Il progetto per il nuovo stadio della società Pescara Calcio è localizzato nella zona sud della città tra il rilevato ferroviario e la collina.
Un’area di particolare rilevanza dal punto di vista trasportistico, poiché vi è la confluenza delle principali dorsali della mobilità adriatica:
. Linea FS nord-sud, di cui si prevede una nuova fermata;
. Statale Adriatica
. Terminal del trasporto pubblico di massa
. Circonvallazione (ss …. ) che riconnette direttamente con l’autostrada A14 e con l’asse attrezzato di ingresso alla città ed alla sua area metropolitana.
Il sito, inoltre, è posto nelle vicinanze della grande pineta dannunziana che per circa cinquantasei ettari si sviluppa parallelamente alla costa configurandosi come una “infrastruttura verde” che riconnette una serie di elementi notevoli a scala territoriale tra cui l’attuale stadio Giovanni Cornacchia, l’exAurum, il teatro Gabriele D’Annunzio, l’auditorium Flaiano.
Queste due istanze territoriali (artificiale e naturale) diventano elementi portanti delle strategie progettuali.
L’idea è quella di pensare il progetto fortemente integrato con il suolo su cui poggia, una nuova centralità territoriale in grado di innescare un processo di rigenerazione di un’area al momento degradata e segnata da alcuni detrattori ambientali.
Il progetto parte da un’area studio ampia, in cui sono previsti interventi di demolizione di alcune infrastrutture trasportistiche per circa 2000 ml restituendo alla pineta Dannunziana oltre due ettari di nuova piantumazione ed arrivando a lambire il fosso Vallelunga e lo storico villaggio Alcyone.
L’idea insediativa è orientata al minor impatto con il suolo.
Il rapporto con il declivio diventa l’elemento informatore per ricercare la giacitura ottimale dei manufatti contenendo al minimo le operazioni di scavo. La movimentazione del terreno sarà il più possibile contenuta all’interno dell’area studio, utilizzando per opere di mitigazione ambientale ed ingegneria naturalistica. Le superfici sono per la gran parte drenanti.
Un progetto di suolo che si fonde con la pineta genera lo “stadio pineta”.
Gli elementi principali del progetto sono:
Il tetto verde; pensato come una zolla di suolo in continuità con il versante collinare.
La copertura tessile delle gradinate dello stadio; delle “vele” di giorno e delle lanterne di notte; un segnale territoriale importante per un’area che si configura come la porta sud della città.
La grande pensilina che segna il nodo intermodale. Un “pontile” al di sotto del quale vi sono: la nuova fermata FS, il terminal del trasporto pubblico di massa (TPM), la testata del parcheggio di interscambio, il terminal city bike e mobilità sostenibile.
Questi elementi, oltre ad essere componenti importanti del progetto del nuovo polo sportivo, appartengono alla città ed al territorio, assumendo un ruolo importante nella definizione dell’identità di questa parte della città.
L’intervento, è pensato come un pezzo di territorio, non soltanto come una macchina sportiva, dunque, con quel necessario mix funzionale in grado di renderlo attrattivo durante tutto l’arco dell’anno e non soltanto durante i pochi giorni del match day.
All’invaso sportivo si affiancano spazi per la socialità, attività commerciali e ludiche, sale conferenze, una grande piazza (coperta e scoperta), casa Pescara, una terrazza panoramica sulla città/pineta dannunziana/Adriatico.
Lo stadio ha una capienza di 20.700 poltrone, tutte coperte, con una grande qualità degli spazi ed una visibilità ottimale compresa tra i 8,50 ed i 37,00 mt dalla linea di bordo campo.
Nell’ottica di avere uno stadio senza barriere, aperto a tutti, grande attenzione è stata data all’accessibilità ed alla possibilità di molteplici esperienze di fruizione. Sono previsti sky box, ground box ed aree dedicate alle famiglie ed all’intrattenimento direttamente affacciate sul campo di gioco.
La sostenibilità ambientale, oltre che sociale ed economica, è uno dei temi del progetto.
Sostenibilità del sito, la gestione delle acque, la gestione energetica, dei materiali e delle risorse sono aspetti che verranno declinati alle diverse scale del progetto, della realizzazione e della gestione.
Un intervento con una forte valenza sociale, oltre che urbanistica ed infrastrutturale.
Pescara
Italia
Pescara Calcio - Proger spa
12/2017
35.000 m2
Giovanni Vaccarini Architetti
Giovanni Vaccarini Architetti e PROGER spa
Pescara Calcio
Curriculum
Giovanni Vaccarini
Laurea cum laude in Architettura presso l'Università degli Studi “Gabriele D'Annunzio".
Vincitore del perfezionamento post laurea in architettura del paesaggio presso la Waterloo University, Environmental Studies, School of Architecture Ontario - Canada;
E’ Dottore di Ricerca in composizione architettonica.
E’ Professore a contratto in Composizione Architettonica IV presso la facoltà di Architettura dell'Università degli Studi “Gabriele D'Annunzio" di Pescara.
Vincitore di diversi concorsi nazionali ed internazionali di architettura, suoi progetti e scritti sono presenti nelle principali pubblicazioni di settore.
Lo studio è stato selezionato nella sezione italiana del “World Atlas of Architecture of the XXI century” - Phaidon, London.
Nel 2017 è vincitore del premio ARCHITIZER - A+Award, Jury winner, New York, USA (Office Mid Rise)
Curioso per natura coniuga imprese culturali, artistiche, civili ed economiche.