Zamasport Headquarters, from the artisan quality of the ateliers to the potential of industry
Frigerio Design Group
Office&Business
/
Completed
TRA CREATIVITÀ E INDUSTRIA
Coniugare in un unico edificio la doppia personalità creativa e industriale di un’azienda che può essere definita l’engineering dell’alta moda.
Zamasport è un marchio di moda fondato nel 1966 a Novara dalla riconversione del Maglificio Augusto Zanetti, un’azienda a conduzione familiare. L’intuizione della proprietà è stata di coniugare la produzione industriale con l’alta moda: per questo da subito sono stati chiamati a collaborare come direttori artistici importanti stilisti, in primis Walter Albini, “padre” del prêt-à-porter e successivamente il giovane esordiente Gianni Versace. Da allora i nomi più prestigiosi hanno firmato collezioni uscite dallo stabilimento novarese per essere vendute in tutto il mondo.
A questa filosofia, che unisce la qualità artigianale degli atelier alle potenzialità dell’industria, si sono ispirati l’architetto Enrico Frigerio e la sua squadra per progettare un nuovo edificio della sede di Zamasport, destinato ad accogliere uffici, atelier, ma anche una parte della produzione dell’azienda.
Realizzare un sito industriale oggi, vuol dire per Frigerio Design Group pensare ad una industria che ottimizzi i processi produttivi ma al tempo stesso sia interconnessa e sappia valorizzare il capitale umano, per creare una reciprocità tra uomo e tecnologia, in relazione con il contesto e il suo ecosistema: industria 4.0
Il tessuto, materia prima per l’attività di Zamasport, con le sue curve e sinuosità, con le sue pieghe e contro pieghe, ispira le geometrie che caratterizzano l’architettura dell’edificio e ne definiscono la personalità in un confluire di creatività, conoscenza, artigianalità e tecnologia. Una qualità architettonica ottenuta con materiali naturali ed industriali, arricchiti da dettagli e lavorazioni che ne nobilitano e qualificano l’immagine.
Un volume semplice e compatto per ottimizzare gli aspetti energetici e funzionali che scopre al suo interno dei giardini sospesi al primo piano, su cui affacciano gli uffici e tutte le sale prova degli atelier. Ambienti produttivi e direzionali, immersi nel verde, con trasparenze che proiettano gli spazi all’esterno e ne dilatano percettivamente i volumi, con una stretta relazione tra persone e natura.
Il nuovo volume presenta una pianta quadrata di 46 x 46m con un’altezza di 10,70 m, la facciata principale interamente vetrata, mentre gli altri tre prospetti sono ciechi, realizzati con pannelli prefabbricati in calcestruzzo a taglio termico e ventilati, con una finitura in cemento autopulente colorato in pasta. La superficie del pannello prefabbricato a vista ed è realizzata con un cassero che riproduce il drappeggio verticale di un tessuto, per ottenere una superficie ricca che vibra con la luce naturale. Conferire morbidezza ad un materiale “duro”, qualità e ricchezza ad un componente povero.
Il magazzino dei tessuti presenta una copertura realizzata con microshed per avere un’illuminazione zenitale con luce naturale, mentre la copertura degli uffici è cieca e ventilata.
Particolare attenzione è stata posta nel disporre le varie funzioni per riuscire ad ottenere un triplo obiettivo: permettere a tutti di lavorare in piena sicurezza, illuminare con luce naturale tutti gli spazi di lavoro, gerarchizzare i percorsi all’interno dell’edificio per far convivere varie attività con esigenze tra loro molto differenti. Clienti con necessità di riservatezza rispetto ai dipendenti che operano nel sito produttivo, piuttosto che gli uffici di direzione rispetto ai visitatori esterni.
Per tutti gli ambienti previsti, produttivi o direzionali, il comfort sensoriale è il comune denominatore; acustica, microclima e luce hanno un ruolo strategico, e per questo sono trattati con soluzioni specifiche per i vari spazi (finiture e impianti) e gli arredi.
Gli spazi interni sono pensati con finiture semplici e industriali, ma performanti per il raggiungimento del comfort, della flessibilità e della ridotta manutenzione nel tempo.
Al piano terra dove si trovano le attività produttive, un pavimento radiante in battuto di cemento con tutti gli impianti a vista e distribuiti dall’alto, per facilitare manutenzioni ed integrazioni nel tempo.
Al piano primo, che presenta delle esigenze di flessibilità e di rappresentanza, si prevede un pavimento sopraelevato con una finitura in legno di rovere, dei plafoni radianti fonoassorbenti flottanti in metallo negli ambienti operativi e dei controsoffitti amovibili nei corridoi dove ci sono le dorsali principali per la distribuzione degli impianti.
Nelle salette prova è stata prevista una speciale illuminazione tunable white per regolare il colore della luce in relazione ai colori degli abiti, in modo da valorizzarne la percezione.
Spazi ad alta efficienza energetica, pensati nel tempo, in modo da adattarsi alle esigenze future, con i vari componenti (finiture, impianti e arredi modulari) montati a secco, selezionati o derivati dalla produzione seriale, per garantire una elevata qualità certificata, il giusto costo e facilitarne la realizzazione e la manutenzione.
Ambienti di lavoro innovativi e dinamici progettati per le persone, con spazi duttili, diffusi, condivisi, e versatili per un utilizzo sempre più creativo, permeabile e flessibile.
Un uso etico delle risorse, quando servono e dove servono, per una cultura di azienda sensibile alle persone e all’ambiente: creatività, manualità e industria.
/22
Zamasport, facciata esterna notturno
Mario Frusca
Zamasport, facciata Nord con le bandelle in krion bianco termoformate
Mario Frusca
Zamasport, esterno notturno
Mario Frusca
Zamasport interno primo piano zona uffici
Mario Frusca
Zamasport, scala ingresso principale
Mario Frusca
Zamasport, corridoio vetrata uffici
Mario Frusca
Zamasport, laboratorio produzione al piano terra dell’headquarter
Mario Frusca
Zamasport, esterno giorno
Mario Frusca
Zamasport, facciata Ovest, i pannelli prefabbricati riproducono il drappeggio verticale di un tessuto
Mario Frusca
Zamasport, Il giardino sospeso al primo piano dell’headquarter
Novara
Italia
Zamasport
09/2020
3700 m2
Enrico Frigerio con Daniele Bona (capo progetto) e Fabio Valido, Maurizia Sola, Serena Cambiaggio, Valeria Villa, Marta Verdona
Studio Tecnico Tettamanti, Energy Engineering s.r.l impianti, Geom. Massimo Zugnino,
Notari Impresa spa
Giorgio Grassi Geologo, Arch. Elena Bocca Acustica
Gualini spa Facciate, Techno Pareti Vetrate, Krion by porcelanosa, Unifor arredi, Arper sedute, Rimadesio arredi, Barcol air radianti, Schueco, Zumtobel, Fagherut, Bega
Mario Frusca
Curriculum
Frigerio Design Group è uno studio di architettura specializzato nella progettazione di luoghi di lavoro e nella promozione della "slow architecture", una traiettoria progettuale che vive nel tempo e che trae dal contesto le risorse per la sua definizione. Un gruppo, quello fondato dall’architetto Enrico Frigerio a Genova, che si fonda su competenze diverse, un team che dialoga con altre discipline e con il contesto, il paesaggio, la cultura e tecnologia, al fine di mettere in luce la diversità e la complessità attraverso il progetto di architettura.
Tra i progetti più significativi: la Tribuna dell’Autodromo Ferrari di Imola, la sede Sambonet a Vercelli, la Stazione Elettrica di TERNA a Capri, il Green Life HQ Crédit Agricole a Parma, il Ferrero Technical Center ad Alba, la riconversione della centrale elettrica di ENEL in un parco per Sport Estremi ad Alessandria, i nuovi uffici di Arcaplanet a Genova, l’Headquarter Zamasport a Novara e un nuovo complesso residenziale a Saronno.