Ca.Se Atelier di Architettura - Casa_FP
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Ca.Se Atelier di Architettura

Kitchen Design Special Contest  /  Completed
Ca.Se Atelier di Architettura
Il progetto muove dalla volontà di rendere contemporaneo uno spazio antico, conformato rigidamente e vissuto in maniera tradizionale dai precedenti proprietari.
La ristrutturazione dell’appartamento, in centro storico, prevedeva la conservazione integrale delle strutture esistenti in muratura, ma la richiesta di un living contemporaneo per una giovane coppia ha implicato la reinterpretazione degli spazi agendo esclusivamente su arredi, finiture e illuminazione.
L’idea di base è stata quella di rendere ingresso, cucina e soggiorno un unico ambiente in cui la fruizione fosse il più possibile fluida e senza soluzione di continuità; inoltre si è voluto sfruttare gli spazi con arredi a misura, anche al fine di aumentare il contenimento ed i piani di lavoro.
Così l’angusto retrocucina, prima chiuso con una porta e arredato in modo tradizionale e poco funzionale, è stato sostituito da un sistema di arredi su misura che, partendo dall’interno del piccolo locale e sviluppandosi con continuità su tre pareti, è stato portato all’esterno nella zona tra ingresso e soggiorno, altrimenti ibrida e poco sfruttata, realizzando un grande tavolo a penisola e degli armadi contenitivi.
Il disegno del piano di lavoro continuo in Dekton spessore 20 millimetri, che dal frigorifero a incasso arriva alla colonna forni, passando sotto la finestra, zona di cesura nel precedente arredo, ha consentito di sfruttare al meglio gli spazi sottostanti con mobili realizzati su misura che, anche mediante cestelli angolari estraibili, hanno moltiplicato il contenimento e questo ha permesso altresì di risolvere la zona del termosifone che è stato inglobato nel sistema con un pannello pantografato che, inciso ad asole orizzontali, consente la fuoriuscita di aria calda; tutti gli sportelli sono in mdf spessore 22 millimetri laccato opaco e sono realizzati senza maniglie ma con gole incassate che corrono lungo tutto il perimetro in continuità tra verticali e orizzontali, le casse sono in multistrato bilaminato.
Dalla colonna forni, una boiserie continua, sempre in mdf laccato opaco e che abbraccia l’apertura finalmente liberata dalla porta ed il grande pilastro adiacente, diventa connessione e appoggio per lo spazioso tavolo a penisola, in massello di rovere tinto a campione, sostenuto da una lastra in vetro stratificato; anche al di sotto di esso si è realizzato un contenimento in corrispondenza dell’incontro con il pilastro.
Completano il sistema le armadiature in corrispondenza della parete finestrata dell’ingresso, realizzate sospese e sottoilluminate in quanto, come il resto dell’arredo, mirano ad ampliare percettivamente l’ambiente, non occupando visivamente il pavimento; queste sono state rivestite a specchio, senza maniglie e con apertura “push and pull”, nell’intento di moltiplicare visivamente lo spazio sia all’ingresso che dal soggiorno.
L’eliminazione dell’ingombrante e statico tavolo da pranzo ha permesso di sfruttare il resto del soggiorno con un grande divano e di liberare l’area, non solo visivamente, per poterla vivere in un’ottica di socialità ed accoglienza più contemporanea; l’ospitalità per più persone e per pranzi o cene più tradizionali è stata comunque garantita inserendo nell’arredo una consolle allungabile.
Gli elettrodomestici Siemens sono tutti ad incasso, così come la nuova cappa aspirante Elica, necessaria data l’eliminazione della porta tra cucina e ingresso, che ha sostituito la precedente filtrante; sul piano è stata inserita una colonnina estraibile per le prese, così da non realizzare tracce sui muri e non intaccare il rivestimento in Dekton della zona lavello (realizzato sotto top con lo stesso materiale), né quello adiacente realizzato con piastrelle in ceramica Francesco De Maio, dipinte a mano su disegno di Giò Ponti.
Completa il sistema l’illuminazione, precedentemente punto debole dell’appartamento, realizzata con un sistema integrato a cartongesso di faretti e gole Macrolux mentre sulla penisola con sospensioni Sherwood di Karman.

Credits

 Teramo
 Italia
 Privato
 10/2018
 45 mq
 Ca.Se Atelier di Architettura di Serena Sorgi architetto e Caterina Cordoni ingegnere
 Benedetta Di Giacobbe ingegnere - Giulia Ciccone architetto
 Derè Cucine, Teramo – Frammenti di Luce, Giulianova
 Siemens (Elettrodomestici) – Elica (Cappa aspirante) – Dekton (Top con lavello integrato) – Karman (sospensioni su penisola) – Macrolux (luci gole e incassi) – Ceramica Francesco De Maio (rivestimento)
 Ca.Se Atelier di Architettura

Curriculum

Ca.Se Atelier di Architettura è un laboratorio creativo in cui esperienza sul campo e studio si fondono per dare vita ad una realtà che, sottraendosi da definizioni consolidate nell’immaginario collettivo, intende esplorare un nuovo modo di interpretare la professione.
Lo studio opera nei campi del restauro, della ristrutturazione e della progettazione di interni e arredi ma con l’attenzione rivolta ugualmente ai temi della città e del territorio.
Esperienza consolidata e ricerca del nuovo si uniscono in un programma che vuole aprirsi alla contaminazione di saperi e competenze, fondendoli nel progetto, dall’ideazione fino alla realizzazione.
Grazie alla rete di collaborazioni con professionisti, artigiani e imprese, Ca.Se è in grado di sviluppare e realizzare i propri progetti, gestendone tutti gli aspetti intellettuali e tecnico-realizzativi.
Ca.Se Atelier di Architettura nasce a Teramo da un’idea di Serena Sorgi e Caterina Cordoni, dal Maggio 2018 diventa Studio Associato.

http://www.caseatelier.it

Tag

#Italia  #Ca.Se Atelier di Architettura  #Teramo 

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