è direttrice dello studio internazionale di architettura Miralles Tagliabue EMBT, fondato nel 1994 con Enric Miralles, con sede a Barcellona e, dal 2010, a Shanghai. Lo studio opera nei settori di architettura, design dello spazio pubblico, riqualificazione, interni e design industriale.
Martha Thorne è Preside dell’IE School of Architecture and Design a Madrid e Segovia, in Spagna. Dal 2005 sino al 2021 Martha è stata inoltre Direttrice Esecutiva del Premio Pritzker. Il suo lavoro si focalizza sul futuro delle città e sulla trasformazione dell’insegnamento di architettura e design per superare le sfide del XXI secolo. È autrice di libri sull’architettura del XXI secolo e articoli per journal ed enciclopedie di architettura; ha fatto inoltre parte di numerose giurie e partecipa spesso a congressi. Thorne ha ottenuto il Bachelor in Urban Studies e il Master in Pianificazione urbanistica presso la Pennsylvania University e ha studiato anche presso la London School of Economics.
Laureata in Ingegneria Civile Idraulica all’Università di Parma, nel 1997 entra in Impresa Pizzarotti e ricopre numerosi ruoli all’interno del gruppo prima di trasferirsi nel 2004 nel Principato di Monaco presso Engeco SAM. In 12 anni di lavoro sul territorio monegasco, si è occupata di numerosi progetti in diversi ruoli ed è attualmente direttore di FPMC, società monegasca che opera nella promozione immobiliare di lusso e coordinatrice di una cellula di sviluppo immobiliare che opera in altri paesi tra i quali la Francia e gli Stati Uniti.
Michael Webb Hon. AIA/LA è autore di 25 libri sull'architettura e design, tra i più recenti Architects' Houses, Building Community: New Apartment Architecture, e un memoriale, Moving Around: A Lifetime of Wandering. Edita e contribuisce alla compilazione di saggi per varie monografie. Inoltre è collaboratore abituale di diversi journal negli Stati Uniti, Asia ed Europa. È cresciuto a Londra, dove è stato editore per The Times e Country Life. Si è trasferito poi negli Stati Uniti, dove ha diretto programmi cinematografici per l'American Film Institute negli anni '70 e curato una mostra allo Smithsonian sulla storia del cinema americano.
Li Xiangning, Vice Preside e Professore di storia, teoria e critica presso la Facoltà di Architettura e Urban Planning della Tonji University. Ha tenuto diverse conferenze e scritto diversi saggi per journal di architettura internazionali sull'architettura e urbanistica contemporanea cinese. È stato Visiting Scholar al MIT, Fellow al MAK Center of Art and Architecture di Los Angeles e Visiting Professor alla TU Darmstadt. Ha inoltre curato le mostre delle Biennali di Chengdu e Shenzhen, oltre ad aver ottenuto diversi riconoscimenti.
Dopo la laurea in Economia all’Università di Bologna a cui segue una specializzazione in Relazioni Internazionali alla Johns Hopkins University, mossa da una grande passione per l’architettura, fonda la rivista THE PLAN dove oggi ricopre la carica di Direttore Editoriale. È sposata con Nicola Leonardi, co-fondatore di THE PLAN; insieme hanno due bambini.