Courtyard Housing B, tre abitazioni per garantire la privacy
Giuseppe Todaro Architect
House
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Future
L’intervento progettuale intende risolvere la richiesta del committente per la realizzazione di tre abitazioni, confrontandosi con le difficoltà nascenti dalla conformazione dell’area. Il lotto risulta essere chiuso dalle pareti degli edifici circostanti tranne il lato prospiciente via Giovanni Adragna. Il principio insediativo vuole risolvere per sottrazione volumetrica le diverse problematiche adeguandosi al comparto ben stratificato, riuscendo a garantire la privacy rispetto al circostante, e non solo, ma anche fra i tre appartamenti garantendo, per quanto possibile, una luminosità adeguata alle tre abitazioni. Per tale motivo si vengono a determinare due piccole corti e, mantenendo l’allineamento stradale, si realizza una superficie sul fronte strada che gioca su una tridimensionalità prospettica tendente ad evidenziare quel principio di sottrazione attraverso il quale l’edificio pur allineandosi ai prospetti adiacenti fa emergere un microcosmo visibilmente percepibile non nella sua totalità. Il fronte principale compositivamente è una superficie bidimensionale che interagisce con la profondità dei volumi retrostanti percepiti attraverso una grande apertura, una grande finestra, sulla quale un balcone collegato ad una passerella ne rafforza la composizione richiamando un elemento della tradizione. Il volume della scala risulta leggibile sul fronte come leggibile l’accesso all’edificio con un sistema di pannellatura in legno. La trave di coronamento del prospetto all’innesto con il volume scala indietreggia per far emergere la tridimensionalità della facciata. Il progetto vuole, studiando accuratamente le finestrature dei tre appartamenti, rispettare la privacy di ciascuno, cercando di evitare la possibilità del “guardarsi reciprocamente”. Per tale motivo sulle pareti della corte retrostante si aprono solo le zone notte dei due appartamenti sovrastanti il piano terra il quale dialoga totalmente con tale spazio di sua esclusiva pertinenza. Si crea per tale sottrazione una maglia che delimita vuoti e pieni ma anche piani aventi quote differenti come le due corti, la veranda dell’appartamento che con la sua passerella dà una continuità con il fronte principale diventando balcone, e i due piani di copertura dove lo sviluppo finale del volume scala ne fa cerniera garantendo accessi separati ai rispettivi, appartenenti uno più piccolo al piano primo e uno più grande al piano secondo, dai quali ci si immerge in un paesaggio governato dalle emergenze del monte Erice e della Basilica di Maria Santissima Annunziata. L’involucro viene scomposto creando un sistema di superfici aventi piani differenti, il tutto nella volontà di accentuare l’articolazione compositiva e risolvere problematiche di coibentazione termica.
Trapani
Italia
Privato
01/2020
300 m2
Giuseppe Todaro Architect
Giuseppe Todaro Architect
Curriculum
(Erice 1976) Si laurea in architettura nel 2002 a Palermo con tesi in progettazione architettonica, relatore Bibi Leone.
E' stato Professore a contratto presso la Facoltà di Architettura di Palermo ed assistente ai corsi di Progettazione Architettonica tenuti da Bibi Leone, Giovanbattista Magazzú e Marcello Panzarella.
Dal 2006 é docente del Seminario itinerante di progettazione Villard de Honnencourt.
Nel 2004 ha fondato lo studio Giuseppe Todaro Architect. La sua attività spazia dall‘architettura alla progettazione urbana e all‘interior design, con progetti che hanno avuto visibilità nazionale ed internazionale in mostre e pubblicazioni.
Il 19 Gennaio 2013 incontra Alvaro Siza Vieira presso il suo studio a Porto con il quale intrattiene una conversazione pubblicata in Muratore di opera grave. Conversazione con Alvaro Siza Vieira, Edizioni LetteraVentidue.