L' opera "La follia" è una istallazione luminosa permanente del Conservatorio Scarlatti di Palermo. E' costituta da 120 corpi illuminanti. Ogni foglio è realizzato in plexiglass di spessore 4mm, termo formato, emette un flusso luminoso, dimmerabile, fino a 1100 lumen. L'opera mette in scena la partitura con le note della variazioni sopra la follia del grande compositore palermitano Alessandro Scarlatti. I fogli, fluttuano e si illuminano come per magia.
L'istallazione si inerpica, a partire da un pianoforte, per lo scalone principale che conduce all'auditorium del Conservatorio di Musica di Stato. L'opera nasce per riqualificare il corpo scala, risalente agli anni 70, attraverso l'introduzione di una nuova fonte luminosa.
Per la realizzazione dell’opera è stato approntato un specifico studio illumino tecnico per riuscire ad illuminare uniformemente, il foglio in plexglass. Particolare attenzione è stata posta alla curvatura del foglio, determinante per un risultato ottimale della diffusione luminosa. Gli esiti finali hanno restituito al pubblico un' istallazione fortemente emozionale.
Come un artificio barocco…
quando entrammo per la prima volta nell'ambiente dello scalone del Conservatorio Vincenzo Bellini fu come una visione: si materializzò ai nostri occhi un’idea, forse quella “giusta” per suggellare il ricordo del 400° anniversario della fondazione del Conservatorio di Musica di Stato di Palermo.
L’idea era chiara e il messaggio efficace: dovevano volare, su per la scala, come sospinti da una leggera corrente d’aria ascensionale, le partiture con le note della Variazioni sopra la Follia di Alessandro Scarlatti.
Una scena emozionante e virtuosa come quella di un grande spettacolo barocco… fogli, quasi sospesi nell’aria, fluttuanti e luminosi come per magia… fogli, con le note congelate, che dovevano essere il mezzo con il quale la musica poteva librarsi e diffondersi nello spazio, mettendo in scena, al contempo, “un’ariosa” presenza ed un elevato movimento... fogli che, danzando, avrebbero dovuto simulare nel movimento l’andamento della musica, così da rivelare, attraverso l’armonia visiva, l’armonia sonora in essi contenuta.
Si trattava di concretizzare l’idea, di renderla forma, materia, di condurre una ricerca tesa a legare indissolubilmente l’oggetto al contenitore.
Condividemmo l’idea e poi, la fatica e il piacere di chi, per mestiere, controlla, verifica, plasma e conduce il tutto alla misura.
Palermo
Italia
Conservatorio di Musica di Stato Alessandro Scarlatti già Vincenzo Bellini
03/2017
16 mq
Aldo Li Bianchi e Maria Laura Galvano
Aldo Li Bianchi e Maria Laura Galvano
Rilux
Fotografi Associati
Curriculum
Aldo Li Bianchi nasce a Palermo nel 1960 e vi si è laureato nel 1985 in architettura. Nel 1986 è premiato dalla Fiat nell’iniziativa “Idea citta’” per il progetto più rappresentativo sul tema della progettazione in spazi storicamente precostituiti. Nel 1987 partecipa alla XVII triennale di Milano "Le città immaginate " Nove progetti per nove città. - Nel 1991 espone, alla Quinta Mostra internazionale di architettura della biennale di Venezia nella sezione “Venice Prize” un progetto per il comune di Pollina. Nella stessa occasione collabora con la Facoltà di architettura di Palermo all’allestimento della mostra “Venice Prize”. Nel 2000 si sposa con Maria Laura Galvano con la quale inizia il sodalizio lavorativo che porterà alla progettazione di diverse opere architettoniche. Nel 2015 Laura Galvano progetta Piazzetta Sicilia all’EXPO MILANO. Nel 2017 realizzano al Conservatorio di Musica di stato Alessandro Scarlatti, l'istallazione permanente "La follia".