Roberto Nicoletti Architettura e Design - Calzaturificio Scarpa, a rational “home”, guardian of its own know-how
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Calzaturificio Scarpa, a rational “home”, guardian of its own know-how

Roberto Nicoletti Architettura e Design

Production  /  Completed
Roberto Nicoletti Architettura e Design
Per la forza e la coerenza del proprio prodotto, Scarpa doveva avere una “casa”
razionale, custode di un saper fare prodotti per superare limiti.
Necessitava anche di un materiale che confermasse e rinsaldasse le sue origini e il
legame con Asolo, la città che ne ha visto i natali, come la roccia di cui è fatta la rocca
e tutto il borgo. La stessa roccia che tra le montagne si lascia conquistare da un passo
sicuro.
Ecco che il calcestruzzo dilavato che domina la scena del progetto, inciso solo dalla
luce, acquista la stessa forza dei paramenti in pietra.
Il progetto parte con la sopraelevazione a nord degli uffici degli anni ’70, dopo aver
ristrutturato il piano terra. Intervento realizzato con strutture leggere in acciaio,
foderate di pannelli in cemento e fibre intonacati a grana spessa come il calcestruzzo.
Recuperare la parte esistente con il suo ritmo di forature ha garantito “la giusta
distanza”:
elemento fondamentale in architettura per leggere i passaggi temporali ed evolutivi.
Ad Ovest è stato inserito un nuovo volume che comprende anche una zona interrata.
Questo è realizzato in calcestruzzo dilavato per dare la stessa percezione di una roccia
che fa vibrare la luce sulla sua superficie abrasa dal tempo.
La pianta si estende in lunghezza per tutto il fronte del prospetto principale del corpo
produttivo. Un lunghissimo corridoio separa la produzione da una sequenza di uffici e
giardini.
Questo è un archetipo degli anni ’70 che a discapito di lunghi corridoi garantisce a tutti
in modo democratico lo stesso affaccio, in questo caso sulla rocca e sul centro di Asolo.
Quella Rocca che dall’alto rivede la sua pianta incastonata nel prospetto e nel cortiletto
ipogeo a nord.
La pianta e le facciate sono suddivise in padiglioni per frantumare 120 metri di materia
e creare delle pause, con dei giardini, come in uno spartito musicale.
Una composizione che fosse anche in sintonia con il meraviglioso gioco di volumi
della vicina architettura della Brionvega, straordinario progetto di Marco Zanuso con il
giardino di Porcinai.
Entrando dal portale in calcestruzzo a nord, ingresso principale, si incontra un tratto
di muro in calcestruzzo a vista che funge da reception e di fronte una scala ad albero
sempre realizzata con il medesimo materiale.
La scala ha nello sfondo un giardino verticale che accompagna, come nel paesaggio, la
scalata.
Alla fine del lungo corridoio che da accesso a uffici e sale riunioni si chiude il percorso
in uno spazio a doppia altezza che ospita un’ardua scala sospesa su di un secondo
giardino verticale.
L’intero progetto è basato sull’uso di materiali sobri e coerenti: calcestruzzo nelle sue
declinazioni, legno per gli interini e cristallo per le forature che si proteggono dal sole
con un brise-soleil realizzato in lame verticali in calcestruzzo dilavato, elementi che
costituiscono il tema stesso delle facciate.
La materia esaltata nelle forme semplici viene modellata dalla luce.
I chiaroscuri sono l’unica decorazione (la bellezza non è nell’oggetto, ma nell’iterazione
tra luce e ombra creata dall’oggetto. Lode all’ombra, Junichiro Tanizaki).

Credits

 Asolo
 Italia
 S.C.A.R.P.A. Calzaturificio
 10/2020
 13000 mq
 Roberto Nicoletti Architettura e Design
 Giulia D’Arsiè, Lisa De Chirico, Pierangelo Pizzolato, Marta Bressan
 impresa CEV - General Contractor
 Geom. Michele Carraretto, Ing. Giovanni Lazzaro, Ing. Fabio Martignago, Arch. Fabio Beretta
 1. CEV - General Contractor 2. Schuco - serramenti 3. Eurotherm - climatizzazione 4. Garbelotto - Clip Up System pavimenti in legno 5. Durante Ufficio fornitura tavoli Unifor, sedie Sedus, pareti vetrate Luconi 6. Sundar - giardini verticali
 Marco Zanta

Curriculum

Roberto Nicolletti fonda lo studio Roberto Nicoletti Architettura e Design nel 2000 dove unisce professionisti di vari settori della progettazione.
Dopo l’esperienza fatta al nel gruppo Benetton con un ruolo di project manager avvia uno studio di progettazione integrata per poter operare con clienti nei più svariati ambiti.
Dal 2000 lo studio organizza per i suoi clienti progetti in tutte le sue parti (progetto architettonico, strutturale, impiantistico, di paesaggio e grafica) sotto un'unica regia.
Questo permette alla committenza di tenere sotto controllo gli obiettivi sia artistici che economici.
Alcuni dei progetti in corso sono: l’azienda agricola San Martino e Ca' Re Cantina della Fondazione Coin, il nuovo sviluppo del calzaturificio Scarpa, il nuovo sviluppo del gruppo Galdi, la nuova sede Fap, l'ampliamento birreria Pedavena.

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