Il programma costruttivo della cooperativa edilizia prevede la realizzazione di sedici alloggi all'interno di un piano di edilizia convenzionata a Marina di Ragusa in Sicilia. II progetto nasce dall’analisi del paesaggio siciliano naturale e urbano inteso come un territorio denso di grandi contraddizioni: un luogo bello e difficile tra patrimonio culturale e tradizione, tra conservazione e trasformazione, tra sperimentazione architettonica che si scontra con l’abitare convenzionale. Abbiamo esplorato attraverso il percorso progettuale la genesi del paesaggio costruito mediterraneo: una rappresentazione multidimensionale in cui è molto difficile distinguere il paesaggio naturale dalla città; la città dall’architettura; l’architettura dal vivere delle persone.
Il progetto per le case unifamiliari ha un’ambizione dichiarata: invadere il campo dell’edilizia residenziale pubblica – iniziativa privata sostenuta dall' intervento di enti pubblici – con una proposta che anteponga la ricerca delle migliori condizioni di comfort ambientale e qualità dello spazio domestico alle ragioni degli indici di fabbricabilità e del mercato immobiliare. Alla base di questo progetto c’è una riflessione rigorosa su come commisurare obbiettivi e strumenti a disposizione, sotto il vincolo ineludibile del limite del budget, per dare un contributo concreto - massimo design per minimo costo - al social housing in Sicilia.
Si è deciso di suddividere l'area in modo da ottenere sedici lotti diversi serviti da un'unica strada interna a doppio senso di percorrenza; sono state elaborate quattro tipologie di alloggi isolati che si sviluppano su due livelli e si differenziano in un diverso approccio con il contesto.
L’idea è stata quella di provare a costruire un nuovo modello di quartiere che richiama la tradizione adeguandosi alle esigenze di tutti e di ciascuno, popolato dalla vegetazione di ognuno e condivisa dallo sguardo di tutti. Il risultato sta nella sua semplicità di linguaggio, nel suo rigore e durezza formale contrapposto alla sua estrema flessibilità di interpretazione, alle abitudini e preferenze diverse dei suoi abitanti.
Ogni alloggio, da programma costruttivo, ha le dimensioni di centodieci metri quadrati suddivisi sui due livelli, è dotato di un garage coperto di venticinque metri quadrati le cui coperture diventano terrazze dalle quali si vede il mare. La strada è un getto di calcestruzzo colorato con ossidi e polvere lavica, lo stesso composto è stato spruzzato sui muri di confine con l'obiettivo di ottenere una sezione monolitica della strada al pari di una trincea. I cancelli pedonali e carrabili sono in lamiera di ferro zincato della stessa altezza dei muri.
Il progetto mira inoltre alla realizzazione di alloggi ad elevato isolamento termico e a basso consumo energetico grazie all’utilizzo di sistemi costruttivi contemporanei, tecnologie e fonti di energia rinnovabile che ambiscono ad un’architettura sostenibile.
MARINA DI RAGUSA
ITALIA
COOPERATIVA EDILIZIA GARDEN
12/2017
14000.00 mq
NUNZIO GABRIELE SCIVERES + GIUSEPPE GURRIERI
NUNZIO GABRIELE SCIVERES, GIUSEPPE GURRIERI, DARIO GULINO, VALENTINA OCCHIPINTI, FABRIZIO CAMILLIERI, ALESSANDRO BONTA'
EDILCO S.P.A.
ING. ANNALISA SPADOLA, BB PAESAGGIO, ARCH. MARIACARMELA BOCCHIERI
METAL SUD DI CORALLO
FILIPPO POLI
Curriculum
GIUSEPPE GURRIERI, Ragusa 1977, si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano. Dal 2008 opera a Ragusa. Alcuni riconoscimenti: I premio alla III edizione del Premio RI.U.SO bandito dal CNAPPC; Silver Medal alla XI edizione del PREMIO INTERNAZIONALE PER L’ARCHITETTURA SOSTENIBILE, finalista MEDAGLIA D’ORO ALL’ARCHITETTURA ITALIANA 2015; I premio XI edizione INNOVAZIONE E QUALITÀ URBANA 2016; candidato al premio Mies Van Der Rohe AWARD 2017.
NUNZIO GABRIELE SCIVERES, Vittoria 1978, si laurea in architettura presso il Politecnico di Milano. Nel 2009 apre uno studio a Milano.Alcuni riconoscimenti: I premio alla biennale internazionale Barbara Cappochin nel 2013; I premio ALA ASSOARCHITETTI-Under 40 DEDALO MINOSSE nel 2014, menzione speciale al premio europeo UGO RIVOLTA (2013), finalista alla MEDAGLIA D’ORO ALL’ARCHITETTURA ITALIANA 2012 e 2015 e al premio PIRANESI. Ha esposto a Milano, all’I.I.C. di Tokyo, al MAXXI di Roma, e alla XIV Biennale di Architettura di Venezia.