Podere In Etruria, una cartolina architettonica dall’Etruria Meridionale
NA3 ARCHITETTI | NICOLA AUCIELLO
Home Efficiency & Technology Special Contest
/
Completed
La cartolina è un fermo-immagine, di viaggio, di luogo, di vita, di movimento.
Scelta con cura si lascia osservare e meditare.
E’una rappresentazione interposta, una soglia, tra la visione e il vissuto.
Questo è il ridisegno di un podere, una cartolina dall’Etruria Meridionale.
E’ qui che siamo immersi, in un terreno di circa diecimila metri quadri, impregnati di storia.Il collegamento tra le immagini dell’architettura e quelle di una camera cinematografica in movimento mi è spesso naturale (in anglosassone “camera” vuol dire cinepresa, esatta metafora di “stanza con vista”): entrambe le scritture partono da un foglio o un telo bianco, l’azione e il movimento sono intrinsechi ma successivi.
Le case narrano avvenimenti di andi-rivieni, in crescendo, che intensificandosi si snodano e a volte si dissipano.
Questo è un lavoro per una famiglia di cinque persone che ingloba una visione del passato, del presente e del futuro.Tutt’assieme. Un viaggio che coinvolge in profondità ed interpella il senso di casa, di consuetudini, di appartenenza e di identità culturale. Qui possiamo davvero viaggiare. Questa casa stessa, di 250 mq, è fatta di strati, di visuali, di attraversamenti, aperture e chiusure che sono i “viaggi dell’abitare”. La casa si muove.
Pro-iectus vuol dire andare oltre. Ma per andare oltre è necessario tornare indietro. Il rewind dunque è obbligatorio.
Punto di partenza è stato riavvolgere la bobina, tracciando una mappa del passato, rivisitando luoghi noti e meno del paesaggio, lasciati, trovati, disgiunti e uniti poi riproiettati in avanti. Disegnare una casa tramite gli stessi tracciati, legati ad una storia e cartografia locale è possibile? Può un interno, come una vitis vinifera, aver assorbito la sua forza e il suo essere dal terreno su cui poggia? SI.
Questo interno riporta le forme basiche - la capanna - e i colori primari di un popolo: il rosso, che emerge da terra, l’ocra, il celeste polvere e il nero, lasciati liberamente nell’attraversare ogni spazio con prospettive, viste e inquadrature.
Perché gli interni sono una faccenda dei sensi, essi non sono ignari del nostro passaggio e gli restituiscono significato.
Questo interno riporta le forme basiche - la capanna - e i colori primari di un popolo: il rosso, che emerge da terra, l’ocra, il celeste polvere e il nero, lasciati liberamente nell’attraversare ogni spazio con prospettive, viste e inquadrature.
Perché gli interni sono una faccenda dei sensi, essi non sono ignari del nostro passaggio e gli restituiscono significato.
CERVETERI
Italia
PRIVATO
12/2018
250 m2
NICOLA AUCIELLO
NA3 ARCHITETTI
BEST COSTRUZIONI SRL
TECNO 2000 Srl
MITSUBISHI ELECTRIC
Angelo Aloisi
Curriculum
Fondatore di NA3 ARCHITETTI, si occupa di architettura pubblica, residenziale e di interni, e di design industriale ed exhibit design. Vincitore di molti premi e riconoscimenti, i progetti dello studio sono stati pubblicati su libri e riviste italiane e internazionali oltre ad essere esposti in conferenze e mostre in prestigiosi Musei. È fondatore di INTERNI ITALIANI laboratorio di ricerca sull'architettura degli interni italiani, e vincitore del concorso per la progettazione della nuova immagine Made in Italy nel Mondo dei nuovi spazi fieristici ICE - Istituto Commercio Estero per il Governo Italiano. •