Il progetto #70YP nasce dalla celebrazione del settantesimo anniversario del marchio Porsche. Il nome cerca di inserirsi nella direzione comunicativa del brand, con la possibilità di essere sfruttato maggiormente tramite i social: #70yearsofPorsche.
Il tema della continuità con il passato viene sviluppato cercando di interpretare gli attuali punti di forza di Porsche: la costante ricerca tecnologica, la sensibilità verso la sostenibilità, l’utilizzo di energie pulite. Questi concetti sono stati la base per lo sviluppo del concept. Il progetto cerca di evidenziare gli aspetti significativi dell’attuale identità del brand, accostandoli all’immagine di Porsche nei decenni passati. Il risultato è un dialogo tra modelli, design e nuove frontiere attraverso forme, colori e grafiche che cercano di sintetizzarne l’essenza.
Lo stand si sviluppa in modo longitudinale rispetto alla sua forma rettangolare, con un unico lato cieco su uno dei due lati minori e il desk di accoglienza posto sul lato minore contrapposto. Il desk si presenta essenziale ed emblematico: di forma rettangolare, ha un corpo principale nero così come il bancone, avvolto da una lamiera forata in acciaio inox sagomata sulla silhouette dei classici modelli Porsche 911 sul fronte. Alle spalle una quinta alta fino alla struttura portante del padiglione mostra il marchio e, essendo una superficie bianca ed uniforme, può essere utilizzata per proiezioni ad hoc o in loop, mediante un semplice proiettore agganciato alle travi sopra lo stand. Dietro questa quinta sono sistemati i due simulatori di guida, separati da un elemento realizzato con la stessa lamiera forata in acciaio utilizzata per il desk. Ai lati dei quest’ultimo sono previste due aree per l’esposizione di due modelli particolari, un’ipotesi (ovviamente indicativa) è che siano dedicati uno al mondo delle corse ed uno al mondo della sostenibilità (compare il modello 918 hibrid). Quest’ultimo settore è circoscritto nel padiglione da vasi con delle piante e da alcune sedute di design (nei render un modello di sofà della B&B), creando così un ambiente più raccolto che può essere sfruttato anche per riprese video statiche come interviste. Lo stand, pavimentato in laminato autoposante nero, si sviluppa con un anima centrale che si differenzia totalmente per materiali e colori: la pavimentazione è in laminato effetto parquet in bamboo, i pilastri centrali sono “mascherati” da piante poste in fioriere che li circondano e alcuni pouf bianchi e verdi permettono agli utenti di sedersi durante la visita. Quest’area centrale rappresenta “l’anima” verde del brand e i materiali e le piante ne sono la materializzazione. Si è scelto il bamboo per tutti vasi sistemati, per le sua resistenza alla poca luce naturale e per scegliere una specie vegetale che si accosti alla pavimentazione, sempre in effetto bamboo; queste piante si prestano inoltre, per forma e densità di fogliame, per dividere gli spazi arredandoli in modo sobrio ed elegante. Le piattaforme per l’esposizione dei modelli sono leggermente rialzate per permettere l’inserimento di luci led tra esse ed il pavimento, creando così un piacevole e scenografico gioco di illuminazione. Il lato corto contrapposto al desk crea una vera e propria “quinta” scenografica dello stand: una pedana inclinata verso il centro dell’ambiente espone due modelli, uno vecchio ed uno nuovo, che rappresentano lo sviluppo del brand nei suoi settanta anni dei storia; alle spalle delle auto tutta la parete è composta da uno schermo led lungo 12,5 m per trasmettere filmati ed immagini relativi proprio alla storia di Porsche. Ai lati di questa pedana si trovano su un lato il magazzino e sull’altro lato la vetrina per l’esposizione dei ricambi. E’ previsto un monitor verticale sul lato cieco di quest’ultima. Il resto dei monitor richiesti sono montati su totem realizzati con la stessa lamiera forata prevista per il desk; possono essere sistemati secondo le esigenze, vicino a ciascun modello di auto o adiacente all’aera accoglienza. Non sono previste strutture sospese ad eccezione di due banner per delle grafiche che si inseriscono nell’interspazio tra i pilastri nella parte centrale dello stand; le grafiche in progetto sottolineano l’anniversario dei 70 anni ipotizzando anche un logo con il nome del concept, #70YP.
Tutte le scelte relative a colori, materiali e grafiche derivano dall’analisi delle scelte attuali del marchio nell’ambito pubblicitario e della comunicazione: le basi cromatiche sono bianche, nere o in scala di grigio, mentre alcuni elementi specifici sono in colore verde acido, riprendendo il colore delle pinze dei freni degli ultimi modelli Porsche e avvicinandosi alle nuance di verde del bamboo.
Di seguito un riepilogo delle voci di costo per la realizzazione:
LEDWALL parete di fondo: 10.000€ (400€/mq per 25mq)
MONITOR verticali: 1.620€ (400€/mq per 4,05mq)
MONITOR 42” TOTEM: 1.200€ (400€ cad. per 3 pezzi)
OPERE IN CARTONGESSO: 7.000€ (53€/mq per 130mq)
PAVIMENTO: 9.200€:
PAVIMENTO CEMENTO NERO (20€/mq)
PAVIMENTO LEGNO (20/mq )
PEDANE (20€/mq)
NOLEGGIO ARREDI: 2.910€:
SEDIE 960€ (30€ cad. per 32 pezzi)
DIVANO 750€
TAVOLINI 400€
POUF 800€
NOLEGGIO PIANTE: 1.000€
NOLEGGIO VASI: 500€ (50€ cad.per 10 pezzi)
BANCONE: 2.200€ (fornitura basi 150€/ml + 700€ top + 500€ lamiera)
PANCA: 1.000€
BANNER & GRAFICHE: 1.500€ (800€ banner + 700€ grafiche)
TOTEM: 1.600€ (400€ cad. per 4 pezzi)
TOTALE STIMATO: 39.730 EURO (46.381 $)
Esperienze professionali
dal 2012: Attività di libero professionista, progettazione, direzione lavori, stesura di pratiche edilizie, attività di progettazione all’estero (Mozambico, Brasile, Cina)
2011: Esame di stato con conseguimento dell’abilitazione alla professione
2008-2011: Studio Tarantini Architetti, progettazione, direzione lavori, stesura di pratiche edilizie
Premi e Pubblicazioni
2012, esposizione della tesi di laurea presso la XII Mostra internazionale di Architettura – Biennale di Venezia 2012 – spazio Thetis, Arsenale Novissimo
2012, CULTURE_NATURE / green ethics - habitat - enviroment - MUNCH&STENERSEN MUSEUM_OSLO
ARCHIPRIX ITALIA 2010 - NAPOLI / architettura - urbanistica e paesaggio - restauro architettonico, pp. 20-25 - MUNCH&STENERSEN MUSEUM_OSLO
2010, Munch&Stenersen Museum, vinvitore primo premio concorso Archiprix 2010, sezione architettura