Mino Caggiula Architects - Atelier Alice Trepp, Studio D'Artista: Atelier E Spazio Di Vita
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Atelier Alice Trepp, Studio D'Artista: Atelier E Spazio Di Vita

Mino Caggiula Architects

Villa  /  Completed
Mino Caggiula Architects
ATELIER TREPP
Alice Trepp è un’artista che lavora con le sue mani per creare sculture che immortalano per sempre istanti di vita. Come architetti veniamo spesso annoverati tra gli artisti, ma gli artisti veri sono quelli che creano le opere d’arte. L’artista per antonomasia lavora con un suo soggetto mentre l’architetto fa vivere l’uomo all’interno della propria opera. Dall’ispirazione progettuale all’atto di creazione vero e proprio, si creano innumerevoli relazioni tra le discipline che coinvolgono committenti, specialisti, maestranze, nel rispetto di costi e tempi di realizzazione predefiniti.
L’Atelier Trepp nasce dal luogo e dalla persona. Costruire un atelier per un artista significa in primo luogo interpretare una peculiare modalità nel concepire il luogo stesso di riflessione e di creazione dell’opera. Atelier Trepp è insieme uno studio e uno spazio di vita. Il tema ha da sempre affascinato generazioni di autori idealmente protesi a disegnare per sé o ad affidare a qualcuno il compito non facile di dare vita ad uno spazio per certi versi ideale, congeniale all’operatività ma anche al pensiero, alla filosofia dell’artista. L’opera si propone con uno sviluppo ipogeo, il più possibile integrato con l’orografia del territorio, con la morfologia del sito, un declivio che pare aprirsi alla vista come nelle migliori circostanze possibili. La matrice costruttiva dei teatri greci, realizzati seguendo in modo assoluto l’orografia del terreno su promontori naturalmente protesi verso panorami straordinari, diviene la principale fonte di ispirazione del progetto. Un richiamo a tutti quei luoghi che si pongono in relazione al territorio come punto di osservazione o riflessione. L’Atelier Trepp è ubicato nei pressi di Origlio, un piccolo paese rivolto verso l’omonimo lago, caratterizzato da un pendio naturale con vista aperta verso le montagne, di particolare suggestione per le variazioni della luce nel paesaggio.
Il concept di progetto si sviluppa a partire dalla lettura delle curve di livello del terreno naturale e dalla piegatura verso l’alto di due di queste, sotto le quali è inserita l’architettura come ‘ritagliata’ all’interno di spazi e movimenti sinuosi. Il volume prende forma come il movimento delle foglie che si sollevano dal suolo, così da far sembrare l’architettura stessa da sempre presente nel luogo. Il tratto iconico che contraddistingue il progetto è quello che si avviluppa attorno a un vero e proprio ‘cenote’, in omaggio alle origini sudamericane della scultrice equadoriana Alice Trepp. Se l’impianto planimetrico e strutturale è disegnato attorno a questo nucleo e nei due piani che lo intersecano, la dinamica delle linee che lo determinano stabilisce inediti giochi di trasparenza e permeabilità visiva: spazi che si dissolvono e ricompongono tra interno ed esterno, un modo per esprimere la relazione con la natura e con la luce del paesaggio circostante.
Il cenote dell’Atelier Trepp è uno spazio di contemplazione, che accentua la relazione uomo-natura. Riflessioni e rifrazioni create dall’interazione tra la luce e il movimento dell’acqua animano percezioni profonde dello scorrere del tempo, offrono all’interlocutore un’esperienza multisensoriale. Grazie alle mutevoli declinazioni solari il cenote scandisce variazioni di tempo, ritmi e momenti precisi. La frescura restituita dalla presenza dello specchio d’acqua, il movimento della brezza che fa danzare il verde caduco che inebria l’aria di profumi naturali, il cinguettio degli uccelli, la vista delle nuvole in movimento, suggeriscono la visione dell’artista immersa in questo spazio, sdraiata sulla ghiaia nell’acqua che le cinge il viso in un momento di introspettiva esplorazione sensoriale. È la ricerca del sublime nell’ordinario, l’istante nel quale liberare per l’artista la contemplazione, prima, durante e dopo la creazione della propria opera d’arte.

Credits

 Origlio
 Svizzera
 Alice Trepp
 11/2019
 454 mq
 Mino Caggiula Architects
 Mino Caggiula _ Architetto, Alberto Bernasconi _ Domanda di costruzione , Andrea Maldarizzi _ Esecutivo e cantiere , Walter Ghioni _ Direttore lavori
 Alice Trepp
 Evolve SA _ Progetto elettrico ed RVCS , Pianifica SA _ Progetto strutturale , Living Natura Landscape SA_ Progetto paesaggistico Biopool e specchio d’acqua, MV Design SA _ Cucine e guardaroba , VM SYSTEM _ Serramenti e metalcostruzioni
 Antonio Lupi Design s.p.a. _ Bagni, Ceramiche della Maddalena _ Pietra, Foglie d’Oro_ Parquet , iGuzzini_ Illuminazione, Living Natura Landscape SA_ Verde , VM SYSTEM _ Serramenti e metalcostruzioni , MV Design SA _ Cucine e guardaroba
 Paolo Volonté

Curriculum

Mino Caggiula inizia la sua carriera in Svizzera, in un’impresa di costruzioni. Dopo il diploma da muratore conseguito alla SPAI di Biasca nel 1997, si laurea in Architettura alla SUPSI di Lugano nel 2001. Per completare la sua formazione umanistica, frequenta l’Accademia di Architettura di Mendrisio, lavorando part time in diverse aree della costruzione e della progettazione architettonica. Dal 2004 al 2005 frequenta la Columbia University a New York, assieme al Prof. Arch. Kenneth Frampton, lavorando nello studio dell’Arch. Steven Holl a New York, vincendo con quest’ultimo diversi concorsi internazionali .
Nel 2007 ottiene il Master of Art in Architettura all’Accademia di Mendrisio, con un progetto per la riqualificazione urbana dell’intera laguna di Venezia con il Prof. Arch. Elia Zenghelis.
Decide in seguito di intraprendere la carriera individuale, fondando Mino Caggiula Architects, mantenendo una stretta collaborazione con Elia Zenghelis.

https://www.minocaggiula.ch/


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