Sluderno è un comune montano dell’Alto Adige, in una valle che fa da connessione fra Italia, Austria e Svizzera dove cura del territorio e sviluppo sostenibile si intrecciano con una alta qualità della vita e un’attenzione particolare verso all’architettura.
Nel 2011 è stato indetto un concorso per la realizzazione di una nuova scuola primaria in grado di accogliere tre aule di gruppo con i relativi spazi funzionali.
La nuova scuola si colloca fra gli edifici esistenti in modo da completare il tessuto urbano del piccolo centro cittadino.
L’accesso avviene da una piazzetta pubblica che si inserisce all’interno di una articolata area pedonale.
Già dalle prime fasi di progettazione si è cercato di realizzare un edificio che avesse semplici elementi riconoscibili, forme pulite e che si potesse integrare con armonia all'architettura del luogo.
Un’architettura che fosse allo stesso tempo lontana dall’immagine di edificio neutro, un po’ freddo e di grosse dimensioni che spesso accompagna gli edifici pubblici, specialmente quelli scolastici.
Questo processo decisionale ha portato alla realizzazione di un edificio con tetto a falde, facciata intonacata e finestre di differenti dimensioni, leggermente sfalsate fra loro e maggiorate nelle dimensioni - un po’ come se fosse stato disegno di un bambino.
L’idea progettuale era quindi quella di dare all’architettura la forma iconografica di una casa come espediente per ricreare un ambiente amichevole e familiare ai bambini.
L'ingresso, uno spazio vetrato, conduce ad un grande foyer che funziona da collegamento tra i diversi ambienti ed è il cuore funzionale della scuola: zona ricreativa, d’accoglienza e di gioco.
Le aule, con i loro spazi per le attività di gruppo e di sostegno, sono orientate verso sud, in favore della luce, e con affacci sul giardino di pertinenza. Al piano superiore il tetto a falde genera uno spazio articolato con altezze interne diverse.
Dal punto di vista tecnico l’intera scuola è stata costruita con pannelli strutturali di legno. L’uso di questo materiale ritorna nei tagli che individuano gli ingressi e nei generosi imbotti delle finestre che caratterizzano in modo espressivo le facciate mentre il resto delle superfici sono intonacati.
All'interno continua l’alternanza tra legno e superfici intonacate, con una la predominanza al legno per le finiture, le porte, i soffitti e gli arredi che si completano con l’uso di colori diversi per differenziare le sezioni della scuola.
La scuola materna è stata realizzata rispettando gli standard ambientali per il risparmi energetico di “Casa Clima A”.
Credits
Sluderno
Italia
Comune di Sluderno
07/2018
997.38 mq
Roland Baldi architects
Arch. Harald Kofler, Arch. Sila Giriftinoglu, Arch. Elena Casati, Arch. Carlo Scolari
STP Srl
Dr. Ing. Andreas Erlacher, Energytech Ingenieure Srl, Dr. Ing. Reinhard Thaler, Euroakustik
Askeen srl (Finestre - Porte), Ewos Srl (Arredi su misura), XAL SRL (Illuminazione), Arper (Pouf morbidi), Dietiker (Sedie adulti), Flexa (Tavoli-sedie bambini), Stokke (Seggiolone/Sedia regolabile), Lano carpet solutions (Tappeti), Kemmlit (Pareti divisori bagni), Kone (Ascensore), Hella (Protezione solare), Weiss GmbH (Pavimento in legno) Lechner Spa (Pavimento in linoleum), Pozzi Ginori (Lavandini), Scarabeo (WC)
Oskar Da Riz
Curriculum
Roland Baldi Architects è stato fondato nel 1994 a Bolzano. Il nostro lavoro ricopre un ampio spettro di progetti diversi per scala, contesto e funzione. La nostra architettura è caratterizzata da una grande sensibilità per il contesto, la funzionalità e il linguaggio progettuale: simple but different. Fondamentale è ridurre l'architettura alla sua essenza e quindi alla sua forma più semplice, anche per i progetti più complessi. Linee pure, pochi materiali e colori utilizzati consapevolmente, riferimenti locali, funzionalità ed economia sono la base della nostra architettura, di qualità e senza tempo. In tutte le fasi del progetto, l'attenzione è rivolta all'utente, alle sue esigenze e alle sue aspettative. Al di là della propria ricerca progettuale, lo studio partecipa in modo attivo, critico e riflessivo, all’attuale dibattito nell’ambito dell’architettura, dell’arte e del design.