Atelier(s) Alfonso Femia - Urbagreen, due edifici che volgono lo sguardo verso il paesaggio
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Urbagreen, due edifici che volgono lo sguardo verso il paesaggio

Atelier(s) Alfonso Femia

Housing  /  Completed
Atelier(s) Alfonso Femia
RELAZIONE GENERALE

Due edifici che volgono lo sguardo verso il paesaggio.
Due edifici entrano in contatto grazie al riflesso della materia.
Due edifici che si guardano l'un l'altro, con la schiena coperta di ceramica: la LUCE, il cielo diventano la materia prima / prima materia che scopriamo e che ci porta nel giardino.

Ogni abitante avrà la sua prospettiva, il suo piccolo pezzo di cielo, il suo pezzo di paesaggio;
ogni visione sarà diversa dalle altre e in costante relazione con gli spazi esterni (verticalità, terrazze, orizzontalità, linearità, puntualità).

Con il Corpo scolpito nella massa, in direzione del sole, le ombre diventano il secondo materiale della storia.
Due più uno, punto e linea, lucido e opaco.
La natura diventa artificio e l'artificio entra in dialogo con la natura.
La dimensione collettiva degli spazi verdi dialoga con la dimensione intima di ogni appartamento, ogni famiglia, ogni persona.

Un paesaggio per il paesaggio, un luogo per bambini, fatto di “case” e non di appartamenti, dove è possibile scoprire che la farfalla si è posata sul fiore e che le terrazze fanno parte di un paesaggio vivente.

RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA

Il progetto si inserisce nel contesto di un’area di sviluppo residenziale nella prima corona urbana di Parigi. L’area di progetto si colloca nella zona a sud di un nuovo complesso residenziale. L’ampia zona verde non edificabile con la quale confina a sud definisce la vocazione verde dell’intero comparto.
La volontà di dare continutà visiva all’asse nord-sud definita dalla composizione urbanistica del comparto a nord determina la creazione di due volumi separati. I volumi vengono lavorati per garantire una continuità con le altezze dei volumi adiacenti del nuovo comparto verso nord di 4, 5 o 6 piani per scendere attraverso una gradonata verso sud e armonizzarsi con il contesto di case monofamiliari inserite nel verde. Il progetto dialoga con il contesto e si caratterizza attraverso l’uso della materia e della luce. Ogni fronte definisce una sua specificità e racconta il progetto in modi differenti. Verso nord, la facciata di ingresso dal comparto principale si presenta con un rivestimento in ceramica bianca diamantata che riflettendo la luce e il cielo di Parigi fa vibrare la facciata in mille sfumature. Verso ovest, un percorso aperto agli abitanti si muove attraverso gli alberi fronteggiando una facciata arricchita da balconi aggettanti protetti da una maglia verticale in legno. Il fronte opposto, ad est aperto verso la collina verde è caratterizzato da un fronte piu compatto scavato a creare delle logge. L’accesso principale avviene verso sud a cui si accede alla hall di ingresso, un’ampio spazio vetrato polifunzionale.

Credits

 Romainville, 93230 , Paris, Île de France
 Francia
 Nexity
 10/2019
 6400 mq
 Alfonso Femia, Simonetta Cenci, Sara Gottardo
 direttore di progetto : Sara Gottardo, gruppo di progettazione: Alfonso Femia, Simonetta Cenci (coordinamento), Sara Gottardo, Nicola Spinetto, Amandine Aubrée, Aude Rasson, Sara Traverso, Francesca Recagno, Roxana Calugar, Aude Robert, Sara Massa, Antoine Laboureau, Stefano Cioncoloni
 Legendre
 ingegneria strutturale: BET STRUCTURE_BUCHET, ingegneria impiantistica e ambientale: POUGET CONSULTANTS, Bureau di controllo: QUALICONSULT
 Coutinho (pavimentazioni), ISOL 2000 (isolamenti pavimentazioni), EUROGYPSE SAS (Intonaci e serramenti interni), BAZZI (vernici murarie), SERBOIS (serramenti esterni), Casalgrande Padana (ceramiche), XILO 1934 (rivestimenti di facciata in legno), Danilo Trogu - La casa dell'Arte di Albisola (opere d'arte in ceramica)
 Stefano Anzini

Curriculum

Atelier(s) Alfonso Femia, è il nome con cui 5+1AA ha modificato la sua denominazione. Creato da Alfonso Femia con altri compagni di viaggio, dal 1995 esplora il mondo e le relazioni umane attraverso l’architettura, il dialogo e la materia.
La percezione e la trasformazione del reale sono i cardini di un’idea di architettura come corpo ed enigma, che sia realistica ed emozionale insieme, pragmatica e sensuale, condivisibile e capace di creare stupore come meccanismo di conoscenza.
La ricerca sulla materia è fondamentale nella riaffermazione come dimensione empatica dell’architettura nel momento dell’incontro con chi la vive e abita la città. La materia rappresenta anche la volontà generosa di ribadire l’importanza di un dialogo stretto tra tutti i protagonisti del progetto, dal committente all’artigiano.
Il progetto è vissuto come opportunità di incontro e di confronto, che si misura con il tempo e nel tempo, e che fa della dimensione cronotopica uno degli obiettivi della ricerca.”

https://www.atelierfemia.com/i...


© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054