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Nuova Villa Bellombra – Ospedale privato accreditato

GBA Studio - Gianluca Brini Architetto

Health  /  Future
GBA Studio - Gianluca Brini Architetto
NUOVA VILLA BELLOMBRA - OSPEDALE PRIVATO ACCREDITATO

L’Ospedale Villa Bellombra è una struttura ospedaliera che eroga prestazioni in regime di ricovero continuativo per post-acuti, con funzione di riabilitazione.

Particolare il modello insediativo di progetto: la parte sanitaria è distribuita tutta e solo al piano terreno, alla ricerca di una qualità sanitaria ma anche edilizia complessiva dell'immobile fuori dall'ordinario. La proposta progettuale individua un OSPEDALE PARCO, considerando le ampie superfici a verde attrezzato e diffuso nel quale la nuova struttura si inserisce. Le dimensioni ed i rapporti tra superfici territoriali disponibili e superfici edilizie fanno di questo un tema urbanistico e paesaggistico, non solo di mero progetto del verde. Si consideri inoltre la scelta per una struttura innovativa, realizzata in legno e totalmente a secco.

Il progetto si svolge a partire dalla scelta di uno schema a TESSUTO di un solo piano, sviluppato compattando la parte delle degenze attorno al vastissimo giardino, in modo che si abbia un rapporto visivo diretto con l’esterno ed il verde sia esterno sia "interno" (verde che entra anche nell’edificio e si fa vedere e godere con funzione di vero e proprio healing garden).

L'edificio è fortemente connotato architettonicamente. É un edificio "basso" ed esteso, che ha uno sviluppo verticale di tre livelli solo per due parti specializzate ben individuabili: la palazzina uffici e l'atrio; entrambe collocate sull'asse carrabile di servizio est, che è anche il fronte "pubblico" d'ingresso e frequentazione dall'esterno, poiché i lati nord, ovest e sud confinano con la campagna.

All’edificio si giunge costeggiando la palazzina fino all'imponente atrio vetrato a triplice altezza con vetrata inclinata per motivi di protezione solare e dalle intemperie.
L'atrio è il perno funzionale ed il fuoco architettonico dell'edificio, ma costituisce anche l'orientamento ed il riferimento territoriale per la sua altezza e la sua sagoma; è uno spazio imponente che connette esterno ed interno, potendosi apprezzare da esso anche il giardino interno con la "collinetta delle fioriture", le fontane e gli arredi. Altre piante e lucernai rendono l'interno uno spazio nient'affatto di solo passaggio, ma gradevole e attrattivo.

I reparti, di 18 grandi camere ciascuno, completi dei servizi dedicati, sono localizzati al piano terra a formare una grande corte protetta interna sistemata a verde.

L'utilizzo di tre finiture esterne, corrispondenti a tre materiali e tre tecnologie, congruenti e coordinate con il sistema a secco (intonaco esterno a cappotto su rete precolorato in pasta con tinta chiara - lastre di fibrocemento di grande formato per parti del piano terra lato est su sottostruttura lignea ventilata - lastre, doghe, pannelli, e altri formati, di lamiera in zinco titanio variamente posati su sottostruttura in legno micro ventilata, coperti inclinati compresi con lastre a doppia aggraffatura), distingue e valorizza le differenti parti del complesso.
Il sistema costruttivo a secco utilizzato per tutto il complesso edilizio, in legno, corrisponde alla migliore tecnologia costruttiva possibile oggi, sia in ragione della qualità del costruito realizzabile sia ai fini della qualità e sostenibilità del cantiere stesso e delle successive operazioni di manutenzione durante il ciclo di vita dell'edificio.

All’esterno il progetto prevede la realizzazione di un ampio parco e di giardini differenziati, alcuni tematici, riservati ai pazienti ovvero aperti al pubblico, con aree di sosta, fontane, essenze arboree e floreali diversificate, al fine di stimolare le capacità percettive, mnemoniche, cognitive e fisiche degli ospiti; mentre uno spazio protetto dalle intemperie, un vero e proprio “giardino d’inverno”, di dimensioni misurate, potrà assolvere alle stesse finalità nella stagione avversa. Alcuni spazi verdi esterni saranno destinati alla cura dei pazienti tramite la loro accessibilità "fisica", altri saranno destinanti principalmente alla cura "psichica" tramite il loro godimento, altri saranno a disposizione anche dei parenti e del personale.
In questa prospettiva è già stato disegnato anche buona parte dell'arredo esterno, dai percorsi alle soste ai diversi punti notevoli delle aree verdi

La Nuova Villa Bellombra è un ospedale per politraumatizzati gravi che devono "rimettersi in piedi", spinti in ciò sia dal personale medico e dalle attrezzature mediche sia dalla propria volontà (la cosiddetta "disponibilità" del malato), stimolata dalla struttura nella quale si trovano (per esempio grazie anche ad una progettazione biofilica: è fondamentale il rapporto con il verde esterno, fosse anche solo percettivo).
Per la cura di questi malati, perciò, è fondamentale il contatto con la VITA, quella che avevano prima e quella chi li attende fuori, in tutte le sue componenti, ma prima di tutto con la componente Natura/Ambiente, quella capace di "richiamarli ed attrarli" ad "uscire dall'ospedale". L'accesso alla luce naturale e la prossimità con un ambiente esterno attraente e desiderabile, la possibilità di vivere il variare delle stagioni e del clima atmosferico, di avere contatti con il mondo, sono tutte condizioni irrinunciabili di benessere e dinamismo psico-fisico, necessarie per generare nel paziente reattività, partecipazione e volontà di guarigione.

Anche la bioarchitettura, la bioingegneria e la bioclimatica improntano le scelte progettuali, a cominciare dalla tecnologia costruttiva fino ai singoli materiali che saranno utilizzati in un'ottica ECOSISTEMICA. La luce naturale e la ventilazione naturale di tutti gli ambienti e gli spazi sono assolutamente predominanti, luce ed ombreggiamento sono sinergicamente progettati e quindi garantiti (anche a favorire il ritmo circadiano), il comfort termo-igrometrico ed elettromagnetico sono garantiti così come la qualità, il tutto all’insegna di uno "stile Etico".

Credits

 Bologna
 Italia
 Villa Bellombra S.P.A.
 12/2024
 7794 m2
 Arch. Gianluca Brini
 Ing. Riccardo Brini
 Progettazione strutture Ing. Giovanni Righi, Progetto acustica Airis srl, Progetto del verde e idraulica Galileo Ingegneria, Progetto impianti meccanici e solare termico Arch. Claudio Cassani, Progetto impianto elettrico e fotovoltaico Proel Studio Tecnico Associato, Direzione Lavori Ing. Giovanni Righi
 photo © 2019 by GBA Studio srl / Gianluca Brini – Architetto Bologna - Via Andrea Costa 202/2

Curriculum

Gianluca Brini è libero professionista in forma singola dal 1990, nel gennaio 1998 apre il proprio studio in Bologna, dal 2005 è amministratore unico della società di progettazione GBa_studio srl gianluca brini architetto.
Opera nell’area del progetto urbanistico ed architettonico, occupandosi della pura progettazione, fino al dettaglio esecutivo, sempre finalizzata alla realizzazione dell’opera anche attraverso la direzione dei lavori.
Il progetto è sempre improntato al metodo “critico propositivo”, che viene contemporaneamente e costantemente indagato ed approfondito anche in sede teorica.
Negli anni consolida la propria struttura interna ed il network esterno, ciò che gli consente di sviluppare progetti complessi in modo integrato e coordinato, anche con Committenti pubblici.
Ottiene riconoscimenti in ambito locale e nazionale (concorsi e riviste), e successivamente anche internazionale.

https://www.gbastudio.it/


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