Iraci Architetti - Villa Etna: vibrant balances between opposites on the slopes of the volcano
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Villa Etna: vibrant balances between opposites on the slopes of the volcano

Iraci Architetti

Villa  /  Future
Iraci Architetti
“L'abitare è benessere e nulla deve essere lasciato al caso. E' una poesia che viene declinata di volta in volta ed è sempre generata dal luogo. Non amo le sbavature. Tutto deve essere un processo produttivo che parte dallo schizzo e dal disegno con riga e squadra per arrivare alla virtualizzazione e al controllo quasi maniacale delle varie fasi realizzative. Così si può raggiungere una perfezione esecutiva del dettaglio già prima di approdare al cantiere, dove lavoro con i nostri artigiani storici e con il mio pittore che chiamerò sempre Giotto”. La filosofia di approccio al progetto di Antonio Iraci, nutrita da solari radici siciliane , si esprime appieno anche in questo intervento: una villa costruita ex novo alle pendici dell'Etna che, in un costante dialogo con la luce dell'isola, vive di vibranti equilibri tra opposti: vuoti e pieni, chiaroscuri, masse e trasparenze. Perché questa architettura è stata pensata per trasformarsi in uno scrigno preciso, essenziale e aperto ad accogliere le istanze di una mediterraneità sublimata negli elementi fondativi: terra e acqua, fuoco e aria. Un luogo dove tutto è possibile, anche il brillante incontro con un made in Italy declinato come manifesto programmatico di un layout integrale. Villa Etna ha una forma ortogonale e si distende in senso longitudinale nel paesaggio, su due livelli – il piano terra destinato alla zona giorno e alla master suite nelle sue varie appendici, il seminterrato ad alla spa – accompagnata nello sviluppo, sul lato del fronte principale orientato verso il mare, da una piscina che ne specchia l'immagine. Assecondando le linee orografiche dell'insediamento, in modo discreto, si sottrae al confronto con il vulcano, lasciandoselo alle spalle, senza dimenticarne però le suggestioni sul piano materico e narrativo. “Abbiamo disegnato una copertura piana in pietra lavica occhio di pernice che, ottimizzando il declivio del terreno, si trasforma in un sistema spaziale praticabile mediante due tagli, che definiscono l'accessibilità ai due livelli principali dell'abitazione, uno dei quali, il più basso, si organizza nella configurazione intorno al patio interno, l'elemento tipologico irrinunciabile della casa mediterranea. I medesimi squarci si trasformano poi in coni ottici all'interno degli ambienti che consentono delle prospettive attentamente calibrate anche sul vulcano. Grazie alle ampie aperture vetrate, interno ed esterno risultano infatti parte di un continuum dove la compenetrazione è sottolineata da tutti i materiali che danno forma alla sintesi compositiva. Oltre alla pietra lavica, che accomuna le superfici orizzontali, dai setti sporgenti dei prospetti ai soffitti fino alla pavimentazione, l'altra materia principe del racconto è il legno di castagno che riveste le pareti opache, con piegature, incastri e plisettature, leggere fresature e spazzolature, completando la mimesi con il verde circostante. Di questo esclusivo mood quasi sospeso nel tempo è parte integrante e complementare il progetto d'arredo: il plus valore di un'architettura che trova nella preziosità dei dettagli il proprio distintivo. Questo ruolo si è affidato quasi in toto alle sofisticate collezioni di antoniolupi, diverse per personalità e carattere che mettono in risalto ogni angolo del paesaggio domestico. Nella grammatica sono mobili contenitori, vani integrati alle pareti, armadiature, tappeti, carte da parati, sanitari, vasche e docce, soffioni integrati a soffitto, accessori, nella sintassi sono diventate delle sartoriali micro-architetture che declinate con forme, materiali e finiture differenti, rendono variabile la temperatura degli ambienti. “E' stata un'ottima opportunità per comunicare le potenzialità del nostro prodotto che è già maturo per impaginare in chiave sistemica altri spazi della casa, non solo bagni e spa, con coerenti soluzioni su misura”, racconta Andrea Lupi, Art Director e CEO di antoniolupi. “Di più, una grande palestra di progettualità nella ricerca di un contraltare che mitigasse l’immagine dei volumi architettonici e degli intonaci a spessore spatolati, dilatando le traiettorie e le proiezioni della luce sulle superfici. Nello spazio dedicato all'isola wellness, dotata di una piscina coperta nella quale confluiscono una molteplicità di getti per un relax totale, questo bilanciamento tra le due anime del progetto, una monoliticità che si trasforma in qualcosa di etereo, si legge ancora più forte. Qui il legame ancestrale con la terra e l'acqua del territorio diventa la testimonianza di un esemplare incontro tra culture e storie, emozione ed innovazione tecnologica, saper fare e valore contemporaneo della qualità dell'abitare. E' quel medesimo dialogo in uno straniante siciliano che magicamente si svela all'esterno sul prato in prossimità della scala, dove due scultorei bacini-acquaio in marmo bianco Carrara disegnati da Paolo Ulian danno il benvenuto all'ospite e già nei tagli lasciano percepire l'anima segreta del luogo: la forma dentro la forma.

Credits

 VIAGRANDE, CATANIA
 ITALIA
 privato
 01/2024
 440 mq
 IRACI ARCHITETTI
 GEOM CONCETTO PIDATELLA, ARCH SERENA VIVIRITO, ARCH MARIO RENDA,DESIGNER VERONICA PERRICONE, ING PAOLA GIUFFRIDA, ARCH NICHOLAS IRACI, ARCH SIMONE CELESTE, ARCH GIADA STRACI, ARCH CARLA NICOLOSI, ARCH ELISABETTA FABRONI
 ANTONIO LUPI

Curriculum

Antonio Iraci , laureato presso la Facoltà di Architettura di Reggio Calabria 1988, fonda lo
studio nel gennaio del 1989 con l’intento di aprire un laboratorio di
architettura che utilizzi le occasioni progettuali quale ambito di ricerca e
sperimentazione. Nel 2010, Antonio Iraci crea insieme a Carla Maugeri ed un team di giovani architetti ,Iraci architetti ,lo studio mantiene la sede storica di Misterbianco e nel contempo allarga gli orizzonti aprendo nuove sedi, prima a Tirana e poi a Milano.
Iraci architetti si occupa di edilizia residenziale privata, opere commerciali, industriali e pubbliche, strutture ricettive e di design industriale, gestendo in maniera completa il processo di creazione, dall’ideazione al cantiere. Nel corso della sua vasta attività professionale, realizza architetture a piccola e a grande scala. Nel 2017 con l’arrivo dell’arch Nicholas Iraci, lo studio apre i propri interessi verso altre attività con opere di landscape, concorsi e master plan .

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